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Lunedì 20 ottobre 2014

Cade con il parapendio sul Serva, illeso

Perso il controllo del proprio parapendio, un pilota bellunese è precipitato tra gli alberi sul monte Serva, a nord di Belluno, per fortuna senza alcuna conseguenza, ma rimanendo appeso ai rami di un albero a circa 10 metri da terra. L’allarme al 118 è stato lanciato dagli amici dell’uomo, un 41enne, dopo aver visto la vela sparire tra la vegetazione. Una squadra del Soccorso alpino di Belluno ha raggiunto il punto nel bosco in cui si trovava l’uomo, per procedere con le opportune tecniche al suo recupero. Un soccorritore si è quindi arrampicato all’altezza del pilota e, dopo averlo assicurato, lo ha calato al suolo, mentre un compagno liberava la vela del parapendio rimasta incastrata tra i rami di un’altra pianta.

Tre interventi di soccorso in montagna

Nel pomeriggio di ieri l’altro l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul Monte Piana, in Comune di Auronzo, dove, dopo il decollo, il pilota di un parapendio ha perso il controllo della vela finendo contro la roccia. Complicato il recupero poiché l’infortunato, un uomo tedesco, era rimasto appeso a uno spuntone a 5 metri da terra con una probabile frattura alla gamba. Il tecnico del Soccorso alpino dell’equipaggio ha quindi calato medico e infermiere all’altezza del ferito, cui sono state prestate le prime cure, per poi recuperarlo dall’alto. Una volta sul prato, dopo essere stato imbarellato, l’uomo è stato imbarcato e trasportato all’ospedale di Brunico. Attorno alle 16, il 118 è stato contattato per una giovane caduta a cavallo ad Arsiè, nella zona del Col del Gallo. L’eliambulanza è quindi nuovamente decollata da Pieve di Cadore. La ragazza, che aveva sbattuto il volto a terra, è stata caricata in barella e accompagnata al Pronto soccorso di Belluno. Infine, prossimo il buio, l’elicottero è stato inviato in Comune di Livinallongo del Col di Lana, per lo scontro tra un’auto e un’ape. Nell’incidente è rimasto ferito un quattordicenne, che è stato subito trasportato all’ospedale di Belluno.

Altri due interventi di soccorso nel Feltrino

Ieri mattina verso le 11.30 il 118 è stato allertato per un malore nella zona della Valpore, in Comune di Seren del Grappa. Al rientro da una notte in bivacco, un giovane di Cesiomaggiore era scivolato sbattendo la testa e perdendo coscienza, per poi sentirsi male una volta ripresosi. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è così decollato in direzione del Grappa, mentre una squadra del Soccorso alpino di Feltre si preparava a intervenire. Impossibilitata ad atterrare, l’eliambulanza ha sbarcato con il verricello medico, infermiere e tecnico del Soccorso alpino dell’equipaggio. Prestate le prime cure al giovane di 19 anni, i soccorritori lo hanno imbarellato, per poi trasportare la barella con il verricello fino al Centro didattico poco distante, dove il ragazzo è stato infine caricato a bordo e accompagnato all’ospedale di Belluno. Nel frattempo la squadra in arrivo è stata dirottata su un secondo intervento, dove già stava operando un altro gruppo di soccorritori di Feltre. Lungo il sentiero 807 che dal Col di Geremia porta al Forcelletto, sopra il lago di Arsiè, un escursionista era infatti scivolato, procurandosi un trauma alla caviglia. Una volta raggiunto dai soccorritori a circa 650 metri di quota, anche grazie alle precise indicazioni di un compagno, il 66enne di Montebelluna è stato stabilizzato e caricato in barella. I tecnici lo hanno quindi spostato di una decina di metri in un punto in cui l’elicottero lo ha potuto più agevolmente recuperare, per poi dirigersi al Pronto soccorso di Feltre.

I farmacisti, un fallimento le Utap in montagna

Secondo Roberto Grubissa, presidente di Federfarma Belluno, associazione sindacale provinciale dei titolari di farmacia di Belluno, le Utap sono un fallimento in montagna e tradiscono la sua specificità. "Dov’è la tanto agognata specificità bellunese?", si è chiesto, rispondendo che "è tempo di riempire questo concetto di contenuti reali, come la ’farmacia dei servizi’. Invece, si punta ad allontanare i medici e portarli nei fondovalle. Aggregare i medici nel Bellunese significa pensare che lo Zoldano o il Comelico siano come un quartiere di Padova. I Bellunesi dovrebbero avere le stesse opportunità dei cittadini che vivono in città, almeno per quanto riguarda la salute. Invece, uniformando i servizi, si creano cittadini di serie A e serie B". Secondo Grubissa "i nostri direttori sanitari dovrebbero farsi portavoce dei bisogni del territorio, riconoscendo il fallimento delle aggregazioni di medici in montagna" e per questo li invita "ad ascoltare pazienti, cittadini e sindaci. Noi farmacisti, che viviamo giorno per giorno il territorio e siamo in contatto soprattutto con le fasce deboli della popolazione, abbiamo ben chiaro cosa farebbe bene alla vita in montagna e cosa la rende ancora più difficile". Grubissa fa presente anche che ormai "i sindacati dei medici hanno capito che i grandi ambulatori come gli Utap creano solo disagi al di fuori delle grandi città, tanto che l’hanno messo nero su bianco nella bozza di nuova convenzione con lo Stato. Nel documento, pubblicato in un’anticipazione esclusiva del Sole 24 Ore, ministero e medici concordano sulla necessità che le aggregazioni vadano istituite solo nelle zone ad alta densità di popolazione".

Consorzio Dolomiti, Piller Roner confermato presidente

Si è svolta venerdì 17 in Camera di commercio a Belluno l’assemblea straordinaria del Consorzio Dolomiti. I soci hanno confermato come presidente Fabrizio Piller Roner e approvato il nuovo statuto, la cui novità principale è l’uscita di scena dei soci pubblici dal Consorzio per adeguarsi alla normativa regionale. Grazie a tali modifiche ora il Consorzio Dolomiti ha tutte le carte in regola per partecipare ai bandi regionali in corso di preparazione da parte degli uffici competenti della Regione Veneto e per accedere ai relativi finanziamenti. Insieme al nuovo statuto l’assemblea, alla quale hanno preso parte rappresentanti di quasi cinquecento imprese bellunesi, ha approvato il nuovo consiglio di amministrazione composto da 19 soci rappresentanti di tutti i Consorzi di vallata e quattro associazioni di categoria. Il Consiglio è pertanto ora composto da Michela Lezuo, Giuseppe Crupi, Anna Zaccone, Matteo Nesello, Marco Sartori, Stefano Illig, Guido Pompanin, Paolo Tassi, Valerio Tabacchi, Lorenzo Caldart, Gianluigi Topran d’Agata, Massimo Simionato, Lionello Gorza, Pierangelo Pedol, Luca Tonazzi, Renzo Minella, Silvano Dal Paos e Gherardo Manaigo. Il nuovo Consorzio andrà a formare, insieme a soci pubblici, la Dmo Dolomiti, acronimo che sta per Destination management organization, della quale sono state gettate le basi nelle scorse settimane insieme all’ente Provincia e che avrà l’obiettivo di gestire il turismo provinciale insieme ai Comuni.

Mostra sul beato Rolando Rivi

E’ stata inaugurata sabato 18 ottobre a Belluno (con il saluto e il vivo apprezzamento del vescovo di Belluno–Feltre mons. Andrich e la presentazione di Donatella Da Corte) la mostra "Io sono di Gesù. Il beato Rolando Rivi testimone della verità", allestita presso l’Istituto salesiano "Agosti", dove potrà essere visitata fino all’8 novembre. L’ha illustrata, con ricchezza di riferimenti biografici e storici, Emilio Bonicelli, giornalista e saggista, autore di fondamentali ricerche sulla vita e la testimonianza del seminarista emiliano ucciso a quattordici anni in odio alla sua convinta fede e alla sua tenace vocazione sacerdotale.

Linux Day a Belluno

Come tutti gli anni LugAnegA, associazione di appassionati di software libero, organizza il proprio Linux Day. Quest’anno l’appuntamento si terrà sabato 25 ottobre, nell’aula magna dell’Itis Segato di Belluno, dalle 15 alle 18. Il Linux Day è una manifestazione nazionale articolata in eventi locali, che ha lo scopo di far conoscere il software libero ed è promossa da ILS (Italian Linux Society) e organizzata in contemporanea da un centinaio di Linux User Groups italiani. Il programma della manifestazione di quest’anno a Belluno è più ricco del solito. Si partirà con una semplice introduzione al software libero e una rapida visione d’insieme delle più famose distribuzioni, e si arriverà a descrivere come il software opensource è impiegato al Cern, dove la stabilità e la sicurezza sono tutto. Si parlerà inoltre di hardware libero, con una dimostrazione di stampa in 3D. Durante il pomeriggio, in videoconferenza dalla Russia, un socio del LUG spiegherà cos’è OpenStack, sistema operativo cloud sviluppato dall’azienda per cui sta lavorando.

Calcio, sconfitta a testa alta del Belluno

Si sapeva che sarebbe stata una partita durissima sotto tutti i punti di vista, ma l’Ital–lenti Belluno ha dimostrato allo stadio Euganeo di Padova, contro gli altri copoclassifica del campionato di Serie D, di fronte a quasi 6000 spettatori, di essere una grande squadra. Nonostante la sconfitta subita per 1–0, i ragazzi di mister Vecchiato hanno dimostrato di meritare l’attuale posizione di vertice in graduatoria e alla fine il pareggio sarebbe stato forse il risultato più giusto. Il tecnico gialloblù ha schierato tra i pali Solagna e ha dato fiducia alla squadra che ha superato nell’ultimo turno l’Arzignanochiampo. Nei primi minuti l’Ital–lenti Belluno è stato più pericoloso e ha creato qualche grattacapo alla formazione di casa. L’azione più pericolosa all’inizio però è stata dei Biancoscudati Padova che al 23’ hanno centrato la traversa con un tiro da fuori area di Cunico. Al 27’ è arrivato il gol partita. Ilari è penetrato in area sulla destra, ha crossato basso nel mezzo e Merli Sala, per anticipare il diretto avversario, ha deviato la palla nella propria porta. E’ stato il gol che ha deciso il match. Il primo tempo è terminato ancora con Cunico che ha impegnato Sologna dalla distanza. Nella ripresa l’Ital–lenti Belluno è stato ancora più intraprendente, ma questo ha comportato la possibilità per i Biancoscudati Padova di colpire in contropiede, proprio come al 65’ quando Tiboni ha fatto tutto alla perfezione, ha superato Merli Sala e poi Sommacal, ma il suo tiro a giro è finito a lato. Al 77’ l’Ital–lenti Belluno ha reclamato per un possibile fallo da rigore su Mosca che è caduto a terra in un contrasto con l’estremo difensore biancoscudato Petkovic, l’arbitro però ha lasciato proseguire. Nei minuti finali la squadra gialloblù ha provato con la forza della disperazione a pareggiare, ma il risultato non è più cambiato. Nonostante la sconfitta l’Ital–lenti Belluno ha dimostrato di essere una grande squadra e domenica prossima al Polisportivo arriva il Giorgione, per una partita nella quale il Belluno cercherà subito un pronto riscatto. "Ringrazio i tanti tifosi gialloblù che ci hanno seguito all’Euganeo", ha dichiarato l’allenatore Vecchiato. "Avremmo voluto regalargli un risultato di prestigio, ma sono sicuro che avranno apprezzato comunque la nostra voglia e la nostra determinazione".

Paracadutismo, tornano i lanci internazionali a Belluno

Tornano i lanci internazionali all’aeroporto "Arturo Dell’Oro" di Belluno. Questo fine settimana, infatti, ospiti dell’Aeroclub Belluno e dell’ Associazione paracadutismo Belluno, si stanno allenando i ragazzi della nazionale Juniores di Dubai, seguiti dallo sloveno Goraz Lah. "Sulla scorta delle ripetute buone esperienze delle squadre maggiori", spiega Corrado Marchet, presidente dell’Associazione paracadutismo Belluno, "la nazionale Juniores di Dubai ha scelto Belluno come luogo ideale per la rifinitura delle preparazione in vista della finale di Coppa del Mondo, in programma il prossimo fine settimana in Svizzera, a Locarno". Ancora una volta, dunque, Belluno si conferma uno dei centri privilegiati per i lanci. Lo scorso agosto il centro dolomitico ha ospitato a sua volta la quarta tappa della Coppa del Mondo, con protagonisti oltre 250 concorrenti, in rappresentanza di 50 squadre e 19 nazioni. "A questo proposito", dice ancora Marchet, "mi piace sottolineare il dato relativo a una crescita sensibile (+18 per cento) di arrivi e presenze a Belluno nel mese di agosto. Un dato positivo al quale anche la Coppa del Mondo ha contribuito. L’auspicio è che possa essere così anche in futuro: da parte nostra l’impegno per garantire lo svolgimento di un evento che richiama atleti da tutto il mondo sarà massimo".

Karate, risultati importanti in Giappone

Tre giorni di grande emozione a Budokan di Tokyo dove si sono svolti i Campionati mondiali di karate Jka, la sigla più prestigiosa del karate mondiale rappresentata da oltre 150 nazioni. L`Italia è stata presente con 11 atleti dei quali 4 del Tsks Belluno. Immerso nel verde del giardino adiacente alla dimora dell`imperatore, il Budokan, famoso tempio delle arti marziali giapponesi che contiene oltre 3000 posti a sedere, rappresenta il più grande desiderio per ogni karateka di qualsiasi parte del mondo. Le gare sono iniziate venerdì 17 con le categorie più giovani e per l`Italia hanno gareggiato Sinisa Brocilovic e Massimo Bacchilega, insieme ad altri 84 atleti di 54 nazioni. Mentre Sinisa pur iniziando benissimo, non ha chiuso l`incontro con la vittoria, Massimo Bacchilega è riuscito a battere uno dopo l`altro i diversi atleti della sua categoria, tra cui anche un giapponese, fino a giungere ai quarti di finale dove purtroppo si è fermato perdendo l`incontro 2 a 1, ma aggiudicandosi un quarto posto di grande rispetto. Sabato è stato il turno dei seniores, la gara di Marco e Mattia Bacchilega. Marco ha vinto il primo incontro e al secondo è stato bloccato da un atleta tailandese che poi si è aggiudicato il terzo posto, Mattia ha proseguito la sua corsa vincendo ben sette combattimenti consecutivamente qualificandosi quindi per la finalissima ed è stata una grande emozione per tutti gli italiani presenti vederlo contro il giapponese Limura, campione mondiale in carica. La gara è stata molto bella è stata vinta da Limura. Mattia si è aggiudicato un quarto piazzamento che su 132 atleti della sua categoria lo ha posto nell`olimpo degli atleti più forti del mondo.

Il meteo

Oggi è in via di indebolimento l’alta pressione di ieri con l’arrivo di correnti occidentali, sempre miti. Domani una veloce saccatura proveniente dalle Isole Britanniche raggiungerà in serata l’arco alpino, associata ad un fronte freddo che apporterà un totale ricambio di massa d’aria. Mercoledì forti correnti fredde settentrionali. In seguito probabile nuova rimonta dell’alta pressione. Per la giornata odierna il Centro valanghe di Arabba prevede cielo velato o parzialmente velato, con modeste nubi a ridosso dei rilievi prealpini, con possibili nubi basse al primo mattino in Valbelluna, in veloce dissolvimento. Verso sera probabile, rapida formazione di estese nubi basse nelle valli prealpine, in estensione in serata a molte valli dolomitiche. Precipitazioni assenti (0%) se si escludono delle pioviggini o qualche piovasco in serata sulle Prealpi (10%). Temperature senza variazioni di rilievo. Per domani si prevede per gran parte della giornata nelle valli prealpine, ma anche in diverse valli dolomitiche, estese nubi basse, in parziale diradamento o dissolvimento a metà giornata, specie sulle Dolomiti; nelle valli dolomitiche più alte e in quota cielo poco nuvoloso. In serata temporaneo, moderato peggioramento con fenomeni sparsi, specie nel Bellunese. Precipitazioni: durante il giorno generalmente assenti (10%). In serata rovesci sparsi in provincia di Belluno (60–80%). In tarda serata possibili rovesci nevosi fino a 1500–2000 metri. Temperature: in giornata stazionarie, salvo diminuire nelle massime nelle valli interessate dalle nubi basse; dalla tarda serata marcato calo termico, con minime giornaliere raggiunte a fine giornata. Per mercoledì la tendenza è per una giornata serena e limpida, ma piuttosto fredda e ventosa, soprattutto in quota. Solo sulle Dolomiti settentrionali si potrebbero avere degli annuvolamenti nella seconda parte della giornata. Temperature 5–10 gradi più basse di quelle del giorno precedente, su valori inferiori alla norma.


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