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Venerdì 31 ottobre 2014

Jihad, perquisizioni anche nel Bellunese

Alpago e Longarone sono sotto la lente degli inquirenti che indagano sul reclutamento in Italia di miliziani per l’Isis. Le indagini si concentrano sui contatti tenuti dalle due persone residenti in provincia di Belluno che nei mesi scorsi sono andate a operare in medio Oriente tra le fila dell’auto proclamatosi Stato Islamico, una delle quali deceduta proprio in seguito ai combattimenti. Le indagini si svolgono anche nell’area di Pordenone.

Green Dolomiti protagonista a Ecomondo di Rimini

Green Dolomiti sarà protagonista alla diciottesima edizione di Ecomondo, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile che si svolge a Rimini Fiera dal 4 all’8 novembre e che è pronta ad accogliere novantamila operatori provenienti da tutto il mondo. Il progetto sarà presentato giovedì 6, alle 14,30, da Gianluca Vigne, componente della giunta di Confindustria Belluno Dolomiti con delega all’ambente e all’energia, nell’ambito della mostra «Città Intelligenti – Buone Pratiche in Comune» di Legambiente. Si tratta di un’esposizione che metterà in evidenza soluzioni possibili e già esistenti di nuovi materiali, tecnologie innovative, fonti rinnovabili, contenimento degli inquinanti e dell’uso delle risorse, mobilità, territori, biodiversità, attenzione all’identità e alla socialità. Obiettivo e risultato della mostra, come sottolinea Legambiente, è dimostrare come la sostenibilità ambientale si coniuga con la sostenibilità economica. Tra le buone pratiche presentate per far sì che possano essere adottate anche da altri soggetti c’è Green Dolomiti, il network per lo sviluppo sostenibile realizzato dall’associazione tra gli industriali bellunesi. «In questi dieci mesi – conclude Vigne – il progetto Green Dolomiti sta suscitando interesse a livello nazionale. Prima di Ecomondo, infatti, è stato presentato anche all’Università Bocconi di Milano, nell’ambito del Salone della Csr e dell’innovazione sociale che si è svolto a inizio ottobre. Adesso abbiamo l’opportunità di utilizzare un’altra grande vetrina per raccontare un’iniziativa che interessa un territorio caratterizzato da una spiccata vocazione industriale e dalla presenza di un enorme patrimonio naturale».

Flora spontanea, ok al nuovo progetto di legge

La Commissione Agricoltura della Regione ha licenziato la proposta di legge che disciplina la raccolta e cessione di piante della flora spontanea: camomilla, tarassachi, mentuccia, finocchietto selvatico, uva ursina o sambuco e tutte le altre specie vegetali utilizzate sin dai tempi antichi sia nelle cucine venete che per le loro proprietà benefiche. «La legge va a colmare un vuoto normativo che si trascina dal 1974", rimarca il presidente della IV Commissione Dario Bond. «Si tratta di un intervento importante e non più rinviabile, che da un lato tutela le specie autoctone e dall’altro conserva le tradizioni del territorio». La proposta distingue due tipi di raccolta: quella non commerciale, sottoposta a dei limiti quantitativi, e quella a fini di vendita, che sarà consentita solo a chi si iscriverà al registro regionale degli operatori abilitati e potrà esibire il relativo patentino quinquennale. Le sanzioni per gli inadempienti potranno arrivare sino a un massimo di 250 euro. «Nello specifico», rimarca Bond, «chi raccoglie piante ed erbe a scopo commerciale per rifornire erboristerie e ristoranti dovrà frequentare un corso di formazione professionale». «Rispetto alla proposta originaria si è deciso di sollevare i raccoglitori non commerciali da possibili oneri burocratici», sottolinea Bond, che ricorda come nel testo licenziato dalla Commissione vi sia anche una clausola di salvaguardia: «È previsto che in ogni momento la Giunta regionale possa interdire la raccolta di specifiche specie per ragioni ambientali o climatiche». «Mi auguro che la legge possa essere presto accolta dal Consiglio regionale: è un piccolo intervento dal forte significato», conclude Bond.

Cortina, stanziati 220mila euro per la nuova piscina

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’avviso per la redazione dello Studio di Fattibilità destinato alla progettazione della nuova piscina comunale. «Ecco i primi passi per la nuova piscina», dice il sindaco Franceschi commentando lo stanziamento di 220mila euro, «ora lo studio di fattibilità e il supporto tecnico per arrivare al nuovo impianto». La pubblicazione dell’avviso in Gazzetta Ufficiale è «un passaggio propedeutico alla stesura e alla pubblicazione del bando di gara», spiega il sindaco Andrea Franceschi. L’avviso rimarrà esposto sulla bacheca comunale per 21 giorni, al termine dei quali verranno selezionati i partecipanti e indetta la gara per l’aggiudicazione. Il vincitore stenderà lo Studio di Fattibilità con relativo Piano Economico Finanziario che, una volta approvati dall’Amministrazione, offriranno la base per i progetti definitivi. «I passaggi, come si vede, non sono pochi ma, dopo una fase di rallentamento, stiamo cercando di velocizzare le operazioni» riprende Franceschi, spiegando che un professionista di Bologna, l’architetto e professore Stefano Stanghellini, è già stato individuato nei mesi scorsi mediante apposita gara per affiancare il Responsabile Unico del Procedimento, ovvero il dipendente comunale incaricato di supervisionare il progetto. In particolare l’architetto ha contribuito a stendere l’avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è incaricato di monitorare la documentazione tecnica man mano che questa verrà redatta. «L’iter per la realizzazione del nuovo impianto, perciò, va avanti e non escludiamo, già nelle prossime settimane, di poter fornire ulteriori buone notizie per accelerare ancor di più i tempi. Cortina ha la necessità di avere una piscina moderna, funzionale e dotata di tutti i servizi e i comfort richiesti da una clientela sempre più internazionale. Un passo alla volta ci stiamo arrivando».

Ideal Standard, «mantenere la produzione a Trichiana»

Si è svolto ieri l’incontro in programma da tempo tra l’assessore al lavoro e alla formazione della Regione del Veneto Elena Donazzan e i rappresentanti dell’azienda, dei lavoratori e dei sindacati dell’Ideal Standard di Trichiana. «Il protocollo siglato negli anni scorsi relativo alla Ideal Standard», spiega Donazzan, «è stato il primo nel suo genere per contenuti e modalità e credo sia stato un riferimento anche nella definizione del piano industriale presentato nel luglio del 2013 al Mise, il Ministero dello sviluppo economico». «Oggi l’azienda ha confermato la volontà di effettuare investimenti importanti», sottolinea l’assessore, «che danno la misura della volontà di permanere a Trichiana e la Regione del Veneto non può che attivare tutti gli strumenti possibili per facilitare sia le scelte aziendali che quelle dei lavoratori nella prossima delicata trattativa tra le parti sociali». L’assessore Donazzan, che era accompagnata dal direttore generale di Veneto Sviluppo e dai responsabili dell’Unità di Crisi con la Direzione lavoro della Regione, ha parlato di interventi possibili sul piano della ricerca e sviluppo, della formazione dei lavoratori e di iniziative legate all’innovazione. «Abbiamo seguito fin dall’inizio la vicenda Ideal Standard con tutte le nostre competenze», ha concluso Donazzan, «e vogliamo confermare la nostra azione anche per questa nuova stagione. Rivolgo un plauso particolare ai lavoratori di Trichiana, che hanno dimostrato in ogni momento un alto senso di responsabilità e che oggi debbono essere messi nelle condizioni di avere certezza degli impegni sottoscritti con l’azienda per saturare l’impianto bellunese».

Aree interne, per Piccoli «grande opportunità di rilancio»

«Il territorio bellunese deve mobilitarsi per il riconoscimento di Comelico e Agordino – Zoldo quali ’aree interne’. È una grossa opportunità per lanciare importanti progetti e avere a disposizione nuove risorse da Bruxelles». A dirlo è il senatore bellunese Giovanni Piccoli in vista dei sopralluoghi che una commissione del Ministero dello sviluppo economico–Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica effettuerà tra il 5 e il 6 novembre in provincia di Belluno quando incontrerà i rappresentanti dei due comprensori. «Le nuove normative comunitarie hanno introdotto il concetto di ’aree interne’: sono quelle aree che presentano una limitata accessibilità ai centri di servizi essenziali, dall’istruzione alla salute passando per la mobilità», illustra il senatore. «Il riconoscimento prevede l’erogazione di appositi finanziamenti sul fronte della programmazione comunitaria 2014–2020. Per le ’aree interne’ l’Ue ha messo a disposizione un capitolo ad hoc all’interno del Fers, il fondo europeo per lo sviluppo delle regioni. Alle aree venete potrebbero essere destinati diversi milioni di euro, parliamo di una partita che si attesta tra i 20 e i 30 milioni di euro». La Regione, sulla base dei criteri europei, ha individuato 4 aree interne nel Veneto: oltre ai comprensori bellunesi ci sono Altopiano di Asiago e Delta del Po. «L’obiettivo ultimo della strategia è l’inversione e il miglioramento delle tendenze demografiche passando per il contenimento del rischio idrogeologico e del degrado culturale e paesaggistico», rimarca il senatore bellunese. «Per fare tutto ciò servono progetti mirati che avranno un canale preferenziale nell’erogazione delle risorse». Da qui l’importanza del riconoscimento di «area interna»: «Ora tocca ai territori illustrare dinamiche e potenzialità, ricordando che questi strumenti potrebbero essere raccordati con i fondi Brancher per i comuni di confine», sostiene Piccoli. «Gal ed enti locali si sono dati da fare per dimostrare che non solo ci sono i ’numeri’ per legittimare il riconoscimento, ma che ci sono anche le risorse naturali e culturali per aprire una stagione programmatoria basata su progettualità concrete e condivise». «Agordino – Zoldo e Comelico hanno tutte le carte in regola per diventare ’aree interne’ e studiare il loro rilancio», conclude Piccoli. «Mi auguro che il Ministero si renda conto di numeri e potenzialità di queste aree».

’Furbetti’ del ticket, Zaia fa i complimenti all’Ulss

«Complimenti all’Ulss 1 di Belluno per aver scoperto questi ’furbetti’ del ticket che, attraverso un’autocertificazione falsa, hanno truffato non solo l’azienda sanitaria ma anche tutti i loro concittadini. È un dovere di tutte le istituzioni scoprire e emarginare questi ’falsi poveri’ e fare in modo che la comunità venga risarcita nel più breve tempo possibile». Sono queste le parole con le quali il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta i controlli a tappeto da parte dell’Ulss 1 sulle esenzioni del ticket per il reddito del 2011. Dalle verifiche incrociate tra Regione e l’azienda sanitaria bellunese, infatti, è emerso che, su 8836 autocertificazioni,799 non corrispondevano a verità. «Ci vuole tolleranza zero nei confronti di questi ladri», continua il Governatore, «chi imbroglia sull’esenzione sta rubando ai cittadini onesti, che sono la maggior parte, e sta arrecando un danno alla comunità». «In un momento in cui i tagli nazionali stanno mettendo a rischio anche un servizio sanitario virtuoso come quello del Veneto, non contribuire nemmeno con pochi euro al buon funzionamento della macchina sanitaria è estremamente grave. In questa Regione», conclude, «non c’è spazio per chi lucra sulla povertà reale e non rispetta la comunità di cui fa parte».

Lavori pubblici a Feltre, Commercianti preoccupati

Esprime preoccupazione il presidente della consulta di Feltre di Confcommercio Belluno Guido Pante in relazione al protrarsi dei lavori per la creazione delle passerelle pedonali in via Marconi e via Tezze. «In seguito alle numerose segnalazioni raccolte e vista la preoccupazione generale, espressa da molti colleghi sul tema, ci siamo incontrati con il sindaco Perenzin e con il vice sindaco Bellumat ai quali abbiamo ufficializzato anche a mezzo lettera questa nostra preoccupazione». «Anche nell’incontro che abbiamo avuto con l’assessore Zatta abbiamo fatto presente che la già difficile congiuntura economica non permette di perdere nemmeno un minuto di lavoro», prosegue Pante, «e per questo abbiamo chiesto che i lavori, specialmente quelli che inizieranno a breve in via Tezze e che vedranno la chiusura al traffico veicolare del ponte, vengano completati nel minor tempo possibile, in modo tale da non condizionare il periodo natalizio che tutti quanti stiamo aspettando per dare un po’ di respiro alle nostre attività». «L’assessore Zatta ci ha comunicato che vi sarà comunque la possibilità del transito per i pedoni sul ponte e che, purtroppo, il termine ufficiale dei lavori è previsto per il 10 dicembre. Su nostra sollecitazione l’Amministrazione si è impegnata a fare il possibile affinché le opere possano procedere in maniera maggiormente spedita, al fine di chiudere i cantieri entro e non oltre il 30 novembre». «Riteniamo fin qui di aver fatto il possibile per quanto nelle nostre competenze», conclude Pante, «e auspichiamo che l’Amministrazione prenda giustamente a cuore questa situazione e faccia tutto il possibile per velocizzare i tempi offrendo alla città e a tutte le attività imprenditoriali un periodo natalizio sereno e proficuo, senza lavori in corso che danneggiano non solo l’economia, ma anche l’immagine di Feltre».

Fischia l’orecchio, cosa fare?

Per il ciclo «Ulss 2 incontra. I mercoledì della salute», mercoledì scorso in sala Piccolotto a Feltre, di fronte a un’attenta platea di un centinaio di cittadini, si è parlato di acufeni con gli otorinolaringoiatri dell’Ulss 2 Nicola Calgaro e Flavio Della Libera, presentati dal direttore dell’Uoc Giuseppe Pagano che ha annunciato l’attivazione, a partire dal prossimo anno, di un ambulatorio per gli acufeni in Ulss 2, dedicato specificatamente ai pazienti che ne soffrono. Gli acufeni sono suoni di varia tipologia che spesso vengono avvertiti senza particolare fastidio, ma che invece talora costituiscono un problema di salute importante. Le cause scatenanti più frequenti degli acufeni sono le malattie dell’orecchio medio o interno, ma in oltre la metà dei casi non si rinviene una causa specifica. Le forme più gravi causano disturbi del sonno, difficoltà di attenzione e concentrazione, alterazioni dell’umore, cambiamenti di abitudini e comportamenti. Spesso i soggetti con acufeni lamentano anche ipoacusia soggettiva; può essere presente inoltre iperacusia cioè disagio per suoni di intensità moderata che talora diventa il problema principale. È importante effettuare una indagine completa audiologica clinico–strumentale, è stato detto nella conferenza, allo scopo di trovare una causa definita; in alcuni casi è indicata anche una valutazione psicologica. Se si trova una causa la terapia è specifica: chirurgica (neurinoma del nervo acustico, otosclerosi, otite media cronica eccetera) o farmacologica (forme vascolari, malattia di Méniere eccetera); nelle forme da causa sconosciuta oppure nelle forme che non hanno risposto alle terapie mirate sono state proposte nel corso degli anni svariate terapie «sintomatiche» con risultati spesso tipo effetto placebo. Una terapia innovativa, denominata Trt, è attualmente il metodo più applicato in Italia e nel mondo; l’obiettivo è ridurre la reazione emotiva e il significato di allarme collegati a questo sintomo. In alcuni casi vi è la necessità di una psicoterapia di supporto. Si ricorda che i prossimi appuntamenti e il materiale presentato sono disponibili nel sito www.ulssfeltre. veneto.it alla voce «cittadini» alla pagina «Mercoledì della salute».

Il meteo

Il Centro Valanghe di Arabba prevede per oggi, venerdì 31 ottobre, tempo di nuovo ben soleggiato con cielo sereno, eccetto qualche temporanea velatura per sottili nubi alte al primo mattino. Le foschie in Valbelluna saranno limitate. Clima tipicamente autunnale al primo mattino e assai mite nelle ore centrali del giorno. Temperature in generale lieve rialzo, con brinate o gelate notturne a fondovalle, mite in quota con accentuazione dell’inversione termica notturna nelle valli. Persiste la forte escursione termica diurna nelle valli più assolate. Venti nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati da Nord Nord–Est. Domani, sabato 1 novembre, tempo in prevalenza soleggiato per presenza di velatura per nubi alte, più presente rispetto ai giorni precedenti. Durante le ore più fredde possibilità di lievi foschie in Valbelluna, in particolare nel Feltrino. Temperature in ulteriore aumento ovunque. Dopodomani, domenica 2 novembre, tempo soleggiato, con cielo sereno o poco nuvoloso per sottili nubi alte mattutine e locali foschie in Valbelluna. Temperature senza grosse variazioni, salvo possibile lieve calo delle minime in alta quota.


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