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Venerdì 24 ottobre 2014

L’ospedale di Feltre tra i primi cinque in Italia per la chirurgia del femore. Zaia soddisfatto

«L’ortopedia dell’Ospedale di Feltre è l’ultima dimostrazione in ordine di tempo della qualità della sanità veneta diffusa sul territorio e non, come accade altrove, concentrata su poche strutture. Essere nella top five nazionale per l’efficienza nel trattamento chirurgico delle fratture al femore è un riconoscimento prestigioso e meritato». Con queste parole il presidente della Regione Luca Zaia si complimenta con i sanitari del Santa Maria del Prato, il cui reparto di ortopedia spicca per efficienza e tempestività nel rapporto sulle strutture sanitarie italiane stilato dall’Agenzia Nazionale Sanitaria (Agenas). «Riuscire a operare in fretta fratture che possono avere complicanze anche gravi soprattutto sugli anziani», aggiunge Zaia, «ha un significato del tutto particolare, perché si tratta di una delle prestazioni sulle quali il tempo è fondamentale per caratterizzare un’eccellenza».

A Longarone da sabato c’è Arredamont

Sarà l’on. Gianclaudio Bressa, sottosegretario di Stato del Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie, a inaugurare domani, sabato 25 ottobre, nel Quartiere Espositivo di Longarone Fiere la 37a edizione di Arredamont, il Salone dell’abitare e dell’arredare in montagna che proseguirà sino a domenica 2 novembre prossimi. La manifestazione si presenta anche quest’anno con il tutto esaurito per quanto riguarda gli spazi occupati con la presenza di 180 espositori diretti in rappresentanza di 10 regioni italiane, oltre all’Austria. Un’esposizione completa in fatto di arredamento, complementi, tessuti, oggettistica, prodotti tipici degli ambienti delle aree alpine. E non solo per case di abitazione, ma anche per alberghi e ristoranti dove il legno la farà ancora una volta da protagonista, senza dimenticare altri materiali naturali come la pietra, il ferro e la lana lavorata. «Arredamont è da molti considerata anche una sorta di «laboratorio di idee», un contenitore particolare di creativit໫, ha rilevato il presidente di Longarone Fiere, Oscar De Bona in occasione della conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta nella sede municipale di Asolo ospite del sindaco della località trevigiana, Mauro migliorini. «La passione per tutto ciò che sa di montagna è sempre la molla che spinge le persone e le muove a generare nuove idee e proposte», ha detto De Bona, «e noi dobbiamo ringraziare gli espositori che credono fortemente in questa manifestazione, che da 37 anni rimane il punto di riferimento del settore con tante proposte e novità». Nel corso delle nove giornate di Arredamont non mancheranno incontri e momenti di approfondimento: architetti, designers e professionisti insieme per scambiare idee, commenti e proposte. Con la collaborazione di Fondazione Architettura Belluno Dolomiti e di Confartigianato Imprese Belluno, oltre che di aziende private, si parlerà di design, di wellness, di recupero di materiali naturali e delle loro tradizionali lavorazioni. Arredamont è aperta i sabati e le domeniche dalle 10 alle 20, nei giorni feriali dalle 15 alle 19.30, giornate in cui è consentito l’ingresso gratuito per gli ultrasessantacinquenni.

Dolomiti Stars: la stagione dello sci inizia il 29 novembre

Nel territorio del Consorzio Turistico Dolomiti Stars la stagione dello sci debutterà sabato 29 novembre con l’apertura degli impianti del Civetta (Alleghe, Selva di Cadore, Val di Zoldo), mentre da venerdì 5 dicembre si potrà sciare anche nelle ski aree Falcade–Passo San Pellegrino e Arabba–Marmolada per un totale di 250 km di piste tutte inserite nel circuito Dolomiti SuperSki. La novità più bella di questo avvio d’inverno firmato Dolomiti Stars riguarda il ripristino e la messa in sicurezza della seggiovia Padon che collega sci ai piedi la Marmolada con la zona di Arabba e del Sellaronda. L’impianto danneggiato lo scorso febbraio da una valanga sarà perfettamente in funzione per inizio dicembre consentendo agli sciatori di usufruire di tutte piste del comprensorio sciistico Arabba–Marmolada senza dover usare l’auto. I lavori fatti in Marmolada però non si sono limitati a questo. Grande attenzione è stata riservata anche alla prevenzione e gestione del rischio valanghe soprattutto nella zona del Laston de Serauta e in prossimità delle piste che scendono dal Passo Padon al Passo Fedaia e dal Vallon d’Antermoja verso Malga Ciapela. Proprio in questi giorni si sta ultimando l’installazione di 18 dispositivi O’Bellx, un innovativo sistema a gas per il distacco artificiale controllato delle masse nevose instabili capace di evitare che valanghe di grandi dimensioni possano creare situazioni di rischio per persone e infrastrutture. «Siamo alla fase finale», conferma Ilario De Vallier, caposervizio della Società Impianti a Fune Padon Spa. «Il posizionamento dei basamenti in acciaio fissati al terreno è stato quasi completato, nelle prossime settimane procederemo con la collocazione tramite elicottero del modulo funzionale, cuore del sistema, costituito da una cupola all’interno della quale si trovano il cono d’esplosione e le bombole di riserva dei gas ossigeno e idrogeno». Sciare in Marmolada sarà quindi ancora più sicuro. Il sistema O’Bellx consente infatti di effettuare esplosioni preventive rapidamente e indipendentemente dalle condizioni meteo, è completamente autonomo perché non richiede la canalizzazione per il convogliamento dei gas e ha un impatto ambientale e visivo estremamente ridotto. Inoltre, al termine della stagione invernale il modulo funzionale, grazie alle sue dimensioni contenute, può essere rimosso, e riportato a valle per la manutenzione.

Longarone ottiene quasi 100 mila euro per lo sfalcio

La nuova amministrazione comunale di Longarone ha avviato i lavori per il recupero delle aree prative marginali abbandonate e in fase di rimboschimento. Dopo aver ottenuto un importante contributo dalla Regione Veneto attraverso il Psr 2007–2013 a valere sulla Misura «Fondi europei per lo sviluppo rurale», il Comune ha provveduto a dare il via al progetto sotto il coordinamento del consigliere delegato Mattia Feltrin. Il contributo ottenuto ammonta a 90.059 euro e prevede di intervenire su una superficie pari a circa 23 ettari nelle località di Cajada, Soffranco, Rizzapol, Faè, Roggia e zona Fiere; complessivamente sono interessati oltre 160 mappali. Il progetto, seguito dal professionista incaricato Luca Soccal con la collaborazione dell’ufficio tecnico dell’Unione Montana, prevede un impegno quinquennale e consiste nella realizzazione di almeno uno sfalcio all’anno delle superfici interessate. «Abbiamo contattato tutti i proprietari dei terreni interessati e per questo devo ringraziare, in particolare, Alfonso De Cesero e il tavolo di lavoro creato per le manutenzioni che mi hanno supportato», sottolinea il consigliere Feltrin. «Abbiamo avuto il benestare della quasi totalità delle persone alle quali abbiamo presentato il progetto, che hanno compreso gli obiettivi che ci perseguiamo. Riteniamo che questo intervento, che sarà eseguito dalla squadra manutenzioni dell’Unione Montana, potrà assicurare una sempre migliore cura del territorio per fermare l’avanzamento del bosco e la valorizzazione ambientale per favorire il turismo e promuovere le ricchezze che il nostro territorio possiede. Fare una passeggiata nei luoghi coinvolti potrà permettere di apprezzare ulteriormente la bellezza dei nostri spazi che ci proponiamo ancor più di valorizzare».

Acqua potabile a Ponte nelle Alpi

Gestione Servizi Pubblici informa che a Ponte nelle Alpi in tutto il centro e nelle località Pian di Vedoia, Cima I Prà e Polpet l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile. Lo ha comunicato l’Ulss di Belluno: hanno dato esito favorevole, infatti, i nuovi controlli eseguiti dall’azienda sanitaria sul campione d’acqua prelevato dalla rete lunedì scorso. Efficaci, quindi, le operazioni di disinfezione attuate da Bim Gsp, che hanno eliminato la presenza di batteri e reso l’acqua di rubinetto nuovamente utilizzabile per tutti gli usi.

Danilo Marmolada vicepresidente del Bard

Il Bard si rinnova e rinforza il direttivo provinciale con l’ingresso di nuova linfa. Danilo Marmolada, socio fondatore, ha accettato la carica di vicepresidente del movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti. Nel contempo il direttivo è stato allargato a nuove forze, tra i sostenitori – scrive il Bard in una nota – che hanno sempre creduto nell’autonomia della nostra Provincia e nella difesa delle valli dolomitiche bellunesi. I nuovi componenti del direttivo provinciale sono: Antonella Schena di Falcade, Luca Basile di Agordo, Carlo Bernardi di Rocca Pietore, Ivan Minella di Santa Giustina, Manlio Poto di Belluno, Carlos Zanon dell’Alpago, Silvano Merlin di Belluno e Jacopo De Pasquale di Belluno. Questi ultimi parteciperanno alle riunioni del direttivo e riceveranno deleghe operative.

Domani a Feltre esercitazione comunale di Protezione civile

Si svolgerà nella mattinata di sabato 25 ottobre l’annuale esercitazione delle associazioni di volontariato di Protezione civile del comune di Feltre che vedrà la partecipazione di oltre ottanta volontari: le cinque squadre dell’Ana di Vignui, Lamen, Arson, Feltre e Celarda, il Radio Club Feltrino, il Gruppo Sommozzatori Feltre, la Cri, il Gruppo Cinofili da soccorso ai quali si aggiungono personale del Comune e per la prima volta anche i pescasportivi del Bacino n.10 «Acque Feltrine» e società Val Colmeda per una giornata ecologica che prevede la raccolta di rifiuti. In sintesi questi i cantieri previsti. A Umin si prevede il ripristino della strada comunale che porta alla bella villa in località Le Case, più nota come ex Preventorio, ad Arson e Lasen il taglio di alberi e infestanti su una decina di valli per garantire il miglior deflusso della acque, lo stesso a Villapaiera in via Luni e all’incrocio con Celarda. Sommozzatori e pescatori opereranno sul torrente Stizzon e Musil con l’uso dell’Hovercraft in dotazione e prove di aspirazione acque con generatore e pompe sommerse, previsto anche l’uso di un drone per i rilievi aerei. La Croce Rossa Italiana, che sarà presente con una propria ambulanza pronta a ogni evenienza, collaborerà con il gruppo Cinofili in una esercitazione che prevede la ricerca di persone scomparse e il loro soccorso in zona Umin Alto. Il Centro Operativo comunale sarà aperto dalle 7.30 a coordinare le attività dei cantieri, tutti collegati via radio. Il pranzo per i partecipanti viene offerto dal gruppo Alpini di Villabruna e Associazione Amici del Casel nella propria sede per una sessantina di persone mentre Sommozzatori e pescasportivi, per motivi logistici di capienza, mangeranno nella sede restaurata nei pressi della stazione ferroviaria. L’Amministrazione comunale ringrazia sin d’ora tutti i volontari e le associazioni per la disponibilità e sensibilità sempre dimostrata, non ultimo in occasione dell’evento alluvionale del 13 ottobre e in tutte le precedenti occasioni, convinta che la Protezione Civile debba sempre più crescere e organizzarsi considerato che oramai è accertato che ogni anno, o per neve o pioggia, c’è la necessità di intervenire con urgenza e professionalità».

Zaia si complimenta con la Protezione civile di Lentiai

«I volontari della Protezione Civile del Veneto sono un esempio nazionale, e quelli di Lentiai incarnano tutti i migliori valori di uno straordinario mondo, fatto di uomini e donne che donano tempo, fatica e spesso rischi personali, alla loro comunità». Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, rivolge il proprio plauso ai volontari della Protezione Civile del Comune bellunese, che si sono adoperati per ripulire da materiali di vario genere il Canal de Le Molade. «Questo caso è molto significativo», aggiunge Zaia, «perché dimostra l’attaccamento al proprio territorio e la conoscenza delle sue caratteristiche, da cui prende il via un intervento di prevenzione, non meno importante di quelli che fanno i volontari nelle situazioni d’emergenza. Se un giorno quel corso d’acqua avesse dato dei problemi per la mancata pulizia dell’alveo», conclude Zaia, «ci avrebbero rimesso chissà quanti abitanti di quella zona. Così non sarà, almeno non per le condizioni del corso d’acqua, grazie alla lungimiranza e alla buona volontà dei volontari di Lentiai».

A Trichiana «Prendersi cura dell’anziano fragile»

Per il ciclo «Ulss 2 incontra. I mercoledì della salute», il 22 ottobre a Trichiana si è parlato di come prendersi cura degli anziani con il direttore del Dipartimento medico per intensità di cura, Matteo Grezzana, alla presenza del sindaco Fiorenza Da Canal. All’Ulss n.2 l’assistenza in area medica è organizzata per intensità di cura, un modello che vede l’ospedale adattarsi ai bisogni della persona assistita e non viceversa. «Il nostro obiettivo è quello di curare nel modo migliore possibile la persona anziana ammalata in modo da farla ritornare al suo ambiente di vita nel più breve tempo possibile e con tutte le autonomie possibili» ha spiegato il dottor Grezzana, «tutte le cose che hanno accompagnato un vecchio, nella sua vita, come la sua casa, la sua sedia, il suo letto, il suo borgo, diventano parte di lui. Sradicarlo dalla sua casa significa disorientarlo. È necessario fare in modo che viva il più a lungo possibile in casa sua, anche se non autonomo». Il dottor Grezzana, poi, ha coinvolto la trentina di persone presenti all’incontro, in un viaggio tra immagini ed emozioni che sono stati un vero e proprio elogio alla vecchiaia e un invito a valorizzare i vecchi, risorsa preziosissima per l’intera società. Invecchiando si evolve, si migliora come dimostrano grandi artisti ma anche storie di gente comune che il dottor Grezzana ha portato come esempio. «L’uomo può far molto per determinare il proprio futuro, dunque anche invecchiare bene o male, nel fisico come nella mente, dipende in gran parte da ciascuno di noi», spiega il dottor Grezzana, «suggerisco la formula che può essere riassunta nell’acronimo Ama: Amare, Muoversi, Amarsi». Amare, ossia alimentare una passione per qualsiasi cosa: è anche due anziani coniugi che fanno un picnic, è un uomo che porta a spasso il cane, una vecchia con il suo gatto, una che dà da mangiare ai suoi uccellini, una donna che alleva le galline e che si inorgoglisce perché qualcuno le complimenta. Muoversi. Bisogna vincere la pigrizia, bisogna volerlo, darsi da fare con le gambe e con la testa. Amarsi, ovvero, avere autostima. «Il salto qualitativo per gli anziani è conservare il più possibile la propria autonomia», conclude Grezzana, «mantenendo attiva la mente ed efficiente il più possibile l´organismo. Ma per fare tutto questo serve un cambiamento culturale complessivo. Gli anziani sono belli, hanno mani che raccontano storie. Non lasciamo che siano finestre chiuse, evitiamo che si chiudano in isolamento. Invitiamoli ad aprirsi, a renderci partecipi della loro memoria, favoriamo lo scambio intergenerazionale e invitiamoli a muoversi per primi, prendendo ciascuno l’iniziativa di incontrare l’altro». Si ricorda che i prossimi appuntamenti sono disponibili nel sito www.ulssfeltre. veneto.it alla voce «cittadini» alla pagina «Mercoledì della salute».

Il meteo

Il Centro Valanghe di Arabba prevede per oggi, venerdì 24 ottobre, tempo soleggiato, con aria tersa e ottima visibilità, con solo qualche possibile residua nube irregolare sugli estremi settori settentrionali nelle prime ore. Sensibile attenuazione dei venti a tutte le quote. Precipitazioni assenti. Temperature in aumento, eccetto le minime nelle valli precedentemente interessate da Föhn; in quota le minime saranno registrate alla sera. Venti nelle valli deboli settentrionali, con residue raffiche di Föhn fino al mattino; in quota deboli/moderati settentrionali. Domani, sabato 25 ottobre, tempo ben soleggiato, soprattutto sulle Dolomiti, dove il cielo rimarrà pressoché sereno per tutto il giorno. Sulle Prealpi si ripresenterà l’insidia di qualche banco di nubi basse o nebbie mattutine, in eventuale dissolvimento in giornata fino a cielo sereno o poco nuvoloso. Precipitazioni assenti. Temperature minime in calo nelle valli, senza notevoli variazioni in quota; massime stazionarie o in lieve calo sulle Prealpi. Venti nelle valli deboli; in quota deboli, al più moderati, settentrionali. Dopodomani, domenica 26 ottobre, tempo in prevalenza soleggiato, specie sulle Dolomiti, anche se aumenterà l’insidia delle nubi basse mattutine, specie sulle Prealpi, e potranno transitare innocue nubi alte, specie sui settori occidentali. Clima relativamente mite, soprattutto in quota.


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