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Una posizione comune sulle nuove centraline

Dopo aver preso atto di due nuove richieste di costruzione di centraline idroelettriche nel suo Comune, il primo cittadino di Alleghe, Siro De Biasio, ha preso carta e penna e ha scritto ai suoi colleghi sindaci facendo appello a tutti «affinché si prenda una posizione decisa» perché «è necessario fare massa critica per ciò che riguarda lo sfruttamento dei corsi d’acqua da parte dei privati. È necessaria un’azione comune presso la Regione prima che sia troppo tardi, "prima che la vacca sia uscita dalla stalla"». «L’acqua è una risorsa pubblica», continua De Biasio, «un bene comune che deve rimanere tale e quindi anche l’eventuale sfruttamento idroelettrico dev’essere pubblico, naturalmente con tutti i crismi: rilascio del deflusso minimo vitale, rispetto ambientale ecc.». Ricordati i benefici (in termini di risorse e quindi di servizi) garantiti ai Comuni che hanno realizzato degli impianti propri, il sindaco di Alleghe conclude esortando i colleghi ad attivarsi tutti insieme perché la Regione Veneto emani un provvedimento che consenta che «i benefici dello sfruttamento idroelettrico ricadano su tutti i cittadini e non su società private che con gli incentivi pubblici sulle energie rinnovabili ricavano lauti proventi».

Leggi il "taglio basso" della settimana scorsa.

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