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L’Acc di Mel è cinese. Persi 150 posti

Acc, referendum archiviato, l’azienda è salva, così come la maggior parte dei posti di lavoro, anche se il futuro delle regole in materia di lavoro, anche in provincia di Belluno, apre prospettive molto incerte.
La soluzione raggiunta ha trovato il plauso del comitato di sorveglianza Socio istituzionale di Acc, formato dai sindaci di Mel Stefano Cesa e Lamon Vania Malacarne.
Oggi viviamo un nuovo importante passaggio – scrivono – nella delicata vicenda Acc che chiude un percorso decennale di drammatica e spregiudicata conduzione industriale fallimentare. Giusto un anno fa, con la nomina del dottor Castro in qualità di Commissario straordinario per una procedura che solitamente, e purtroppo, si conclude con la chiusura delle aziende, è maturata la consapevolezza della gravità della situazione e del forte rischio chiusura che stavamo correndo. È così iniziata una straordinaria inversione di tendenza che ci ha tutti raccolti intorno all’unico obiettivo di salvataggio industriale con la salvaguardia del maggior numero possibile di posti di lavoro, anche in considerazione del valore sociale che l’azienda elettromeccanica zumellese ha nel tempo avuto nel territorio. Oggi si costruiscono di nuovo le basi perché questo storico valore sociale possa continuare anche in futuro, nell’interesse di tutti. Il futuro ci chiede una nuova politica industriale per il nostro territorio, una sfida, anche culturale, da affrontare e un dovere di speranza ed entusiasmo. Incontreremo sicuramente nuove difficoltà che oggi è difficile perfino prevedere, ma è altrettanto vero che oggi è una tappa di soddisfazione, impensabile solo un anno fa.
«Ci aspettano – continuano Cesa e Malacarne – degli impegni da rispettare, un’incertezza di mercato da ridurre, una politica di ricerca e sviluppo da avviare e dei lavoratori da non lasciar soli: sfide che possiamo vincere con la coesione e l’unità che abbiamo visto realizzarsi la settimana scorsa in Consiglio Regionale in occasione della discussione sulla specificità bellunese. Solo così riusciremo a realizzare risultati concreti per questa nostra provincia.
«Un grazie – concludono – a tutti i lavoratori per la grande pazienza avuta in questi mesi, al Ministero con il dottor Castano per la sua professionalità, all’assessore regionale Elena Donazzan per la sua costante presenza e per gli impegni assunti per il futuro, alla tenacia del dr. Castro, alle Ooss per il grande senso di responsabilità assunto. Per quanto ci riguarda, continueremo a renderci interpreti degli interessi economici e sociali delle nostre comunità.

SODDISFATTI INDUSTRIALI E POLITICI
Il presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Gian Domenico Cappellaro, ha espresso grande soddisfazione per l’accordo sottoscritto lunedì 4 agosto al Ministero per lo Sviluppo Economico, che rappresenta un ulteriore essenziale passo in avanti verso il passaggio degli impianti dell’Acc all’azienda cinese Wanbao. «Attendiamo ora la firma del preliminare d’acquisto in programma a fine mese».
Soddisfatto anche il senatore Giovanni Piccoli che parla di «assunzione collettiva di responsabilità. Ora anche il Governo sia responsabile nei confronti del territorio».

Leggi il "taglio basso" della settimana scorsa.

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