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Mercoledì 27 maggio 2015

L’occhiale incontra la Regione

E’ iniziato con un primo confronto tra l’assessore regionale alle attività economiche Marialuisa Coppola e il mondo dell’occhialeria bellunese il percorso di attuazione della legge regionale del 30 maggio 2014, n. 13, che disciplina i distretti industriali, le reti innovative e le aggregazioni di imprese. Su iniziativa di Confindustria Belluno Dolomiti, si è svolto nei giorni scorsi, a palazzo Doglioni Dalmas, un incontro tra l’esponente della giunta veneta e gli imprenditori bellunesi del settore, tra i quali il presidente di Anfao, Cirillo Marcolin, e il presidente di Sipao, Lorraine Berton. "La riduzione del numero dei distretti industriali veneti da oltre quaranta a diciassette", afferma Cirillo Marcolin, "rappresenta una positiva novità rispetto al recente passato, perché li riqualifica secondo criteri legati alla storicità, alla localizzazione di un numero elevato di imprese industriali e artigianali operanti nella medesima filiera produttiva e alle capacità, anche potenziali, di essere competitivi sui mercati nazionale e internazionali. Dall’incontro con l’assessore Marialuisa Coppola è emersa l’opportunità di creare, in un rapporto di collaborazione con la giunta regionale, le condizioni per la definizione di nuove e più efficaci politiche a favore delle imprese, in una logica di distretto che vede insieme le aziende leader del settore e le Pmi". "Con l’approvazione della nuova legge regionale sui distretti e della successiva delibera che ne riduce a diciassette il numero", afferma Lorraine Berton, che è anche delegata all’internazionalizzazione della giunta esecutiva di Confindustria Belluno Dolomiti, "si è aperta una fase importante. Innanzitutto perché la riduzione del numero dei distretti industriali veneti è un passaggio strategico che permetterà di concentrare le risorse in quelle aree produttive che rappresentano effettivamente un patrimonio per il territorio, perché garantiscono ancora occupazione e benessere diffuso. In secondo luogo, perché si rende necessario un dialogo con la Regione Veneto per la definizione di politiche calibrate sulle esigenze delle imprese, con la possibilità di giungere alla stipula di un accordo di programma tra il nostro distretto e la stessa giunta regionale, al fine di regolare i rapporti e le iniziative in modo puntuale e compiuto".

Una mostra per Mattmark

«La memoria è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare». Erano circa le 17.15 del 30 agosto 1965 quando un’enorme massa di ghiaccio e roccia si staccò all’improvviso dal ghiacciaio Allalin, franando rovinosamente sul sottostante cantiere allestito per la costruzione della diga di Mattmark. «I morti sono quasi cento», riportarono il giorno successivo i principali quotidiani svizzeri e italiani, «i soccorritori scavano minacciati dal pericolo di nuove valanghe, ma non c’è più nessuna speranza». Sono passati ormai cinquant’anni da quella sciagura che, nelle fredde montagne del Vallese, troncò la vita di 88 lavoratori e sconvolse quella di centinaia di loro familiari, colleghi e amici, costretti a convivere con il dolore e la sofferenza che una perdita così insensata e tragica provoca. L’Associazione Bellunesi nel Mondo per il 50.mo di Mattmark ha organizzato il convegno "Sicurezza nei cantieri. Da Mattmark ai giorni nostri" che avrà luogo venerdì 5 giugno, alle ore 18, presso la sala Bianchi (Viale Fantuzzi, Belluno). Il programma prevede la testimonianza di Gianni Da Deppo, superstite di Mattmark, che racconterà in che modo si lavorava in questo cantiere svizzero degli anni ’60. Seguirà la relazione dell’ing. Nicola Canal che illustrerà l’evoluzione della sicurezza nei cantieri partendo proprio dalla tragedia di Mattmark fino ai giorni nostri.

Per ricordare Ugo Neri

A 40 anni dalla pubblicazione del libro "Le oke di nono Milio", il Circolo Cultura e Stampa ha il piacere di rendere omaggio all’amico Ugo Neri (tra i più grandi di poeti che il Bellunese abbia avuto" nell’ultimo appuntamento della rassegna "L’Oro del Piave" che avrà luogo in a Belluno Villa Doglioni, Ristorante Al Borgo, venerdì 29 maggio, con inizio alle 18.30. Dopo l’introduzione della prof. Rosetta Girotto Cannarella, che racconterà il valore dell’uomo e dell’artista, il prof. Thomas Pellegrini, stimato poeta e artefice della traduzione di passi scelti dell’Odissea in dialetto, reciterà una selezione di poesie di Ugo Neri. Il gran finale, prima della cena, vedrà invece, come tributo a Neri, le Quattro Stagioni di Vivaldi, interpretate dalla Dolomiti Symphonia Orchestra, con l’aggiunta della lettura e del commento dei sonetti che Vivaldi scrisse, con lo scopo di sottolineare quanto descritto con i suoni e cioè gli eventi più significativi della natura in ogni stagione dell’anno e avvenimenti legati alla cultura popolare–contadina del ’700.

Cavalli e solidarietà

Quattro giorni di festa per vent’anni di attività. L’associazione nazionale Giacche verdi Veneto, che si occupa di salvaguardia ambientale e di protezione civile a livello regionale, sta per soffiare 20 candeline. Non uno, ma quattro giorni di festeggiamenti negli impianti sportivi della pro loco di Miane, in provincia di Treviso, da sabato a martedì, approfittando anche del ponte per la festa della Repubblica. Parteciperanno anche i rappresentanti dei tre Gol (Gruppi operativi locali) di Belluno, unici in Veneto a praticare l’ippoterapia per bambini e persone adulte con disabilità. Dopo l’arrivo dei partecipanti (entro le 10) e la registrazione di soci e cavalli, ci sarà l’allestimento del campo e la divisione degli animali nei recinti. Con l’allestimento del gazebo per l’accoglienza tutti a pranzo, poi alle 15 partirà una passeggiata di due ore, coronata dalla cena delle 20. Si proseguirà domenica con l’esercitazione mattutina di protezione civile con la ricerca di finti dispersi, anche con l’ausilio Gps e delle comunicazioni e dei ponti radio. Dopo il pranzo, dalle 16 alle 18 saranno organizzati dei giochi a cavallo. Finita la cena comincerà la festa a cui parteciperanno i soci e i simpatizzanti Giacche verdi. Alle 9.30 dell’1 giugno si partirà per andare in gita al lago di Revine con pranzo al centro "Ca De Lac". Alle 15 ci sarà il rientro al campo. Il compleanno terminerà martedì con lo smontaggio del campo e la rimessa degli impianti e il brindisi finale per ringraziare tutti, ma proprio tutti, della partecipazione e della collaborazione. Sul posto ci saranno a disposizione bagni, docce e fieno per i cavalli, che dovranno essere ferrati e in buona salute, oltre che in regola con il microchip. L’organizzazione suggerisce di portare finimenti e bardature adatte al trekking a cavallo, con pettorale e sottocoda, una coperta per l’animale, il secchio per l’acqua, un ferro anteriore e uno posteriore. Per le persone serviranno radio ricetrasmittenti, torce, sacchi a pelo e brande, kit di pronto soccorso, divise in ordine, impermeabili e borracce. E tanta voglia di fare di soffiare insieme sulle candeline.

"INdipendente", scuole premiate

È la seconda A dell’Ipssar "Follador" di Falcade la classe vincitrice della terza edizione del concorso inserito nel progetto "INdipendente", terminato con l’esplosiva serata finale il 23 maggio al teatro comunale di Belluno. Merito dello spot "L’alcol è una trappola. Scegli" che l’ha sputata sull’ex equo "Non trovarti mai a dire: è troppo tardi" del Calvi di Belluno. Alla fine ha vinto la classe dell’Alberghiero con metà degli studenti del Turistico del Follador per «il concetto della catena e la drammaticità resa con l’impiego del bianco e nero: avere la forza di non rimanere incatenati e dipendere dagli altri perché non ti puoi muovere è la condizione peggiore per vivere male, compromettendo affetti e qualità di vita. La positività che piano piano si sviluppa nel finale è un grande segno di maturità e comprensione», come ha letto il presidente della giuria Franco De Poli. Ma per non lasciare fuori nessuno, tutte le 12 classi che hanno preso parte all’edizione di quest’anno hanno ricevuto un premio. Alla 3A dell’istituto comprensivo di Sospirolo il premio Interpretazione di classe per "La vita non è un film". Alla 2F del comprensivo di Belluno "Ricci" il premio Scenografia per "Rifletti, prima", mentre alla 2B il premio Equipe con "Esci dal cerchio, entra nel mondo". Alla 2A delle Canossiane di Feltre il premio Valori aggiunti per "Alla vita non servono scorciatoie", alla 2B il premio Sceneggiatura per "La vita è breve se bevuta in un sorso". Alla 2B del comprensivo di Cesiomaggiore "D. Alighieri" il premio Ironia dell’interpretazione per "Non serve essere supereroi, sii superiore e indipendente", mentre alla 2A il premio Originalità per "Colora il tuo orizzonte". Alla 1A dell’Itc "Calvi" di Belluno il premio Impatto mediatico per "Perdere l’amore in quattro mosse", alla 1T il premio Messaggio più efficace per "Non trovarti mai a dire: è troppo tardi". Alla 2B del Follador il premio Partecipazione di gruppo per "Indipendente. In equilibrio", mentre alla 2A è toccato anche il riconoscimento per il miglior slogan. Infine alla 2B del comprensivo di Agordo è andata la menzione speciale della giuria per "Gira se stai ballando, non girare perché hai bevuto".

Con le Acli dal Papa

Anche le Acli bellunesi non sono mancate alla speciale udienza a Roma con papa Francesco, organizzata dalle Acli nazionali in occasione dei 70 anni della fondazione del movimento. Oltre 50 i partecipanti da tutta la provincia che hanno aderito al viaggio organizzato dalle Acli provinciali e hanno presenziato all’udienza di papa Francesco in aula Paolo VI in Vaticano. Il Papa ha ricordato le quattro caratteristiche che il lavoro deve sempre avere: essere "libero, creativo, partecipativo e solidale". Papa Bergoglio ha richiamato gli aclisti a dare una «risposta sollecita e vigorosa contro questo sistema economico mondiale dove al centro non ci sono l’uomo e la donna: c’è un idolo, il dio–denaro". Quindi il Pontefice ha esortato le Acli a offrire la propria vicinanza, la propria solidarietà alle persone in difficoltà per il lavoro. «I tanti circoli delle Acli, che oggi sono da voi rappresentati qui, possono essere luoghi di accoglienza e di incontro. Ma poi bisogna anche dare strumenti e opportunità adeguate. E’ necessario l’impegno della vostra associazione e dei vostri servizi per contribuire a offrire queste opportunità di lavoro e di nuovi percorsi di impiego e di professionalità». In particolare papa Francesco ha sottolineato che «la proposta di un sostegno non solo economico alle persone al di sotto della soglia di povertà assoluta, che anche in Italia sono aumentate negli ultimi anni, può portare benefici a tutta la società. E’ una importante battaglia culturale, quella di considerare il welfare una infrastruttura dello sviluppo e non un costo. Voi potete fare da coordinamento e da motore dell’alleanza nuova contro la povertà, che si propone di sviluppare un piano nazionale per il lavoro decente e dignitoso».

Feltre, musica in Sena il 29

Terzo appuntamento con "Musica in Sena" la rassegna musicale con la direzione artistica di Piervito Malusà che proseguirà al Teatro de la Sena fino al 19 giugno. E’ la volta del Coro del Conservatorio di musica "Lucio Campiani" di Mantova, diretto da Francesco Loregian, docente di Esercitazioni Corali. Il coro da camera del Conservatorio è sorto nel 2011 ed è formato non solo da coristi facenti capo al Conservatorio, ma anche da altri provenienti da realtà corali mantovane. I solisti sono Diana Cardenas, Chiara Mazzoni e Dong Qing. Il programma della serata prevede musiche di Ludovico Balbi, Antonio Vivaldi e Antonio Caldara. L’appuntamento è al Teatro de la Sena venerdì 29 maggio alle ore 21. Il biglietto, a ingresso unico, costa 10 euro. La prenotazione è obbligatoria e si può fare on line al sito http://cultura.comune.feltre.bl.it oppure telefonando al numero 0439/885243.

Pedavena, incontri fissati

Sono state fissate le date nelle quali la Giunta di Pedavena incontrerà i cittadini delle frazioni e del centro per illustrare le linee programmatiche dell’azione amministrativa in vista anche dell’approvazione del bilancio annuale e pluriennale. Sarà l’occasione per ascoltare le esigenze del territorio e per recepire indicazioni, suggerimenti e anche critiche da parte dei cittadini. Tutti gli Incontri si terranno alle ore 20,30. Oggi, 27 maggio, a Teven Travagola presso il capannone della festa della Madonna di Caravaggio, l’1 giugno a Norcen nella sede degli Alpini, il 4 giugno a Facen nel Centro servizi impianti sportivi, l’8 giugno per il Centro e Murle in Sala Guarnieri.

Teatro domani a Castion

Il richiamo di paesi lontani, di terre sconosciute, di luoghi che vengono presto identificati come risposte alle domande più essenziali che l’uomo porta nel cuore. Sulla suggestione di queste riflessioni si inserisce "Porto di Terra. Il teatro in ogni luogo, tra racconti e musica, verso l’alba dei giorni", lo spettacolo di narrazione teatrale di Claster Teatro Musica, di e con Stefano Bonato (chitarra) e Claudio Tomaello (voce), che andrà in scena al Teatro San Gaetano di Castion giovedì 28 maggio, alle 20.45, nell’ambito della rassegna culturale "Il Gusto dell’Altro".

La Feltrese ricorda i suoi dirigenti

A chiusura della stagione sportiva l’Us Feltrese Prealpi e la Polisportiva Feltrese ricordano con una funzione religiosa Giuliano Barcherini, Vittorio Casarin, Pierino Dal Zotto, Franco Spada e tutti i dirigenti, tifosi, allenatori e giocatori che negli anni sono mancati. La Santa Messa di suffragio sarà celebrata giovedì 28 maggio alle ore 18.30 nella chiesa Sacro Cuore di Via Belluno a Feltre.

Stand Up a Tisoi dal 29

Ancora una volta «Stand up!» I giovani organizzatori ci credono, e anche quest’anno vogliono metterci la faccia, le gambe, i piedi. Il gruppo «Stand up!» dell’Associazione Gruppi «Insieme si può» di Belluno pensa infatti che costruire un mondo migliore sia possibile: è per questo che dal 2010 si è impegnato a sostenere gli 8 Obiettivi di Sviluppo del Millennio, stabiliti dalle Nazioni Unite per combattere la povertà estrema nel mondo. "Noi del gruppo Stand up!", racconta Carlo De Francesco, "partiamo dalle cose più semplici, quelle che uniscono e scavalcano le barriere dell’indifferenza e di quel senso di impotenza che troppo spesso ci impedisce di agire. Partiamo dallo sport. Partiamo dalla nostra terra bellunese. Partiamo da don Francesco Cassol, che ci ha insegnato a non aver paura di spenderci per gli altri, vicini e lontani. Proprio a lui, anche quest’anno, scegliamo di dedicare il torneo di calcio a cinque che si svolgerà dalle 14 di venerdì 29 maggio alle 24 di lunedì 1 giugno presso il campetto sportivo di Tisoi". Sport, musica di gruppi locali e cucina bellunese si incontrano in un evento creato dai giovani, per i giovani, a favore dei giovani. Come gli anni scorsi, infatti, il ricavato del torneo verrà interamente devoluto al progetto «Disabilità non è inabilità» dell’Associazione Gruppi «Insieme si può» che provvede all’assistenza medica, riabilitativa, ma soprattutto umana, per giovani con disabilità fisica e mentale nelle aree più povere dell’Uganda.

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