L’Amico del Popolo.it
Info | YouTube

Una sfida difficile ma fondamentale

«Sarà difficile». Questa una delle espressioni di Daniela Larese Filon, il nuovo presidente della Provincia di Belluno, nel suo primo discorso dopo aver ricevuto le consegne da parte del commissario straordinario Vittorio Capocelli.
Per la Provincia si apre un nuovo corso, ha fatto presente Larese Filon, «sarà difficile, ma possiamo partire dalla legge regionale sulla specificità e dalla legge Delrio che conferisce nuove competenze alle Province montane. Sarà compito mio e del Consiglio fare in modo che il passaggio di competenze e di risorse alla Provincia di Belluno sia fatto in modo veloce».
«I Comuni si aspettano molto – ha continuato il nuovo presidente – come anche le associazioni di categoria e i cittadini». E tra le attese Larese Filon ha indicato soprattutto «la capacità di rendere meno burocratici i rapporti con i Comuni», dicendosi poi convinta che «come Consiglio dobbiamo certamente prendere l’impegno per rendere più fluidi i rapporti con i vari enti e con tutti i cittadini».
Nel fare gli auguri di buon lavoro al nuovo presidente, prima donna alla guida di Palazzo Piloni, e a tutti i membri del nuovo Consiglio (anche perché chiamati a svolgere un lavoro impegnativo senza compenso), alle priorità già indicate da Larese Filon ci permettiamo di aggiungere quella relativa alla necessità che la Provincia diventi sempre di più punto di riferimento per tutto il territorio, per tutte le sue zone, ma anche per tutte le sue varie componenti economiche e sociali.
Un punto di riferimento nel senso di essere quell’Ente in grado di far dialogare, ma soprattutto di fare sintesi e di mettere in rete, così valorizzandole, le risorse sparse (e spesso disperse) che caratterizzano la nostra montagna.
Gli esempi possono essere numerosi e in tanti settori. Esempi che mostrano che solo mettendosi insieme si possono ottenere risultati significativi, ma ciò è possibile a condizione che ci sia un’azione di coordinamento, che a volte dovrà essere di stimolo, altre volte di sintesi e di scelta.
Si pensi per esempio all’ospitalità diffusa, una modalità di fare turismo che può essere molto adatta ai piccoli paesi del Bellunese, ma che deve essere promossa e organizzata. Si pensi al sistema dei trasporti (piste ciclabili comprese), o alla necessità di sostenere i piccoli negozi e le attività della montagna, o alla banda larga o all’integrazione tra i vari settori economici. Anche territori di montagna più ricchi, come Trento e Bolzano, sentono la necessità di questa azione di coordinamento. Tanto più per la realtà bellunese.

Leggi il "fondo" della settimana scorsa.

Copyright © 2000-2019 L'Amico del Popolo S.r.l.
Piazza Piloni 11, 32100 Belluno - tel. +39 0437 940641, fax +39 0437 940661, email redazione@amicodelpopolo.it | P.Iva/C.F. 00664920253