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Giovedì 6 agosto 2015

Dopo la frana e i morti Regione e Governo a San Vito

Ieri a San Vito di Cadore, a seguito della frana che ha provocato tre morti e tanti danni in paese (in particolare alla seggiovia San Marco e ad alcune case) sono giunti anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, e il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Zaia ha annunciato che oggi chiederà lo stato di emergenza e ha auspicato che il Governo metta finalmente a disposizione i soldi che servono per intervenire, a differenza di quanto capitato nei mesi scorsi. Da parte sua il ministro ha espresso la speranza che a San Vito possa essere esteso lo stato di emergenza già dichiarato per Dolo e la Riviera del Brenta dopo il tornado dello scorso 8 luglio perché ciò velocizzerebbe i tempi di intervento. Quanto ai soldi Galletti ha fatto presente che il Governo sta per sbloccare un miliardo e trecento milioni per combattere il dissesto idrogeologico e il Veneto potrà certamente trarre beneficio da queste risorse.

San Vito, non ancora identificati due morti

Per il momento non si ha ancora notizia che siano stati identificati due dei tre morti causati dalla frana che ha sconvolto San Vito di Cadore nella serata di martedì scorso. Si tratta di un uomo e di una giovane donna. Allo stato attuale si propende per l’ipotesi che possano essere turisti perché, per il momento, non sono giunte segnalazioni di persone scomparse e richieste di informazioni e, forse, persone del mondo di area tedesca visto che i soccorritori, durante le loro ricerche, hanno trovato un documento tedesco. Identificato invece il cadavere del turista ceco di 54 anni, marito della donna che era stata salvata e portata in ospedale martedì sera dopo essere stata estratta dalla sua auto distrutta dai detriti della frana.

La vicinanza del Vescovo alla comunità di San Vito

Il parroco–pievano di San Vito di Cadore, don Riccardo Parissenti, ha risposto ieri pomeriggio con le parole che seguono al messaggio del Vescovo di Belluno–Feltre, monsignor Giuseppe Andrich, un messaggio che assicura la vicinanza della diocesi e sua personale alla comunità cadorina. Don Parissenti ha scritto: «abbiamo bisogno di preghiera per risollevarci da questo ennesimo momento di prova, che in alcuni provoca ferite dolorose e in tutti mestizia».

Stato di attenzione nelle aree del Cadore colpite dalle frane

Con un documento/avviso contenente prescrizioni in materia di protezione civile, ieri il Centro funzionale decentrato della Regione del Veneto, in riferimento ai fenomeni idrogeologici accaduti nell’area del Cadore, considerato lo stato dei luoghi e preso atto che attualmente non sono ancora state ripristinate le condizioni di massima sicurezza, ha dichiarato lo "stato di attenzione" per rischio idrogeologico (da riconfigurare, a livello locale, in "stato di preallarme/allarme" in presenza di formazione di fenomeni temporaleschi a seconda della loro intensità), fino al pomeriggio di domani, per l’area ricompresa nei Comuni della Valle del Boite e dell’Ansiei, in particolare: San Vito di Cadore, Borca di Cadore, Cortina, Vodo di Cadore e Auronzo di Cadore. Il Centro funzionale regionale ha raccomandato agli Enti interessati di prestare la massima attenzione per la sorveglianza di possibili fenomeni sul territorio di competenza e di prepararsi con congruo anticipo alla gestione di eventuali emergenze, richiamando inoltre la massima attenzione per ogni opportuna azione di vigilanza e prevenzione. E’ attivo il servizio di reperibilità al Numero Verde 800 990 009 per la segnalazione di ogni eventuale situazione di emergenza.

Il geologo di zona per evitare nuove tragedie

"La frana che si è abbattuta su San Vito di Cadore è un evento tragico che, purtroppo, ricorda a tutti quanto poco è stato colpevolmente fatto per difendere il suolo e contrastare il dissesto idrogeologico. Eventi come questo, nella loro violenza, dimostrano che è necessario recuperare il ritardo maturato in questi anni". Il presidente dell’Ordine dei Geologi Veneto, Paolo Spagna, rilancia la necessità di introdurre nei Comuni il "geologo di zona". "Da tempo", aggiunge Spagna, "l’Ordine è impegnato, a livello istituzionale, a riportare al centro dell’agenda politica questo tema che troppo spesso viene considerato secondario. Abbiamo più volte proposto l’introduzione del geologo di zona nei Comuni: una presenza qualificata, attenta al territorio, che sappia dove e come intervenire per prevenire tragedie". Una necessità ancora più impellente se si considera che eventi climatici avversi, alluvioni, frane saranno sempre più frequenti anche in Veneto. "Non possiamo lasciare che siano tragedie ed eventi estremi a dettare dove e come intervenire", conclude il presidente. "Bisogna agire in un’ottica di prevenzione e di tutela maggiore del territorio. In montagna ma non solo, perché il dissesto idrogeologico è un problema che colpisce interamente la nostra regione".

A Feltre ieri il record del calore

La nuova ondata di calore si è fatta sentire ieri anche in provincia di Belluno, in particolare nel Feltrino e in Valbelluna, dove le temperature sono aumentate di circa 1 grado rispetto a quelle già alte registrate il giorno precedente (nella zona dolomitica, invece, le temperature sono rimaste stazionarie o sono diminuite leggermente). La località più calda ieri è risultata Feltre con 34.1 gradi, seguita da Longarone cin 32.9, Belluno 32.6, Agordo 31.6, Valle di Cadore 29, Santo Stefano 28.8, Caprile 27.7, Falcade 26.5, Cortina 24.7, Arabba 21.5.

Recuperati alpinisti illesi sulla Solleder–Lettembauer

Poco dopo le 19 di ieri il 118 è stato allertato dal gestore del Rifugio Tissi, sul Civetta, contattato da tre alpinisti che, arrivati all’altezza del ghiacciaio del Cristallo sulla Via Solleder–Lettembauer, non erano più in grado di proseguire per la fatica, né di affrontare la notte in parete. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, decollato in direzione della parete nord–ovest della Civetta, ha individuato i tre, due uomini, un 50enne di Trichiana e un 53enne di Belluno, e una donna 53enne di Montecchio Precalcino (VI), e li ha recuperati in tre rotazioni con un verricello di 15 metri, per trasportarli al Tissi.

Disegno di legge per il nuovo Comune "Alpago"

La giunta regionale ha adottato il disegno di legge per l’istituzione del nuovo Comune, denominato ’’Alpago’’, mediante fusione dei Comuni di Farra d’Alpago, Pieve d’Alpago e Puos d’Alpago. "E’ la stessa Costituzione", ha spiegato in proposito l’assessore regionale Forcolin, "che, con gli articoli 117 e 133, consente alle Regioni di modificare le circoscrizioni territoriali dei Comuni, sentite le popolazioni interessate, nelle forme previste dalla normativa regionale. La legge veneta che disciplina la materia è la n. 25 del 1992. Le variazioni delle circoscrizioni comunali possono consistere anche nella fusione di due o più Comuni in uno nuovo e tali variazioni possono essere conseguenti al processo istituzionale avviato mediante l’Unione di Comuni". Alla luce di questa normativa, i Comuni di Farra d’Alpago, Pieve d’Alpago e Puos d’Alpago hanno chiesto alla Giunta Regionale di rendersi promotrice di un disegno di legge di fusione dei Comuni medesimi, in base alle deliberazioni dello scorso maggio adottate da ciascuna amministrazione comunale. In merito i tre Consigli Comunali, congiuntamente riuniti, hanno concordato che il nuovo Comune si chiamerà "Alpago", che la sede legale sarà a Pieve, la sede amministrativa a Puos e la sede operativa a Farra; negli ambiti territoriali già sedi di Comuni verranno istituiti dei municipi. Il disegno di legge passa ora al Consiglio regionale per la discussione e l’approvazione definitiva.

La Regione garantisce i soldi ai disabili sensoriali

Grazie alla razionalizzazione di alcuni interventi finanziari, la Regione è stata in grado di reperire i 6 milioni di euro necessari per assicurare l’attività a favore delle persone affette da disabilità sensoriali, che finora era stata gestita dalle Province. A seguito della riforma voluta dal Governo, infatti, le Province non hanno più né le competenze né le risorse finanziarie per questa forma di assistenza. Il consiglio regionale del Veneto aveva per questo previsto nella legge di stabilità regionale 2015 i fondi necessari per garantire alle Province il proseguimento fino al 31 dicembre 2015 dell’attività svolta a favore delle persone affette da disabilità sensoriale, sordi e ciechi, in particolare per i minori, ma ora occorreva trovare le risorse che sono state individuate con un certosino lavoro dalla struttura del Bilancio della Giunta Regionale. "Restano ora da reperire ulteriori risorse per garantire il servizio di assistenza comunicativa per tutta la durata dell’anno scolastico", aggiunge l’assessore al sociale Lanzarin. "Ulteriori risorse sono attese dal decreto Enti locali appena approvato dalla Camera che prevede 30 milioni di euro da destinare alle Province per coprire i costi del servizio sinora garantito. Verificherò quanto prima la consistenza effettiva del contributo destinato alla nostra Regione", conclude Lanzarin, "pronta a rivendicare una quota adeguata per l’integrazione scolastica e sociale dei 900 veneti disabili sensoriali".

Confcommercio e Comune di Belluno, un lavoro che prosegue

La tranquillità dell’agosto bellunese è stato il contesto per l’incontro istituzionale tra il presidente di Confcommercio Belluno Paolo Doglioni con il sindaco del Capoluogo, Jacopo Massaro. Si è così concretizzato l’impegno a un continuo e concreto rapporto di confronto e crescita sia a livello di programmi di lavoro che di stato di avanzamento dei "cantieri" in corso. Doglioni e Massaro hanno convenuto sulla necessità di sviluppare gli strumenti finora elaborati (tavolo strategico e Distretto del Commercio) per dare vita ad una serie di operazioni di rilancio del centro storico, operando da un lato per la realizzazione di opere favorevoli all’aumento della residenzialità e all’insediamento di attività imprenditoriali e dall’altro per l’implementazione di operazioni di marketing territoriale e turistico volte a sviluppare l’immagine di una città vivibile, accogliente e pronta a fare un salto di qualità in termini di offerta commerciale e turistica. "La nostra Associazione", ha affermato Paolo Doglioni, "ha messo in campo risorse importanti perché la tutela dei propri associati diventasse sinergica con l’azione dichiarata dal Comune di Belluno in termini di rivitalizzazione sociale, residenziale e imprenditoriale del territorio, soprattutto di quella porzione, bella ma delicata, del centro storico, con particolare riferimento alle vie di maggior sofferenza commerciale come via Mezzaterra". "Ho trovato nel sindaco Massaro", conclude Doglioni, "un interlocutore attento e propositivo, pur nella consapevolezza delle difficoltà che gli stessi enti pubblici incontrano nella gestione quotidiana alla luce delle ristrettezze imposte dalla legge. Proprio per questo abbiamo convenuto circa la necessità di continuare sulla linea intrapresa, rendendo semmai ancora più stretta e concreta la collaborazione per attenuare la burocrazia, rispondere alle concrete esigenze delle imprese e dare opportunità di sviluppo al territorio"

Fine settimana in Alpago con il "Mese del libro"

Due gli appuntamenti in programma nel week–end alla scoperta delle peculiarità storiche dell’Alpago nell’ambito della rassegna "Il Mese del libro". Domani, venerdì 7 agosto, alle 20.30, nella sede del Gruppo Alpini di Farra d’Alpago (vicino ai campi sportivi), incontro con l’archeologo Eugenio Padovan alla scoperta di alcuni preziosi reperti restituiti ai posteri dagli scavi a Pian de l’Agnela. Converseranno con l’archeologo il segretario del circolo Amici del Museo, Gianclaudio Da Re, e lo scrittore Antonio G. Bortoluzzi. Domenica, alle 20.30, al Parco di Puos d’Alpago (vicino alla chiesa), il ricercatore d’archivio Giorgio Zoccoletto condurrà una serata intitolata "Il buon vino del ’700 in Alpago", un argomento curioso per continuare a esplorare lo stretto legame tra la conca alpagota e la Serenissima su cui lo studioso veneziano ha scritto alcuni interessanti libri editi da De Bastiani. L’incontro è realizzato in collaborazione con la Pro Loco di Puos d’Alpago. Conversa con Giorgio Zoccoletto il giornalista Ezio Franceschini.

Soranzen, dopo la festa una mostra

Tempo di vacanze, ma non per la Pro Loco Soranzen. E’ andata infatti in scena fra il 30 luglio e il 2 agosto la Soranzen Fest, sagra paesana della frazione cesiolina. Giovedì 30 serata dedicata alla cena paesana, che ha visto la partecipazione di circa 260 persone. Venerdì 31 classica frasca con piatti tipici e serata musicale anni ’80–’90. Gli "sportivi" hanno avuto invece modo di cimentarsi sabato 1 agosto in una pedonata non competitiva di corsa e di nordic walking su un percorso di 6 km. Se il maltempo ha impedito l’aratura in notturna con trattori d’epoca, prevista per sabato sera, nulla ha impedito che essa venisse effettuata domenica pomeriggio nei pressi della Pro Loco, ma non prima di una sfilata per le vie del paese. La serata di domenica è stata invece all’insegna di balli popolari bellunesi. Insomma, un ricco fine settimana e una Soranzen Fest riuscita in attesa della festa del miele in Val Canzoi dal 13 al 16 agosto, in cui la Pro Loco darà il suo contributo. Intanto, per sabato prossimo, 8 agosto, da segnalare l’inaugurazione della mostra di quadri di Rosanna Pollet, artista di Soranzen. L’esposizione sarà visitabile presso la sede della Pro Loco fino al 24 agosto con i seguenti orari: giovedì, venerdì, sabato dalle 20 alle 22; domenica dalle 10 alle 12, dalle 17 alle 19, dalle 20 alle 22.

Al Parco con mamma e papà

Prosegue a pieno ritmo il programma di escursioni guidate e attività ludico didattiche organizzato e finanziato dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Ogni domenica vengono proposte attività in Val Canzoi, Valle del Mis, nel sito minerario di Valle Imperina, a Col dei Mich e in molti altri angoli noti e meno noti del Parco. Il programma è rivolto a tutti: famiglie con bambini, anziani, persone diversamente abili o che hanno difficoltà a camminare e anche a chi, semplicemente, ama visitare luoghi speciali e belli senza fare troppa fatica, perché le Dolomiti Bellunesi riservano scoperte e sorprese per tutti. La partecipazione a tutte le attività è gratuita. Le escursioni e i laboratori sono curati dalle guide della cooperativa Mazarol. Per prenotazioni e informazioni: 329.0040808. Queste alcune delle prossime proposte. "Scienziati per un giorno in Val Canzoi": il 9, 15, 16, 23, 30 agosto passeggiata e laboratori ludico didattici per bambini e famiglie lungo il sentiero naturalistico della Val Canzoi (orario: 10–13, ritrovo a "La Santina" in Val Canzoi). "Alla scoperta delle cascate della Val del Mis": 9, 15, 16, 23, 30 agosto passeggiata e giochi per bambini e famiglie con escursione guidata ai Cadini del Brenton, al Giardino Botanico del Parco e alla Cascata della Soffia, in Val del Mis (in caso di maltempo attività presso le strutture coperte di Pian Falcina). Ritrovo alle 10 al giardino botanico "Campanula morettiana" in Val del Mis. "Sulle tracce dei minatori di Valle Imperina": il 9, 15, 16 agosto passeggiata e laboratori per bambini e famiglie lungo il sito minerario di Valle Imperina e laboratorio ludico didattico presso il Centro visitatori del Parco (in caso di maltempo attività presso il Centro visitatori). Ritrovo alle 10 all’Ostello di Valle Imperina. "Il Jurassic Park delle mele!": il 9 agosto passeggiata e giochi per bambini e famiglie con escursione guidata a Col dei Mich, ai piedi delle Vette Feltrine, alla scoperta di un frutteto didattico in cui sono allevate antiche varietà di mele e pere, che rischiavano di scomparire. Ritrovo alle 10 al parcheggio ristorante "Antica Torre" a Col dei Mich (Sovramonte).

La Coppa del Mondo di paracadutismo a Belluno

Tutto pronto a Belluno per la quarta tappa della Coppa del Mondo 2015 di paracadutismo. Alle 7.30 di domani, venerdì 7 agosto, con il meeting dei capi squadra, prenderà il via il "Trofeo Città di Belluno", competizione proposta all’aeroporto "Arturo Dell’Oro" dall’Associazione paracadutismo Belluno in sinergia con l’Aeroclub Belluno. Si gareggerà da domani fino a domenica 9: la chiusura è prevista per mezzogiorno, naturalmente le se le condizioni meteo lo consentiranno. "Saranno oltre 200 gli atleti protagonisti di questo appuntamento", spiega Corrado Marchet, presidente dell’Associazione paracadutismo Belluno. "I paesi rappresentati sono Italia, Croazia, Slovenia, Bosnia Erzegovina, Romania, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Olanda, Finlandia, Canada, Stati Uniti, Polonia, Ungheria, Oman, Emirati Arabi Uniti, Bahrain, Qatar. Abbiamo messo un tetto alle iscrizioni per poter garantire a tutti gli ospiti il massimo sia in ambito logistico sia in ambito agonistico. Abbiamo lavorato parecchio e siamo pronti per un appuntamento molto gradito: lo conferma il fatto che molti atleti sono arrivati a Belluno già una decina di giorni prima delle gare". Che si tratti di uno degli appuntamenti più importanti del circuito lo sottolinea anche Giuseppe Tresoldi nella cui bacheca figurano 5 titoli italiani individuali, 4 titoli di campione del mondo nella precisione in atterraggio a squadre (2 militari e 2 assoluti), 4 argenti iridati nella precisione in atterraggio a squadre (2 militari e 2 assoluti). "La gara di Belluno è la più bella del mondo", afferma Tresoldi. "I lanci tra le Dolomiti hanno un fascino senza pari. Che cosa potrà fare l’Italia nel prossimo fine settimana? Potrà fare molto bene. Da tenere d’occhio sono soprattutto Repubblica Ceca, Slovenia, Germania e Francia".

Il meteo

Un anticiclone di matrice africana si espande sul Mediterraneo occidentale, interessando direttamente anche la montagna veneta, con un’avvezione di aria molto calda. Tra sabato e domenica l’alta pressione cederà per l’arrivo di una piccola depressione in quota che si posizionerà sull’Italia nord–occidentale e avrà qualche effetto anche sul Veneto, con un possibile episodio di instabilità e un moderato calo termico. Per quanto riguarda la giornata odierna il Centro valanghe di Arabba prevede buon soleggiamento con tempo prevalentemente stabile e molto caldo, con cielo sereno o poco nuvoloso per modesti cumuli diurni che rimarranno sostanzialmente innocui. Per domani si prevede tempo ancora prevalentemente soleggiato e molto caldo, con incremento della sensazione di afa nei fondovalle. Al pomeriggio modesto o al più moderato sviluppo di nubi cumuliformi, che ridurranno parzialmente il soleggiamento e rimarranno perlopiù innocue, anche se rispetto ai giorni precedenti aumenterà leggermente il rischio di qualche isolato fenomeno di instabilità termoconvettiva. Precipitazioni. Sulle Prealpi generalmente assenti (0/10%); sulle Dolomiti non esclusa del tutto la possibilità di qualche isolato rovescio o temporale di calore nelle ore pomeridiane e serali (10/30%). Temperature. Minime in lieve aumento, massime senza notevoli variazioni. Per sabato le previsioni parlano di tempo variabile, a tratti anche instabile, con schiarite alternate a nuvolosità irregolare, specie sulle zone occidentali al confine con il Trentino Alto Adige, dove saranno maggiormente probabili rovesci e temporali sparsi, possibili già al mattino. Calo termico, anche sensibile nei valori diurni in caso di fenomeni di instabilità.

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