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Tre scenari attendono al varco la Provincia

Sono tre gli scenari che attendono al varco la nuova Provincia di secondo grado che entro il 30 settembre è chiamata ad eleggere in contemporanea il suo nuovo Presidente e il suo nuovo Consiglio: per la metà dipendono dallo Stato, per l’altra metà dalla Regione.
Entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge Delrio, un decreto del presidente del Consiglio dei ministri stabilirà «i criteri generali per l’individuazione dei beni e delle risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative connesse all’esercizio delle funzioni che devono essere trasferite dalle Province agli enti subentranti», ossia Regione e Comuni. I nodi più delicati riguardano i Centri per l’impiego e la viabilità ex Anas.
Inoltre, stabilisce la legge Delrio, le leggi statali o regionali sopprimeranno gli enti e le agenzie a cui sono attribuite funzioni di organizzazione dei servizi di rilevanza economica «in ambito provinciale o subprovinciale» e ne assegneranno le competenze alla Provincia riordinata «nel nuovo assetto istituzionale». I nodi più delicati riguardano l’ex Ato acqua e l’autorità di regolazione del trasporto pubblico locale.
Infine, quando la Regione volesse dare corpo all’autogoverno del Bellunese secondo le indicazioni dell’art. 15 dello Statuto, il finanziamento delle funzioni amministrative attribuite alla Provincia dovrà avvenire «nel rispetto del principio di integrale copertura finanziaria e patrimoniale dei relativi costi di esercizio, ai sensi dell’articolo 119 della Costituzione, con garanzia, nel quadro dei vincoli di finanza pubblica, del trasferimento delle risorse umane e strumentali necessarie a un efficiente esercizio delle funzioni amministrative attribuite». Così prevede il progetto di legge 370 sulla specificità.
Nel frattempo il commissario straordinario Capocelli ha incontrato sindaci e amministratori dei Comuni spiegando che ora il punto–chiave da risolvere è quello delle risorse finanziarie. La criticità principale si chiama infatti equilibrio di bilancio. È questo il nodo più delicato con il quale fare i conti nel 2015, questa la cruna dell’ago attraverso la quale dovrà passare la nuova Provincia di secondo grado ideata dalla legge Delrio.

Leggi la "spalla" della settimana scorsa.

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