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Ma Venezia assicura pagamenti entro il mese

L’assessore regionale ai Servizi sociali, Davide Bendinelli, incontrando l’11 novembre i vertici regionali della Fism (Federazione italiana scuole materne) ha assicurato che la Giunta veneta, a fronte della latitanza del Governo nazionale, reperirà anche per il 2014 le risorse finanziarie necessarie alla normale e ordinaria prosecuzione delle attività a favore dei servizi per la prima infanzia (asili nido 0–3 anni e scuole per l’infanzia 3–6 anni) in tutto il territorio regionale.
«È stato un incontro risolutivo di cui sono molto soddisfatto», ha dichiarato l’assessore. «C’è stato un confronto a tutto campo e costruttivo: l’impegno è di dare risposta formale alla Fism con specifici provvedimenti che la Giunta regionale prenderà entro fine settimana. Sono convinto che riusciremo anche questa volta a dare la copertura richiesta ai fondi regionali dei servizi per la prima infanzia. Speriamo anche per il futuro di poter continuare in questo impegno, perché non posso nascondere che la Regione sta facendo uno sforzo enorme e dimostrando un grande senso di responsabilità nei confronti dei suoi cittadini nel reperire le risorse a fronte di trasferimenti statali sempre più ridotti, per mantenere in vita il suo modello di servizi educativi per l’infanzia. Il fronte vero per le risposte definitive va aperto nei confronti del Governo. Noi continueremo a dare risposte alle famiglie venete e ai nostri bambini pur in enormi difficoltà di bilancio, ma fino a quando se il Governo non muove un dito ed è del tutto latitante?».
L’incontro si è tenuto a Venezia nella sede della Giunta regionale. A fianco di Bendinelli c’era il segretario regionale alla sanità e al sociale Domenico Mantoan. I rappresentanti della Fism erano guidati dal presidente regionale Stefano Cecchin.
La Fism, anche quella di Belluno, nei giorni scorsi aveva ventilato una serrata delle strutture per l’impossibilità di proseguire l’attività a causa del mancato trasferimento delle risorse da parte dello Stato e in parte anche dalla Regione. Bendinelli ha assicurato che l’erogazione dei contributi regionali pregressi a favore della Fism sarà effettuata entro fine novembre con un apposito decreto del dirigente dei servizi sociali.
Anche per il presidente Fism Stefano Cecchin l’incontro è stato positivo: «La Regione ha risposto alle nostre richieste: abbiamo domandato di confermare il finanziamento degli anni scorsi di 21 milioni di euro per gli asili nido e 21 milioni per le scuole d’infanzia. Soprattutto la Regione ha risposto positivamente all’esigenza di continuare quel ’patto virtuoso’ iniziato tanti anni fa con le famiglie ma soprattutto con le decine di migliaia di bambini veneti 0–6 anni che frequentano le nostre strutture. Ricordiamo che il 50% dei Comuni veneti ha solo le scuole d’infanzia paritarie legate alla Fism sul territorio ed è il 70% dei bambini di 3–6 anni che frequenta queste scuole nel Veneto. Un sistema che va salvaguardato, che fa risparmiare allo Stato 500 milioni di euro l’anno e rispetto al quale la Regione Veneto ha dato ora un segnale molto positivo».
Cecchin ha annunciato anche che le iniziative della Fism continueranno nei confronti del Governo nazionale perché resta aperta la questione dei contributi statali nei confronti delle scuole paritarie.

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