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Sabato 22 novembre 2014

Piano straordinario contro i furti in abitazione

Si è tenuto in Questura a Belluno un "Tavolo tecnico di coordinamento" a cui hanno partecipato i rappresentanti di tutte le Forze di Polizia della provincia (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e Polizia Provinciale) con l’obiettivo di arginare il fenomeno dei furti negli appartamenti. Nell’occasione il questore Ingrassia ha disposto un piano straordinario provinciale di controllo del territorio, attraverso l’impiego giornaliero e coordinato di quattro pattuglie interforze e otto operatori che vigileranno il territorio provinciale durante gli orari serali e preserali, momenti della giornata in cui maggiormente si verificano i furti, favoriti dal buio delle corte giornate invernali e dall’assenza dei proprietari nelle abitazioni per impegni di lavoro. Lo scopo è quello di approntare una valida ed efficace strategia di prevenzione e controllo del territorio, onde scongiurare l’acuirsi del fenomeno soprattutto nel periodo delle festività di fine anno. Il questore ha disposto inoltre l’intensificazione dei servizi con pattuglie "in borghese" della Squadra Mobile e con l’intervento del Reparto prevenzione e crimine di Padova. Una prima operazione in questa direzione si è tenuta martedì 18 novembre quando 3 equipaggi del Reparto di Padova, coordinati da personale delle locali Squadre Volanti e Mobile, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, attraverso posti di blocco effettuati sulle principali arterie stradali di Feltrino, Alpago e sinistra Piave. Nell’occasione sono stati controllati 50 autoveicoli e 80 persone. I controlli proseguiranno durante tutto il mese di dicembre ed in particolare durante le festività natalizie. Proprio in ragione dello sforzo messo in campo e della maggiore presenza di Forze dell’ordine sul territorio, le stesse Forze dell’ordine invitano la cittadinanza a dare una mano in questa imponente "caccia al ladro", segnalando ai numeri di emergenza ogni movimento che ai loro occhi possa apparire sospetto.

Treni in ritardo, indennizzi migliorati

Grazie al provvedimento pubblicato dall’Antitrust i passeggeri di Trenitalia possono ora stare più tranquilli: se il treno arriva in ritardo, qualunque sia la causa, saranno indennizzati. "Trenitalia non ha mai riconosciuto il diritto all’indennizzo in caso di mancata coincidenza tra un treno regionale e uno della media e lunga percorrenza. Il passeggero poteva arrivare a destinazione anche con 3 ore di ritardo, ma non aveva diritto all’indennizzo garantito dal Regolamento Europeo 1371/2007 (25% per ritardi superiori ai 60, e 50% per ritardi superiori ai 119). Dopo la sentenza dell’Antitrust il ritardo deve essere indennizzato qualunque sia la causa. A maggior ragione in caso di mancata coincidenza. Da oggi Trenitalia non può invocare nessuna ragione per non indennizzare i viaggiatori che arrivano in ritardo a destinazione. Inoltre per compensare i cittadini dei danni subiti negli anni dal comportamento scorretto di Trenitalia, l’indennizzo in caso di ritardo scatterà non più dopo un ora, ma dopo 30 minuti. Per i viaggiatori in arrivo nei grandi nodi (Roma, Milano, Bologna) il diritto all’indennizzo scatterà 3 minuti prima". E sempre l’Antitrust ha multato Trenitalia per un milione di euro in merito al sistema di accertamento e repressione delle irregolarità di viaggio: l’azienda ha considerato finora ogni irregolarità come "mancanza di biglietto" ed ha applicato sanzioni fino a 200 euro anche nei casi in cui il viaggiatore era nell’impossibilità di acquistare il biglietto (per cause di forza maggiore oppure addirittura per disservizi imputabili alla stessa Trenitalia). "Trenitalia non solo dovrà sottostare ad un sanzione di 1 milioni di euro, ma è obbligata dall’Authority ad una campagna di comunicazione per informare i cittadini dei nuovi diritti di cui sono titolari. Federconsumatori esprime soddisfazione per aver finalmente bloccato comportamenti irregolari di Trenitalia, che denunciavamo da anni: comportamenti spesso immorali e ancora più spesso dannosi per i cittadini".

Belluno, lezioni di sanità digitale

Sono già 99 le classi di 14 scuole secondarie di secondo grado che in tutte le 7 province venete hanno aderito a @Two!Salute!, iniziativa formativa promossa da Arsenàl.IT in collaborazione con la Regione Veneto e tutte le aziende sociosanitarie del Veneto. Il progetto punta a coinvolgere i ragazzi sul tema dell’innovazione applicata alla sanità, rendendoli consapevoli utilizzatori e attivi promotori dei servizi di eHealth. La prima lezione è prevista all’ITC Calvi di Belluno il 24 novembre che parteciperà con 6 classi. Si tratta di un’attività rivolta agli studenti del triennio che mira ad informare la popolazione scolastica sull’organizzazione ed il funzionamento del sistema sociosanitario, promuovendo i nuovi servizi legati soprattutto alla digitalizzazione di processi e documenti clinici. Tra gli obiettivi dell’iniziativa c’è il coinvolgimento delle giovani generazioni nell’evoluzione dei servizi della sanità, rendendoli consapevoli delle opportunità date dal mondo digitale e cercando di ampliare la loro partecipazione e per questa ragione a Belluno la prima parte dell’incontro sarà dedicata a scoprire, attraverso il sito dell’Ulss 1, organizzazione, attività e servizi offerti dall’Azienda, con particolare attenzione ai servizi on line rivolti alla cittadinanza, servizi che i giovani possono utilizzare con facilità, assumendo un ruolo di facilitatori verso i loro familiari meno digitalizzati. "Il concetto di fondo", sottolinea Claudio Dario, presidente di Arsenàl.IT, "è che rendere informati e consapevoli coloro che in futuro ne saranno fruitori, rappresenta un elemento fondamentale. L’obiettivo è garantire un diffuso e corretto accesso ai servizi sociosanitari, utilizzando in particolare canali e strumenti web e ICT". Dario sottolinea come i giovani inoltre, essendo nativi digitali, sono attori del cambiamento, e possono essere consapevoli veicoli di conoscenza, essenziali al trasferimento e all’integrazione di nozioni e informazioni verso le loro famiglie e a chi nativo digitale non è.

Tagli di Poste Italiane: a rischio gli standard minimi

Il capitale sociale di Poste Italiane spa è attualmente posseduto per il 100% dal ministero dell’Economia e delle Finanze. In base al contratto di programma stipulato con lo Stato, la società è tenuta a garantire il sevizio universale fino al 2026 attraverso la rete di uffici distribuiti su tutto il territorio nazionale. "Assicurando alla generalità dei cittadini, su tutto il territorio nazionale, il diritto di usufruire dei servizi postali con determinati standard di qualità e tariffe orientate ai costi, sottoposti al controllo dell’Autorità di regolamentazione" spiega il MoVimento 5 Stelle nelle figure di Marco Brugnerotto e Federico D’Incà. In molte zone del paese i piccoli uffici postali lavorano a giorni alterni per carenza di organico e Poste Italiane non assume personale a tempo indeterminato preferendo utilizzare i lavoratori precari, assunti a ciclo continuo, allo scopo di non interrompere il recapito della corrispondenza. Però già nel luglio del 2012 Poste Italiane spa annunciava la chiusura di 1.156 uffici in tutta Italia ed entro questo novembre sarà presentato il nuovo piano industriale della ristrutturazione aziendale che prevede una riduzione importante del numero di dipendenti ed anche un’ondata di demansionamenti finalizzati a contenere i costi in vista della quotazione in Borsa del gruppo pubblico. "Avevo già detto mesi fa all’amministratore di Poste Italiane, Francesco Caio, durante l’audizione alla commissione Bilancio, che il piano industriale era pericoloso e oggi ne abbiamo conferma con i quasi 20.000 posti di esubero presentati e i relativi tagli di servizi nelle aeree periferiche o considerate marginali" spiega Federico D’Incà. "Tra queste possiamo considerare a tutti gli effetti la nostra montagna bellunese che subirà, per l’ennesima volta, tagli ingiustificabili come nel caso dell’ufficio postale di Sois". Le reti postali, anche se in zone rurali e scarsamente popolate, soddisfano interessi pubblici rilevanti e consentono l’integrazione degli operatori economici con l’economia globale. "Proprio per questo sono più necessari nelle aree periferiche e quindi chiediamo al ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, se non ritenga che i tagli del personale previsti e le chiusure di uffici postali periferici non comportino una limitazione dei diritti dei cittadini e non limitino la capacità di mantenere gli standard minimi di qualità per il servizio universale. Ma soprattutto, quali azioni intende intraprendere per far si che Poste Italiane garantisca gli standard minimi".

Feltre, numerose chiusure stradali

Al fine di consentire alla società Bim Gsp di procedere alla sostituzione di un tratto della condotta idrica principale di adduzione dell’acquedotto di "Castel Marcelon" in Via Panoramica a Feltre (nei pressi della curva), dalle ore 8,30 di lunedì 24 novembre alle 18 di giovedì 27 novembre la via sarà chiusa a tutti i veicoli dall’incrocio con Via Braite all’incrocio con Via Tortesen e di conseguenza la viabilità di zona verrà modificata con l’istituzione lungo tutta via Panoramica del divieto di transito a tutti i mezzi superiori ai 35 quintali, con la deviazione dei veicoli leggeri diretti da Belluno verso Treviso e la stazione ferroviaria alla rotatoria del Pasquer, con la deviazione dei veicoli leggeri provenienti dalla SR. 348 e diretti verso Belluno lungo il percorso Viale Monte Grappa, Via XIV agosto, Via Rizzarda, Via Bagnols s. Ceze e Via Belluno, con l’istituzione del divieto di transito a tutti i veicoli (inclusi gli autobus) nel tratto di Via Panoramica compreso fra l’incrocio con via Braite e l’incrocio con via Tortesen; con la posa di idonea segnaletica di preavviso "Strada chiusa" presso le rotatorie al Pasquer e la Stazione ferroviaria. Al fine di non creare situazioni critiche di traffico lungo l’asse Via Rizzarda–Via Bagnols sur Ceze, la popolazione è invitata a utilizzare percorsi alternativi, a tal fine il Comune informa che è stata riaperta provvisoriamente via Marconi e che da lunedì 24 novembre sarà riaperta anche via Tortesen. A causa dei tempi molto stretti di realizzazione di alcuni lavori il Comune informa anche che contemporaneamente alla chiusura di via Panoramica rimarranno chiuse via Tezze in prossimità del ponte (per i lavori di completamento del passaggio pedonale) e via Assaba (per rifacimento intonaci dell’ex caserma). Nella giornata di martedì 25 inoltre, per la presenza concomitante del mercato, ci potranno essere delle ripercussioni sul traffico specialmente in mattinata.

Visite gratuite ai parchi regionali

Dopo il successo della prima edizione, ritorna in Veneto l’evento "Boschi a Natale" realizzato dall’Assessorato all’agricoltura e ai parchi, in collaborazione con l’Associazione delle Pro Loco Unpli. "Anche quest’anno l’obiettivo è quello di far scoprire i parchi regionali e le riserve naturali del Veneto attraverso visite guidate gratuite e con degustazioni di prodotti del territorio", ha spiegato l’assessore Franco Manzato. "Un format molto semplice, per una domenica in mezzo alla natura, all’insegna dell’aria aperta, con itinerari adatti a giovani e famiglie". Il programma delle visite si concentra sulle domeniche del 30 novembre (quando sarà visitabile anche il Parco regionale di Ampezzo), 7 e 14 dicembre, con due visite programmate al giorno. Orario di inizio dei tour rispettivamente alle ore 10 e alle ore 14. Per ogni visita è opportuna la prenotazione tre giorni prima ad uno dei seguenti numeri: 0438893385, 3342936833, www.unpliveneto.it, www.parchiveneto.it, facebook/boschianatale.

Approvata la riforma di Veneto Agricoltura

L’assessore veneto all’Agricoltura, Franco Manzato, saluta con grande soddisfazione l’approvazione da parte del Consiglio regionale della legge di riforma dell’ente Veneto Agricoltura. "Abbiamo finalmente concluso questo percorso iniziato oltre due anni fa", spiega l’assessore, "realizzando la riforma dell’agenzia che ci eravamo prefissi all’inizio della legislatura. Il risultato principale che otterremo è quello del risparmio, grazie a tre azioni strategiche: l’attribuzione di minori competenze al nuovo ente; l’applicazione dei contratti pubblici d’impiego; l’alienazione del patrimonio e delle società partecipate da Veneto Agricoltura. Inoltre", aggiunge Manzato, "i contributi versati dalla Regione all’ente verranno ridotti da subito di 2 milioni di euro, garantendo una quota di 11 milioni di euro annui, ritenuti adeguati allo svolgimento delle funzioni di innovazione, sperimentazione e ricerca applicata, sulle quali verranno indirizzate le attività. L’azione e le risorse pubbliche in agricoltura devono essere funzionali al consolidamento e alla crescita delle aziende agricole", sostiene Manzato, "non al mantenimento delle strutture e delle sovrastrutture esistenti. Motivo per cui i risparmi che otterremo cercheremo di indirizzarli allo sviluppo del settore primario e alle sue imprese". Numerose ipotesi sono state formulate sul riutilizzo dei fondi ricavati da questa massiccia operazione, quali ad esempio la creazione di un fondo di garanzia per gli agricoltori che hanno bisogno di rivolgersi alle banche per il credito o altre azioni capaci di agevolare la crescita e la competitività delle aziende. "Dopo la riforma delle strutture regionali con la chiusura dei vecchi Ispettorati e l’istituzione dello sportello unico agricolo", conclude Manzato, "dopo l’accordo con la Cassa Depositi e Prestiti e quelli sulla ristrutturazione del debito, sui prestiti di conduzione e sul fondo di garanzia di Veneto Sviluppo, oggi, con la riforma di Veneto Agricoltura, compiamo un altro passo decisivo per il completo riassetto strutturale di questo importantissimo settore".

Inaugurazione della mostra di Corona

L’Archivio di Stato di Belluno comunica che lunedì 24 novembre, alle ore 18, aprirà la sua sede dell’antica chiesa di Santa Maria dei Battuti per l’inaugurazione di "Mauro Corona e le sue opere in bronzo", mostra allestita dal Comitato provinciale della Croce Rossa Italiana di Belluno. Nel corso della serata e nel periodo della mostra, sarà possibile acquistare opere letterarie gentilmente offerte dall’artista, il cui ricavato sarà devoluto alla Croce Rossa per sostenere famiglie e persone in grave difficoltà presenti nel nostro territorio. Questi gli orari della mostra: 25 e 26 novembre dalle 10 alle 13, 27 novembre dalle 10 alle 17.30. L’assistenza alla mostra è garantita dai volontari della Croce Rossa in orario compreso nelle fasce di apertura al pubblico dell’Archivio di Stato.

In mostra il sacro nelle Dolomiti

Venerdì 28 novembre, alle ore 18, al Museo etnografico di Seravella di Cesiomaggiore, si terrà l’inaugurazione della mostra "Il sacro nelle Dolomiti. Parole, simboli, riti". L’esposizione è dedicata alle espressioni di religiosità popolare legate al ciclo della vita e al rapporto con la terra, nella montagna bellunese. Contestualmente sarà presentato il volume "Uomini e montagne. Guida del Museo etnografico della provincia di Belluno e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi", realizzato nell’ambito del progetto Admuseum "Rete transfrontaliera per l’accessibilità fisica e culturale ai patrimoni museali e agli spazi urbani", Interreg IV 2007–2013.

A tema la mostra "Il Giappone dai Samurai a Mazinga"

Il Centro turistico giovanile (Ctg), Gruppo "Belluno", organizza per martedì 2 dicembre alle ore 17 nella Sala Bianchi in Viale Fantuzzi a Belluno, una conferenza per poter scoprire l’autentico mondo degli antichi guerrieri del Sol Levante, a premessa della visita alla mostra "Giappone, dai Samurai a Mazinga" che l’Associazione effettuerà a Treviso nel mese di gennaio. La Conferenza sarà curata dal dottor. Daniel Buso, guida autorizzata per l’evento. L’appuntamento, di elevato interesse culturale, è a ingresso gratuito per tutta la cittadinanza, oltre ai soci di tutti i gruppi citigini provinciali. Per informazioni sulla gita a Treviso, comprendente anche la visita al Castello di Roncade, telefonare alla sede del Ctg (tel. 0437–950075).

Il Belluno calcio con il Telefono Azzurro

Oggi e domani Telefono Azzurro illumina le piazze d’Italia con l’iniziativa di raccolta fondi e sensibilizzazione "Accendi l’Azzurro". In oltre 1.000 piazze, su tutto il territorio italiano, sarà possibile trovare le Casette di luce di Telefono Azzurro e con una piccola donazione sarà possibile sostenere le attività dell’Associazione. L’Ital–lenti Belluno ha voluto fare la propria parte e domenica, in occasione della partita casalinga contro il Legnago, all’ingresso dello stadio ci sarà uno stand di Telefono Azzurro, dove i volontari potranno distribuire del materiale informativo a tutti coloro che si recheranno al Polisportivo. Intanto la squadra ha disputato ieri il suo ultimo allenamento della settimana. Mister Vecchiato ha potuto tirare un sospiro di sollievo perché Pellicanò è completamente recuperato dopo l’infortunio alla caviglia sinistra subito sabato contro la Sacilese. L’unico indisponibile quindi per il match di domenica sarà Simone Bertagno squalificato, oltre al capitano Andrea Radrezza. "Il Legnago è una squadra che sicuramente all’inizio dell’anno aveva obiettivi di medio–alta classifica e sarà perciò una partita molto dura per noi", ha dichiarato l’allenatore del Belluno. "Dopo un inizio di stagione un po’ sottotono in queste ultime settimane il Legnago ha iniziato a ingranare, come dimostra la netta vittoria per 5–2 nell’ultimo turno contro il Giorgione. Soprattutto in attacco sono molto pericolosi, mentre i numeri direbbero che hanno qualche difficoltà in più in difesa. Per quanto riguarda la mia squadra, i ragazzi stanno bene e in settimana ci siamo allenati con intensità. Al posto di Bertagno molto probabilmente schiererò uno tra Miniati e Moretti, anche se non ho ancora deciso il modulo con cui scenderemo in campo."

Il meteo

Per alcuni giorni l’alta pressione dinamica centrata sulla Francia ed estesa a gran parte dell’Europa occidentale garantirà ancora tempo stabile e in prevalenza soleggiato. L’avvezione d’aria anormalmente mite in quota provocherà un graduale rialzo termico, più sensibile in media e alta montagna, mentre le notti risulteranno piuttosto fresche nelle valli, specie in quelle ancora in parte innevate, con inversione termica via via più marcata durante le ore più fredde. Tale situazione dovrebbe favorire la formazione delle foschie e nebbie nei fondovalle prealpini. Lunedì il promontorio in quota e l’alta pressione al suolo scivoleranno lentamente verso est sotto l’impulso di una saccatura atlantica in approfondimento dalla Francia alla Spagna; martedì un primo asse di saccatura si avvicinerà alle Alpi, apportando un po’ più di umidità, quindi di nuvolosità, assieme ad una lieve flessione termica. Per quanto riguarda le previsioni per oggi il Centro valanghe di Arabba parla di tempo assai soleggiato con cielo da sereno a parzialmente velato per il transito di sottili nubi alte. Ottima visibilità in montagna, mentre si potrà avere una riduzione della stessa per la presenza di nebbie o foschie nei fondovalle prealpini durante le ore più fredde. Maggiore inversione termica notturna nei fondovalle per sensibile rialzo termico in quota. Clima quasi ovunque mite nelle ore centrali del giorno. Per domani le previsioni dicono di un tempo atteso in prevalenza soleggiato con cielo da sereno e parzialmente velato da sottili nubi alte. Ottima visibilità in montagna e maggiore presenza di nebbie o foschie nei fondovalle prealpini durante le ore più fredde. Clima più fresco nelle valli in ombra che non in quota con accentuazione dell’inversione termica durante le ore notturne.

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