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Specificità, ancora un nulla di fatto

Ancora un nulla di fatto in Regione per il progetto di legge sulla specificità della provincia di Belluno che dà attuazione al riconoscimento ottenuto dal Bellunese nell’articolo 15 dello Statuto regionale.
Martedì 15 si è riunita la Commissione regionale che aveva il compito di votare il progetto per poi portarlo all’esame del Consiglio regionale. Ad inizio seduta il consigliere bellunese di Forza Italia per il Veneto, Dario Bond, ha domandato di anticiparne la discussione, ma la richiesta è stata bocciata per 4 voti e quindi la specificità è rimasta all’ultimo punto dell’ordine del giorno e, quando è venuto il momento di affrontarlo, gli esponenti della Lega se ne sono andati facendo mancare il numero legale, vista anche l’assenza dei rappresentanti di Forza Italia.
La Lega ha motivato la sua scelta col fatto che l’assessore Ciambetti, anche lui della Lega, non poteva intervenire sull’argomento, come avrebbe voluto, perché malato.
Il consigliere regionale bellunese della Lega, Matteo Toscani, si è detto dispiaciuto per il rinvio, ma ha anche sottolineato che la partita non è ancora conclusa perché martedì prossimo, 22 luglio, la specificità bellunese sarà il primo punto dell’ordine del giorno della Commissione e quindi non potrà non essere affrontato e, tecnicamente, ci sono ancora i tempi per inserire questo argomento nel Consiglio regionale che si terrà a fine mese. Da parte sua Toscani ha assicurato che lavorerà nei prossimi giorni, sia nel suo partito che in Regione, per guadagnare alla causa bellunese quanti più consiglieri possibile.
Sulla stessa linea si pone anche Dario Bond. Dispiaciuto per l’occasione mancata, si è detto convinto della necessità di un lavoro di persuasione con gli altri consiglieri, piuttosto che di un muro contro muro, di polemiche e accuse che, a suo giudizio, non farebbero altro che esasperare gli animi e rendere tutto più complicato, dal momento che è evidente che già ora non mancano le difficoltà e non solo da parte di qualche partito – sottolinea Bond – visto che in Commissione si sono registrate varie assenze.
Di parere diverso l’altro consigliere regionale bellunese, Sergio Reolon del Pd, secondo il quale è evidente che «Zaia, la Lega e Forza Italia sono contro i Bellunesi e le autonomie locali» e «stanno facendo di tutto per non trasferire alla Provincia e ai Comuni bellunesi le competenze e le risorse previste dallo Statuto». «Ma non è finita qui», continua Reolon che spiega che, per riuscire a portate il provvedimento in Consiglio prima della pausa estiva, il Pd è intenzionato ad avvalersi della facoltà concessa dal regolamento del Consiglio lì dove prevede che un quinto degli argomenti dell’ordine del giorno sia indicato dall’opposizione. «In quella sede, chi riterrà di votare contro un articolo dello Statuto – a suo tempo approvato all’unanimità – dovrà farlo alla luce del sole», è la conclusione del consigliere bellunese.

Leggi la "spalla" della settimana scorsa.

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