GENA BASSA (Sospirolo) – Il 18 novembre 1944 venivano uccisi nella rappresaglia tedesca, Riccardo, Marcello, Servilio e Mario Casanova e Angelo Balzan. Il vescovo Giuseppe Andrich ha celebrato la Santa Messa in loro suffragio nel giorno preciso del settantesimo anniversario, nella chiesetta di Gena, dedicata a san Remedio. Con i defunti è stato ricordato il maestro Vittorio, morto lunedì 17 sera, figlio di una delle vittime, che come ogni anno aveva ordinato la Santa Messa in suffragio del padre e dei suoi compagni. Il Vescovo, all’omelia, ha onorato «chi è caduto mantenendo i sentimenti di anelito alla libertà e alla giustizia» e ha invitato a trasmetterli «alle nuove generazioni, che rischiano di dimenticare quanti sacrifici sono stati patiti a causa delle guerre». Alla celebrazione era presente il sindaco di Sospirolo Mario De Bon e una delegazione dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi).