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Martedì 27 gennaio 2015

Giornata della memoria, il Comunale cambia aspetto

La programmazione dedicata alle scuole della ventiduesima edizione di Comincio dai 3, il progetto di educazione teatrale organizzato da Tib Teatro, per la direzione artistica di Daniela Nicosia, prosegue da oggi con il Progetto dedicato alla Giornata della Memoria – Shoa le memorie, per le scuole secondarie di primo e secondo grado. Con Shoa – Le memorie, grazie al particolare uso degli spazi, che da sempre connota il segno registico di Daniela Nicosia, sarà la stessa platea del Teatro comunale di Belluno a farsi spazio scenico e ad accogliere gli studenti coperta da un grande lenzuolo bianco, segno di vuoto e di assenza. «Nel silenzio entriamo – commenta la Nicosia – e ci apprestiamo ad ascoltare una pagina già scritta dalla storia, una pagina da sfogliare ancora insieme attori e spettatori, entrambi protagonisti di un unico universo sospeso che coinvolge l’intero spazio teatro, solcato, attraversato dalle presenze degli uni come degli altri. Identità negate, cancellate quelle dei deportati della Shoa, emozioni raggelate nelle parole strappate, tra cronaca e testimonianza. Dettagli, del grande quadro della deportazione, rivelati a fil di labbra, a distanza ravvicinata, mentre, accanto a noi, la quotidianità si impone nella preparazione del cibo, negli atti ripetuti di ogni giorno. Una figura femminile basita, raccolta e terribile negli sguardi accompagna con la sua assorta gestualità il racconto di chi, in prima persona rivive; entrambi compongono questa sinfonia del silenzio. Memoria che si fa segno, qualcosa che resta, coinvolge i sensi, naviga tra le voci di chi, da Primo Levi a Elie Wiesel, ha vissuto sulla propria pelle l’oltraggio della Shoa». Lo spettacolo, che sarà in scena anche nella settimana successiva dal 2 febbraio, è una produzione di Tib Teatro di Daniela Nicosia che vede in scena due attori bellunesi, Vassilij Mangheras e Vania Bortot. Le fonti dello spettacolo: «Deportazione e memorie femminili» a cura di Bruna Bianchi (1899–1953), «I sommersi e i salvati», «Se questo è un uomo», «La tregua» di Primo Levi, «La voce dei sommersi» a cura di Carlo Saletti, «La notte» di Elie Wiesel.

Insediato il nuovo questore

Si chiama Michele Morelli, classe 1961, originario di Milano, il nuovo questore di Belluno. Proviene dall’incarico di comandante della Polstrada del Friuli Venezia Giulia. Nelle sue prime dichiarazioni «a Belluno non c’è allarme terrorismo». Morelli ha incontrato le segreterie provinciali delle principali organizzazioni sindacali.

Fusione dei Comuni, si muovono Alpago, Zoldo e il Cadore

Il Comune di Farra d’Alpago ha fatto sua la delibera dell’ultimo consiglio comunale del 2014 di Puos, che caldeggiava la costituzione di un Comune unico in Alpago. La giunta di Farra, con il sindaco Floriano De Pra, ha risposto positivamente con una sua delibera. In Zoldo il primo incontro informativo per la fusione dei due comuni della vallata, guidato dai sindaci di Forno Camillo De Pellegrin e di Zoldo Alto Roberto Molin Pradel, si è tenuto ieri sera; i prossimi saranno a Goima il 4 febbraio, il 5 febbraio a Dont e quindi a Mareson e Fornesighe. In Cadore, il sindaco Maria Antonia Ciotti lancia la proposta della fusione ai vicini Comuni di Calalzo, Valle e Perarolo, conscia che «i tagli del Governo e delle Regioni obbligano a economie di scala, nella ricerca di mantenere i servizi ai cittadini».

Olivo Andreazza, bellunese, unico benefattore veneto della fondazione Cini

Andreazza è morto a Cornuda e ha lasciato alla fondazione Cini la casa e tutto ciò che possedeva. Oltre al valore economico, la cifra si aggira sui 500mila euro, il gesto ha una forte valenza simbolica. Il presidente della fondazione Giorgio Pasquali ha fatto notare come Andreazza sia il primo veneto che abbia beneficato la fondazione che ha la sede sull’isola di san Giorgio Maggiore a Venezia. In memoria di Andreazza, la fondazione Cini ha istituito una Borsa di studio per gli italiani di seconda e terza generazione, che volessero fare ricerca per un anno presso il Centro internazionale di studi della civiltà italiana «Vittore Branca». Andreazza, nato a Quero nel 1920, era stato infatti emigrante in Belgio: si istruì con le scuole serali.

Esenti dall’Imu i terreni agricoli montani

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU 19 del 24 gennaio 2015), entrato in vigore dal 24 gennaio, il decreto legge 4 del 24 gennaio 2015 concernente le «Misure urgenti in materia di esenzione Imu». Il decreto dà attuazione a quanto anticipato, a seguito del Consiglio dei Ministri (n.46), dal Comunicato stampa del 23.01.2015. In particolare risultano esenti dal pagamento dell’Imu sui terreni agricoli i Comuni il cui territorio sia classificato, nell’elenco predisposto dall’Istat, come «Totalmente montano (T) ». L’esenzione è prevista sia per l’anno 2014 (pagamento altrimenti previsto in scadenza al 26.01.15) sia per l’anno 2015. Pertanto, secondo quanto previsto dal nuovo Decreto Legge, i proprietari di terreni agricoli all’interno, a esempio, del Comune di Belluno risultano esentati dal versamento dell’imposta. Sul sito istituzionale dello stesso Comune, alla scheda «Iuc: Imu/Tasi/Tari» è possibile consultare copia digitale dei riferimenti normativi.

La riforma del lavoro piace a Confindustria Belluno Dolomiti

Grande successo di pubblico all’incontro organizzato dal Servizio sindacale di Confindustria Belluno Dolomiti nella sala dell’Archivio di Stato lunedì 26 gennaio. La riforma del mercato del lavoro piace alle aziende bellunesi. E quanto emerge dal seminario «Le nuove agevolazioni per assunzioni e il Jobs Act», promosso da Confindustria Belluno Dolomiti e tenutosi ieri mattina nella sala dell’Archivio di Stato, al quale hanno partecipato oltre cento persone, in rappresentanza di novanta imprese del territorio. Questa volta Belluno ha fatto da apripista: infatti si tratta di uno dei primi incontri svoltisi in Italia sul tema della nuova riforma del mercato del lavoro. Il dibattito ha suscitato grande attenzione da parte delle aziende presenti a testimonianza di una crescente sensibilità e un rinnovato interesse sulla normativa che regola la stabilizzazione del rapporto di lavoro e le conseguenti agevolazioni previste dalla nuova Legge di stabilità. Si è parlato a lungo, infatti, della possibilità di ottenere l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a fronte di nuove assunzioni a tempo indeterminato che intervengano nel corso dell’anno 2015, per un periodo massimo di 36 mesi. Nella seconda parte del seminario i relatori Enrico Barraco e Andrea Sitzia, dello studio legale Barraco di Padova, hanno esaminato, invece, lo schema di decreto attuativo sul contratto a tutele crescenti che modificherà l’articolo 18, il cosiddetto Jobs Act in attesa della promulgazione definitiva della legge. Questo è solo il primo appuntamento; Confindustria Belluno Dolomiti, infatti, si impegna a riprendere il tema nel momento in cui saranno definite la normativa e le circolari esplicative, realizzando un altro seminario informativo.

Beppino Lorenzet, trent’anni di attività artistica

Oltre un centinaio di persone, fra amici, artisti, conoscenti, estimatori dell’artista zumellese Beppino Lorenzet si sono dati appuntamento, senza che l’interessato lo sapesse, presso il ristorante «Al moro» di Mel per festeggiare i suoi oltre trent’anni d’attività artistica e i sessanta d’età anagrafica. È stata una festa a sorpresa: Beppino Lorenzet, che non si emoziona facilmente, si è lasciato trasportare dalla commozione, durata poco in quanto gli organizzatori hanno dato il via alla convivialità. Non sono mancati anche gli interventi che hanno tratteggiato la figura umana e artistica di Lorenzet. Michele Talo, direttore del Centro Consorzi e della Scuola del legno, che ha segnalato come la sua presenza nella Scuola abbia apportato entusiasmo e stimoli artistici coinvolgono positivamente gli allievi, dell’artista Sara Andrich che ha ricordato come Lorenzet sia un vero maestro nell’arte della scultura del legno diventando punto di riferimento per i corsi di maschere che si tengono con il supporto culturale e storico di Gianluigi Secco con il quale collabora. Per il maestro e musicista Manolo Da Rold, Beppino Lorenzet è un artista che sa cogliere i sentimenti dell’uomo che si celano dietro la «scorza» dell’apparenza.

Feltre, rinviato l’incontro con Claudio Fava

L’incontro con il noto giornalista, politico e saggista Claudio Fava che era previsto per venerdì 30 gennaio, è stata rinviato a data da destinarsi per sopraggiunti impegni parlamentari dell’autore. Il Comune di Feltre aveva organizzato una conferenza con Claudio Fava per la presentazione del suo libro «Mar del plata» pubblicato nel 2013. Il libro è la storia della squadra di rugby La Plata che, nell’Argentina del 1978, è stata annientata dal regime: unico sopravvissuto il capitano Raul. Una vicenda vera, raccontata con la passione, l’amore e il rispetto che meritano i grandi eventi della Storia. Appena possibile verrà fissata una nuova data per l’incontro.

«Il bene ostinato» a palazzo Ferro–Fini

Un paese lacerato da vent’anni di guerra civile, volti e scorci di povertà ma anche di dignità, la sfida della vita nascente. il lavoro ostinato di medici e volontari in Mozambico, sono i protagonisti da oggi delle sale di palazzo Ferro–Fini, grazie agli scatti realizzati dal vicentino Ruggero Zigliotto, 60 anni, fotografo di Montecchio Vicentino che ama fare della sua attività professionale anche un’occasione di volontariato e di impegno sociale. La mostra è intitolata «Il bene ostinato», come il libro del giornalista Paolo Rumiz che nel 2013 ha raccontato la storia e l’opera dei Medici con l’Africa–Cuamm e propone il reportage realizzato da Zigliotto accanto ai medici del Cuamm a Beira: un omaggio in bianco e nero all’impegno e alla tenacia di medici e volontari dell’organizzazione padovana che dal 1950, prima Ong d’Italia, ha fatto della qualità della vita e della salute degli africani, in particolare mamme e bambini, l’obiettivo primario del proprio impegno. Medici con l’Africa–Cuamm è presente attualmente in sette tra i paesi subsahariani più poveri. In Mozambico dal 2007 a oggi ha sostenuto il corso di laurea di 185 medici e ha inviato ogni anno decine di medici, infermieri e tecnici per sostenere l’educazione alla salute, l’assistenza sanitaria e il diritto alla vita di migliaia di donne e bambini. La mostra, visitabile sino al 10 febbraio, sarà inaugurata ufficialmente mercoledì 4 febbraio dal presidente del Consiglio Clodovaldo Ruffato e dal direttore di Medici con l’Africa don Dante Carraro, alla presenza dell’autore Ruggero Zigliotto.

Csi, aperte le iscrizioni a «Sport per la pace»

domenica 15 febbraio dalle 14.30 alle 17.30 si svolgerà al palazzetto Spes Arena di Belluno in località Lambioi la manifestazione «Sport per la pace», giunta quest’anno alla quarta edizione. L’iniziativa si propone di far giungere ai ragazzi e alle loro famiglie attraverso lo sport il messaggio della Giornata mondiale della pace (1 gennaio 2015). Quest’anno il Papa ha dedicato il messaggio della Giornata per la seconda volta al tema della fraternità: «Non più schiavi, ma fratelli» è il tema proposto, individuando nelle diverse forme di schiavitù presenti oggi nel mondo la negazione della fraternità tra gli uomini e dunque un grave ostacolo alla giustizia e alla pace. Al centro della manifestazione, organizzata dalla Commissione diocesana «Giustizia e pace» in collaborazione con il Centro sportivo italiano (Csi) provinciale, è lo sport perché l’attività sportiva, soprattutto quella di squadra, aiuta a sviluppare nei ragazzi una socialità positiva: un corretto spirito di competizione, il rispetto delle regole e la lealtà nei rapporti con compagni e avversari vanno a rafforzare infatti le buone disposizioni maturate nell’ambito familiare e scolastico, che sono il fondamento dei rapporti di solidarietà e di fraternità. La scaletta della manifestazione prevede lo svolgimento in contemporanea dei tornei di calcio a cinque e di pallavolo riservati alla fascia di età di scuola media, con l’esibizione dei gruppi di pattinaggio artistico «Don Bosco» e di «Danzaoltre» e la proposta di una testimonianza sul tema della Giornata Mondiale della Pace. Dopo le finali tutti i partecipanti saranno premiati.

Il meteo

Fino a mercoledì mattina le Alpi saranno interessate da correnti settentrionali moderate, a tratti tese, per la duplice azione di una circolazione depressionaria sull’Europa orientale e di un campo di alta pressione sul vicino atlantico e parte dell’Europa occidentale. Da mercoledì pomeriggio le correnti ruoteranno a ovest per l’avvicinarsi di una vasta depressione fredda proveniente dal Canada, che raggiungerà l’arco alpino giovedì, dando luogo a un lieve episodio di maltempo di stampo invernale per il passaggio di un primo fronte freddo tra giovedì sera e venerdì. Al suo seguito aria polare temporaneamente più secca interesserà le Alpi venete. Oggi, dunque, nella notte e al primo mattino cielo nuvoloso per nubi medie e medio–alte, assieme ad addensamenti sulle Dolomiti settentrionali, associati a qualche sporadica burrasca di neve, specie in quota. Con il passare delle ore riduzione della nuvolosità, salvo persistenza di qualche residua velatura. Alla sera il cielo sarà di nuovo sereno. Clima a tratti un po’ ventoso in alta quota, dove, oltre i 2500 m, la sensazione di freddo percepito sarà accentuata da un lieve effetto wind chill. Precipitazioni generalmente assenti (0%) salvo burrasche di neve in quota sulle Dolomiti settentrionali tra la notte e il primo mattino (10–30%). Temperature in temporaneo aumento, più avvertito in quota. Nel pomeriggio si avrà una nuova diminuzione con minime osservate alla sera. I venti, nelle valli deboli, a tratti moderati, non esclusa qualche raffica di föhn; in quota moderati/tesi da Nord. Domani, tempo molto soleggiato con cielo terso in giornata; alla sera potranno sopraggiungere le prime nubi alte. L’aria sarà limpida con ottima visibilità ovunque. Clima di nuovo invernale con diffuse gelate, anche forti nei settori innevati. Il freddo si manterrà anche in giornata. Precipitazioni assenti. Temperature nuovamente in calo con minime che potranno toccare o essere inferiori a –10/–15°C nei settori più freddi delle valli dolomitiche e degli altopiani prealpini. Temperature mediamente 3/4°C inferiori alla norma. Infine i venti: nelle valli generalmente deboli, salvo locali rinforzi nelle zone interessate da brezze notturne; in quota tesi nella notte e moderati in giornata, perlopiù da Nord–Ovest, in rotazione da ovest in serata.

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