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Mercoledì 17 settembre 2014

Il Parco in prima pagina con la Valle del Mis

Dal 13 al 21 settembre Parma ospita il Salone del Camper, la più importante manifestazione italiana del caravanning e del turismo en plein air. In questa occasione viene presentato al pubblico l’ultimo numero della prestigiosa rivista "Caravan Camper Granturismo" che, con una tiratura di 45.000 copie, è una delle testate di riferimento per gli appassionati di campeggio italiani. La copertina del numero di settembre è dedicata alla Valle del Mis e all’interno un ampio servizio illustra il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. L’articolo riporta anche i riferimenti alle aree camper di Feltre, di Pian Falcina e di Candaten (queste ultime due realizzate dal Parco negli anni scorsi). Si tratta di un’occasione importante di promozione dei territori del Parco, realizzata anche grazie alla collaborazione del Camper Club Feltrino e Primiero. "Il servizio dedicato al Parco e alla Valle del Mis", ha dichiarato il presidente del Parco, Benedetto Fiori, "dimostra che l’area protetta non è solo un indispensabile strumento di conservazione e tutela dei nostri territori, ma anche un elemento di straordinaria attrazione turistica. La Valle del Mis in copertina su una delle principali riviste nazionali specializzate in turismo all’aria aperta è anche la nostra risposta ad alcune inutili e sterili polemiche apparse sulla stampa locale nei giorni scorsi, nelle quali il Parco veniva accusato di uccidere il turismo. Polemiche che non hanno tenuto in alcuna considerazione il lavoro che è stato fatto dal Parco in questi anni, volto alla valorizzazione della Valle del Mis".

Zaia incontra Trenitalia

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha incontrato ieri a Palazzo Balbi l’amministratore delegato di Trenitalia spa, Vincenzo Soprano, per un esame della situazione del trasporto ferroviario regionale, anche alla luce della lettera inviata dallo stesso presidente nei giorni scorsi in cui si evidenziavano alcune criticità legate in particolare al sovraffollamento e alla puntualità. L’incontro è servito a fissare alcuni punti rispetto ai quali Trenitalia si è impegnata a fornire risposte tempestive e puntuali. Con particolare riguardo al sovraffollamento, Trenitalia ha comunicato di aver già inviato alle competenti strutture regionali, che le stanno valutando, proposte relative ad alcuni treni fra quelli segnalati dal presidente Zaia. Per quanto attiene invece alla puntualità, Trenitalia ha riconosciuto l’esigenza di intervenire ulteriormente sul proprio modello organizzativo per raggiungere quei livelli di performance che una moderna Regione necessita. Nel contempo, in relazione a una corresponsabilità del gestore dell’infrastruttura (RFI), si è scelto da parte della Regione di definire direttamente con questa società un protocollo sulla pianificazione e gestione delle tracce future. Nella considerazione che l’orario cadenzato sta avendo positivi risultati in termini di gradimento da parte della clientela, la Regione, al fine di dare riscontro alle istanze degli Enti locali di integrare e potenziare i servizi, ha convenuto con Trenitalia che entro i prossimi mesi verranno date risposte alle esigenze manifestate e concertate. A tal fine, Trenitalia e Regione riprenderanno già dalla settimana prossima una serie di incontri sul territorio per confermare e condividere le istanze manifestate, che troveranno successivamente impegno e obbligazione nel bilancio regionale. Li aspettiamo entrambi in provincia di Belluno, sempre che arrivino in treno e che il treno sia puntuale.

La cultura fa girare il Veneto

Quanto vale l’aspetto economico della cultura per lo sviluppo produttivo del territorio? Il rapporto statistico 2014 della Regione, recentemente presentato, sulla base dei diversi studi che stimano l’impatto economico della cultura arriva ad affermare che il settore in Veneto produce una quota che va dal 5,4% al 6,3% del valore aggiunto totale. Il patrimonio storico, artistico e culturale è uno dei veicoli di promozione per i prodotti di un territorio. I consumatori acquistano i beni veneti sia perché contraddistinti da design e qualità, sia perché richiamano il buon gusto e il bel vivere italiani che sono veicolati nel mondo proprio dalla cultura. E gli stranieri li richiedono anche tornati in patria. Il rapporto statistico della Regione analizza anche il valore delle esportazioni legate al sistema produttivo culturale: complessivamente il sistema produttivo culturale esporta dal Veneto beni per 5,5 miliardi di euro, pari al 10,5% del valore totale delle esportazioni venete, contribuendo all’8,2% dell’export culturale nazionale. Il peso economico dell’export del sistema culturale veneto è superiore a quello di intere nazioni, risultando molto più competitivo dell’intera Gran Bretagna, della Germania, degli Stati Uniti e del Giappone. Osservando poi quanto incide la domanda di beni culturali sul totale di merci esportate dal Veneto per ogni area, emerge che sono i territori più lontani ad apprezzare di più il sistema produttivo culturale: il 22,5% di quanto viene acquistato in Medio Oriente dal Veneto è classificato bene culturale–creativo, così come il 19,8% di ciò che è esportato in America settentrionale e il 17,8% dei beni che vanno in Asia orientale. Ai fini di una completa valutazione dell’impatto economico del "mondo cultura", il rapporto dà anche qualche indicazione sulle abitudini di spesa del turista: chi è stato in Veneto per una vacanza culturale nel 2013, con almeno un pernottamento in una struttura ricettiva, ha speso mediamente al giorno 129 euro, quindi di più di un turista che effettua un soggiorno prevalentemente balneare o montano. Questa spesa comprende l’alloggio (42%), la ristorazione (23), gli acquisti (18%), il trasposto in loco (10%); il rimanente 7% altri servizi, tra cui musei, spettacoli, escursioni con guida, ecc.

La Gardini a Belluno per l’Europa

Il Coordinamento provinciale di Forza Italia organizza per venerdì 19 settembre alle ore 17.30 nella sala Muccin del Centro Giovanni XXIII a Belluno una serata dedicata alla programmazione europea 2014–2020. "I fondi diretti e indiretti rappresentano una concreta occasione per il rilancio del territorio", afferma il coordinatore Giovanni Piccoli, convinto che amministrazioni locali, imprese e privati dovranno farsi trovare pronti con progettualità condivise e convincenti. Ospiti dell’incontro, introdotto dallo stesso Piccoli, saranno Elisabetta Gardini, capogruppo di Forza Italia al Parlamento Europeo, e Luca Tognana, esperto in bandi europei. Saranno loro a illustrare al pubblico le opportunità derivanti dalla nuova stagione programmatoria. "Agricoltura, nuove tecnologie, sviluppo e ricerca, ma anche progetti sociali innovativi. Questa nuova fase di programmazione ha regole diverse rispetto al passato: l’Europa si è allargata e i requisiti richiesti sono sempre più selettivi. Conoscerli consente di approntare una strategia vincente fin da ora e non farsi scappare alcuna opportunità di crescita e di finanziamento", prosegue Piccoli. "Questo incontro nasce su richiesta di quanti, nella primavera scorsa, parteciparono a un primo convegno sul tema, organizzato sempre da Forza Italia con alcuni funzionari ed esperti della materia. C’è una positiva esigenza di approfondimento e la consapevolezza che le risorse comunitarie saranno tra le poche a disposizione da qui ai prossimi anni", conclude Piccoli. L’invito ovviamente è rivolto a tutti gli interessati, amministratori, imprenditori, categorie e privati.

Torna il corso di formazione permanente

L’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali ha preparato il programma per il suo annuale Corso di formazione permanente. Si tratta di una serie di incontri settimanali, la cui durata è dalla fine di settembre al mese di marzo 2015. E’ diviso in due settori: i problemi della nostra zona e, nella seconda parte, le principali risorse che noi abbiamo. E’, pertanto, un programma di viva attualità che porta alla ribalta, specialmente nel settore "risorse", enti e formazioni veramente meritevoli, ma di cui si parla poco o che si conoscono approssimativamente, tipo: Ana, Fai, Soccorso Alpino, Abvs, Lega Consumatori, Acli ecc. A presentare sia la problematica, sia le risorse, sono dei responsabili di vari movimenti e istituzioni pubbliche e private. I ventiquattro incontri, tutti di lunedì, alle ore 18.30 presso il Centro Giovanni XXIII di Belluno, sono aperti a tutti coloro che vogliono conoscere qualcosa di più della nostra "casa". Le iscrizioni si possono fare presso la Segreteria dell’Istituto Bellunese di Ricerche, in Piazza Piloni 11, in orario d’ufficio (dalle ore 8 alle ore 12) o anche presentandosi in sala Gaio per partecipare alla prima lezione. Sul sito www.ibrsc.sunrise.it è reperibile il programma per esteso di tutti i 24 incontri, con temi e relatori. La quota di partecipazione, che dà diritto a eventuali dispense, è di euro 130,00 per singoli corsisti, e euro 150,00 per coppie.

Scuola di musica a Belluno

Fino al 26 settembre sono aperte le iscrizione alla scuola comunale di musica "Antonio Miari" di Belluno per l’anno scolastico 2014/2015. Le lezioni avranno inizio il 13 ottobre e termineranno il 6 giugno 2015. I corsi di studio musicali offerti riguardano: "Corsi a indirizzo professionalizzante". Questi sono i corsi preaccademici, studiati per l’eventuale accesso al Conservatorio al fine di conseguire il diploma. "Corsi a indirizzo non professionalizzante". Sono i tradizionali corsi liberi, destinati a quanti praticano la musica per piacere e non finalizzati agli esami di Conservatorio. "Corsi propedeutici". Studiati per i bambini che iniziano la frequenza della scuola. Il fine è quello di fornire una serie di possibilità di diversi strumenti, in modo che il bambino possa entro un paio di anni fare la scelta dello strumento definitivo. "Corsi di prima musica". Sono le attività per i più piccoli: giochi, vocalità e attività musicali per stimolare la creatività e la motricità. "Scuole strumentali, vocali e compositive": arpa, arpa celtica, basso elettrico, batteria, canto, canto jazz, chitarra, chitarra elettrica, clarinetto, composizione, contrabbasso, fisarmonica, flauto dolce, flauto traverso, musica folk, musica jazz, musica indiana, oboe, organo, percussioni, pianoforte, saxofono, tastiera, tromba, trombone, viola, violino, violino Suzuki, violoncello. Le domande di iscrizione, devono essere presentate entro il 26 settembre alla segreteria della scuola di musica in via Simon da Cusighe 22, con orario dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 18, tel. 0437 941856.

Il Touring a Sappada

Anche il Touring Club al Sappamukki per una giornata interamente dedicata alla tradizione, al folclore e alla cultura etnografica di Sappada. Approfittando di questa sentita manifestazione che da otto anni, nella seconda domenica di settembre, la comunità sappadina organizza per festeggiare il rientro delle mucche in paese, una trentina di soci hanno raccolto l’invito del console TCI Eldo Candeago giungendo da varie province venete e oltre nell’incantevole e ospitale vallata. D’altra parte per il Touring è come dire d’essere di casa. Sappada, infatti, è insignita del marchio turistico ambientale "Bandiera Arancione", assegnato dal Touring Club Italiano ai piccoli Comuni dell’entroterra italiano. Dalla sua non c’è solo il contesto naturalistico e ambientale di notevole pregio, con le sue 15 borgate di case in legno ma, secondo il sopralluogo dei rivelatori del Touring, anche perché la località vanta un servizio di informazione turistica completo ed efficiente, si distingue per l’accessibilità e la mobilità interna, la numerosità, varietà e fruibilità dei servizi complementari. La motivazione parla poi di notevole valore del patrimonio ambientale, adeguatamente tutelato e valorizzato, e, non ultimi, l’accoglienza e l’ospitalità che la comunità locale e gli operatori riservano ai visitatori. Un sentire e un fine comune che, domenica, anche in occasione di Sappamukki, era palpabile. Un corteo in allegra marcia sulle note del complesso bandistico di Monguelfo e con i balli del Gruppo Holzhockar, che precedevano loro, le mucche, per un giorno prime attrici assolute, agghindate con fiori colorati, frasche e campanacci, in una pacifica gara fra allevatori, accompagnati da mogli, nonne e bambini piccoli e piccolissimi nei costumi tradizionali della festa ma anche in abiti da lavoro giornaliero nei pascoli, nelle stalle e nelle latterie. Una festa, insomma, a chiusura della stagione estiva di Sappada, continuata per il gruppo Touring, con la passeggiata dedicata alle borgate vecchie di Soravia , Ecche e Cretta. Consumato infatti il pranzo al palasport con assaggi di saurnschotte (formaggio fresco con dragoncello) e piatto sappamukki e guidati con perizia da Max Pachner, presidente dell’Associazione Plodar per la tutela e la valorizzazione dell’unicità di Sappada, i soci Touring sono giunti sino all’antica Casa Puicher s’Kottlas. La casa, abitata senza alterazioni sostanziali del suo assetto fino agli anni ottanta e rilevata dal Comune nel 1995, dopo il restauro effettuato nel pieno rispetto dei principi del restauro filologico conservativo, è ora adibita a Casa–Museo della Civiltà contadina.

Un libro al Piero Rossi

Venerdì 19 settembre alle 20.30 al Centro culturale "Piero Rossi" di piazza Piloni a Belluno ci sarà la presentazione del libro "Educare con amore e fermezza" di Silvana Tiani Brunelli, un’occasione per aggiornare le proprie nozioni in materia di insegnamento, percorrendo vie nuove o quantomeno innovative. Il concetto essenziale della ricerca sull’educare "con amore e fermezza" è ottenere il risultato educativo con abilità di relazione, ovvero insegnare al bambino stando bene assieme. Attuare questo principio è impegnativo, ma è realizzabile dedicando cura e costanza. Questo consente di accompagnare il bambino in esperienze formative senza usare stimoli dolorosi come la punizione, la manipolazione o la costrizione. Gli obiettivi dell’apprendimento vengono raggiunti senza danneggiare né impoverire il rapporto umano. Il bambino assimila l’importanza e il valore della conoscenza e si sente profondamente rispettato. I temi sono proposti in modo ordinato, completo e accessibile. L’arte di educare può essere definita in molti modi, tra cui l’arte di insegnare a un bambino a diventare una persona felice. Questo semplice concetto può essere tradotto nella pratica, ma richiede esperienza e una tecnica raffinata. Il percorso di studio presenta una ricerca innovativa sullo sviluppo delle abilità umane nel ciclo della gravidanza e della crescita, fino a raggiungere la piena maturità. Le abilità personali sono studiate nella loro struttura e funzionamento: la chiarezza e la comprensione consentono di intraprendere un processo di miglioramento.

Il Rio Cordon in Europa

Si è svolto a inizio settembre all’Università degli Studi di Padova, il quarto meeting del progetto europeo SedAlp. Il progetto si colloca all’interno della Priorità 3 "Ambiente e gestione dei rischi" del Programma Spazio Alpino 2007–2013. Gli obiettivi principali del progetto sono sviluppare e testare politiche e strumenti utili alla gestione integrata del trasporto di sedimenti nei bacini alpini per ridurre il rischio legato al trasporto solido. Allo stesso tempo SedAlp intende migliorare la condizione ecologica degli ambienti acquatici e ripariali e ridurre l’impatto ambientale creato dagli sbarramenti idroelettrici attraverso soluzioni che garantiscano la continuità del flusso dei sedimenti. Tra i partner di cinque Paesi europei vi è Arpav che, tramite il Dipartimento regionale per la sicurezza del territorio, sta svolgendo attività tecniche su due fronti: da un lato la stima e il monitoraggio del trasporto solido lungo i corsi d’acqua alpini, attraverso l’analisi dei dati della stazione di misura integrale dei deflussi della parte alta del bacino del Rio Cordon, situata nell’Agordino, struttura che opera sin dal 1986; dall’altro la valutazione di possibili soluzioni per eliminare la discontinuità nel flusso dei sedimenti creata dalle dighe e dalle centraline idroelettriche.

Comelgo Loppet, nuova data

Ci sono tante novità per la Comelgo Loppet, la gran fondo internazionale sugli sci proposta a Padola di Comelico Superiore dall’associazione Comelico Nordic Ski. L’evento, che nella sua breve storia ha già saputo diventare un punto di riferimento importante nel panorama delle granfondo italiane, dopo cinque edizioni cambierà pelle. Innanzitutto, si sposterà di un mese nel calendario: l’edizione 2015, infatti, non si disputerà più, come per il primo lustro, a inizio gennaio, bensì a inizio febbraio. La data scelta dagli organizzatori per la sesta edizione è infatti quella di domenica 1 febbraio. La seconda novità è legata alla tecnica: la Comelgo Loppet, infatti, nel 2015 scommetterà esclusivamente sul classico. Si gareggerà solo in una giornata, l’1 febbraio appunto, e non più su due tecniche come in passato, ma solo sui binari.


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