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Martedì 25 agosto 2015

Festa di «Avvenire» con Mussapi e Marco Tarquinio

Il direttore di Avvenire Marco Tarquinio e Roberto Mussapi, firma della terza pagina dello stesso quotidiano, giovedì sono a Cortina per la presentazione del libro «Le poesie», pubblicato da Mussapi per Ponte alle Grazie nel 2014. L’incontro è nell’ambito della rassegna culturale «Una montagna di libri» e si tiene in sala Cultura «Don Pietro Alverà» in largo Poste alle ore 11. L’incontro è preceduto dalla Santa Messa presieduta dal vescovo Giuseppe Andrich nella basilica minore di Cortina alle 9. Si tratta del primo incontro della festa di «Avvenire» e dell’ «Amico del Popolo», che vedrà venerdì mattina Tarquinio nella sala convegni del municipio di Auronzo per un incontro su «Confini e sconfini della comunicazione». Nel pomeriggio di venerdì, alle 15, nel luogo che è anche un simbolo delle Tre Cime di Lavaredo, incontro con Marco Perale, della redazione dell’Amico del Popolo, sui confini e il loro migrare nelle Dolomiti: in sottofondo il ricordo della prima guerra mondiale.

Pellegrinaggio diocesano a Lourdes, un vagone in più

Partenza il 9 settembre (il 10 per i 60 pellegrini in aereo) per il pellegrinaggio diocesano, organizzato dall’Unitalsi, a Lourdes. Le Ferrovie dello Stato, venendo incontro alla richiesta dell’Unitalsi, hanno aggiunto un’ulteriore carrozza al treno, per cui se ci sono altri che intendono partecipare basta lo comunichino, in tempi brevi, alla segreteria dell’Unitalsi di Belluno–Feltre (presso il Centro «Giovanni XXIII» di Belluno; telefono 0437.26851). Nella preparazione diretta per il pellegrinaggio è previsto domenica 30 agosto un incontro di carattere organizzativo presso il santuario della beata Vergine Immacolata di Lourdes in Nevegàl. La mattina (ore 9.30) il dottor Antonio Diella, già presidente nazionale dell’Unitalsi, approfondirà il tema dell’anno, ovvero «Lourdes, la gioia della missione», per aiutare a cogliere il significato dell’esperienza. Dopo il pranzo, verso le 14.30, seguirà un incontro di carattere organizzativo per preparare il personale a svolgere al meglio il proprio compito. Nell’avvicinamento al pellegrinaggio di Lourdes ci sarà anche l’ora di spiritualità che, grazie a Radio Maria, si celebrerà martedì 1 settembre, alle 16.40. Ci si troverà nella chiesa parrocchiale di Mussoi dedicata alla Madonna Immacolata, monumento – ossario della prima guerra. Secondo lo schema collaudato ci sarà il santo rosario, i vespri e la Santa Messa. Dalla radio alla Tv: da Lourdes, su Tv 2000 ogni sera alle 18 c’è la possibilità di unirsi alla preghiera del santo rosario che si recita davanti alla grotta. Venerdì 11 settembre, da Lourdes, toccherà animarlo ai pellegrini della diocesi di Belluno–Feltre, che saranno accompagnati da unitalsiani della Liguria e, in più, un nutrito gruppo di persone provenienti da Asiago. Anche il programma è quello ormai collaudato da anni. Dopo la Santa Messa d’inizio con l’impegno solenne preso da sorelle, barellieri e personale medico di prestare con dedizione ed entusiamo il proprio servizio a favore dei malati, il primo giorno sarà caratterizzato dalla celebrazione penitenziale con ampia possibilità di confessarsi. Nel pomeriggio si rivivrà la Via crucis sia per i sani che per i malati e poi la Santa Messa di ringraziamento specialmente per chi celebra anniversari significativi di vita consacrata o vita matrimoniale. Sabato, dopo la solenne celebrazione dell’Unzione dei malati e il bagno alle piscine, si intende andare a Betharran, celebre per le sue grotte, al santuario più antico di quello di Lourdes dedicato anche qui alla Madonna. La giornata di sabato si concluderà con la grande fiaccolata in serale onore della Madonna. La domenica sarà caratterizzata dall’Eucaristia con i due momenti solenni della grande messa internazionale e la processione Eucaristica, nel pomeriggio. Il pellegrinaggio si concluderà lunedì 14 settembre con la celebrazione di saluto e il dono del grande cero da parte della diocesi alla grotta di Lourdes.

Presentato il biennio per operatori del turismo religioso

È stato presentato martedì 18 agosto a Belluno il biennio sperimentale per la formazione degli operatori del turismo religioso, promosso dalle due diocesi di Belluno–Feltre e Vittorio Veneto. I corsi, sotto la titolarità del Centro di spiritualità e cultura «Papa Luciani» di Santa Giustina e dell’analogo centro «San Martino di Tours» di Vittorio Veneto, si svolgeranno negli ambienti dell’Istituto superiore di scienze religiose di Belluno, in via San Pietro,19 da ottobre a gennaio e da febbraio a maggio nella casa di spiritualità e cultura «San Martino di Tours» presso il castello vescovile di Vittorio Veneto, ogni lunedì e giovedì dalle 18.50 alle 21.15 e un sabato al mese, dalle 9 alle 12.15, così da conseguire, nel biennio, un attestato finale riconosciuto dalle due diocesi che abiliti ad accompagnare la visita di chiese e pertinenze nei loro territori e nell’accompagnamento di cammini, vie e percorsi della fede. Tra i corsi proposti, quelli di Cristianesimo e immagini, pastorale con l’arte, storia locale, iconografia biblica e dei vangeli apocrifi, simbolica liturgica, gestione dei beni culturali ecclesiastici e strategie di marketing, così da dare sia competenze tecniche che teologiche che storico–artistiche. Il corso è quindi aperto particolarmente a guide naturalistiche e turistiche, operatori di didattica museale, operatori di pastorale e di catechesi attraverso l’arte, organizzatori di eventi culturali, ma l’elenco non è esaustivo. A presentare l’iniziativa il vescovo di Vittorio Veneto Corrado Pizziolo; con lui don Francesco Silvestri, vicedirettore dell’Istituto superiore di scienze religiose di Belluno, Ivana Faramondi, docente presso lo stesso istituto, e Cristina Falsarella, direttrice dell’Ufficio per l’arte sacra e i beni culturali ecclesiastici della diocesi di Vittorio Veneto. Il vescovo Pizziolo, nel suo intervento, ha preso le mosse dalla sua visita al museo del Bardo, a Tunisi, dove una sacerdote locale lo aveva accompagnato assieme a una comitiva nella visita dei reperti di archeologia cristiana, ottenendo l’ammirazione del personale musulmano dello stesso museo addetto alla custodia di quelle opere: segno che questa iniziativa può intersecare anche l’evangelizzazione. La dottoressa Falsarella gli fa eco e riscontra un’attenzione crescente verso l’arte sacra, anche da parte delle giovani generazioni («molte scuole chiedono percorsi esegetici tramite l’arte quando visitano il Museo diocesano»), così che il vescovo Pizziolo può concludere: «il contesto è l’habitat dell’opera d’arte; nessuno può comprendere cosa significa un crocifisso solo dal tipo di legno che l’artista ha usato o dallo stile». Per don Francesco Silvestri, «il percorso proposto è una valorizzazione dei beni comuni», quei beni esenti dal mercato e dalla sua economia, di cui fa parte l’ambiente naturale nel suo insieme; non ultimo tra questi beni, «anche il sapere teologico», immaginato come un patrimonio culturale di cui ogni generazione può e deve fruire. Non ci sono altri scopi dell’iniziativa se non «l’innesco di circoli virtuosi di collaborazione» che permettano «di immaginare il proprio futuro in questo territorio». Si augura che il biennio sperimentale diventi «un pungolo anche per le altre diocesi del Triveneto». Le iscrizioni sono aperte dall’1 al 30 settembre di quest’anno, presso la segreteria dell’Istituto superiore di scienze religiose di Belluno (e–mail: issr@scienzereligiosebelluno.it), dietro una quota annuale d’iscrizione di 645 euro. Il corso ha goduto di un contributo del Bim e del patrocinio delle due province di Belluno e di Treviso, della Camera di Commercio di Belluno, del Touring club italiano e di Confartigianato.

Longarone, le frazioni si attivano per il fine settimana

Fine settimana ricco di eventi in particolare per le frazioni del longaronese. Codissago vedrà la consueta sagra paesana che inizia alle 19 di venerdì e prosegue fino a domenica dove alle 15 ci sarà la tradizionale processione con i Vespri. A Igne sabato 29 agosto ci sarà la festa della fienagione dalle 12 al campo sportivo con piatti tradizionali e intrattenimento per tutti. A Faè sabato alle 10 la festa degli alpini in collaborazione con Laebactes e My Strac. Nel weekend a Longarone Fiere poi va in scena la fiera dei felini, con gatti di tutte le razze.

A Belluno dal Giappone per cantare

A Belluno per cantare. La città dolomitica è scelta ormai da più di un lustro dalla «Scuola di lirica italiana» di Tokyo per lo stage estivo «Paride Venturi». Ospite graditissimo presso il Centro Giovanni XXIII, il gruppo dei cantanti, che provengono da tutto il Giappone, offre alla cittadinanza bellunese il saggio finale di quanto hanno esperito sotto la guida di esperti maestri veneti, soprattutto sulla dizione e pronuncia italiana, i veri “scogli” per ogni orientale che si accosti a interpretare Puccini, Verdi, Bellini, Leoncavallo e tutta la costellazione degli autori del bel canto. Le arie più famose firmate da questi e da altri compositori (quasi tutta la grande lirica europea, anche quella mozartiana, è in lingua italiana) verranno proposte al teatro del Centro «Giovanni XXIII» domenica 30 agosto alle 20.30, nel saggio finale accompagnato dal pianoforte, aperto a tutti.

Belunart a Mel

Il centro storico di Mel, un’area un tempo fortificata e protetta da mura, sarà un perfetto laboratorio all’aperto che accoglierà per quattro giorni, dal 3 al 6 settembre prossimo, l’evento artistico «Belunart 2015. Infatti, nell’ampia piazza, al centro della quale svetta l’antica antenna del 1520, troveranno collocazione le nove postazioni di lavoro dove gli scultori Albino Mezzacasa, Italo De Gol, Raul Barattin, Leonardo Tramontin, Dario Stragà, Franco Vergerio, Andrea Gaspari, Mario Iral e Luigi De Martin daranno vita alle loro opere lignee. In questo contesto di storia e di architettura seicentesca, gli artisti daranno forma alle loro opere e saranno ben contenti di poter interloquire con le persone che vorranno conoscere un po’ della loro storia artistica e di quanto stanno realizzando con lo scalpello. Per il direttore artistico dell’evento Beppino Lorenzet: «Sono molto contento che gli amici scultori che ho chiamato abbiano risposto con vivo piacere e interesse a questo evento che ha come tema suggerito quest’anno: i gemelli.

Napoletano a favore dell’aeroporto di Cortina

L’aeroporto di Cortina? Questa volta penso che tornerà». Lo ha detto domenica Roberto Napoletano, direttore del «Sole 24 Ore», durante l’incontro organizzato al Miramonti Majestic Grand Hotel di Cortina d’Ampezzo da «Una montagna di libri», la rassegna protagonista della stagione letteraria cortinese. Molti i temi trattati da Napoletano durante l’incontro, che ha fatto registrare il tutto esaurito. Napoletano interveniva alla presentazione del suo ultimo libro, «Nuovo viaggio in Italia» (Rizzoli). «Io penso che a Cortina torneranno a fare l’aeroporto, e un turismo di qualità e internazionale connoterà sempre di più la valle d’Ampezzo», ha detto Napoletano, con riferimento ai progetti di ripristino dell’aeroporto di Fiames, chiuso negli anni Settanta al traffico aereo dopo una serie di incidenti, e della cui possibile riapertura si parla da allora. «So che diverse persone si stanno muovendo, e spero che lo facciano». Ancora Napoletano: «Cortina? La sensazione che ho è che sia sicuramente ripartita. In questo libro ho mostrato che dobbiamo cercare i piccoli fatti che fanno da segnale di una ripresa generale. Anche Cortina da questo punto di vista non fa eccezione: sicuramente ha subito la vicenda dei blitz maledetti e benedetti che conosciamo. Ma detto questo oggi si vede che a Cortina c’è una ripresa. Non solo a Cortina: in tutto il Paese la ripresa che si vorrebbe far credere ancora non c’è, ma la crisi è finita. E a Nord come a Sud si trovano dei punti importanti di recupero. Se vogliamo ripartire, però, abbiamo assoluto bisogno del coraggio di dire la verità, e il primo viaggio in Italia era un racconto impietoso, durissimo. Ma la fiducia si costruisce dicendo la verità».

Il meteo

Una saccatura atlantica si avvicina alle Alpi, con tempo globalmente instabile fino a martedì. In seguito un anticiclone di matrice africana riporterà condizioni di tempo stabile ed estivo, con temperature sopra la norma. Fino a oggi è previsto un periodo di instabilità con precipitazioni sparse, più frequenti sulle zone centro–settentrionali. I fenomeni saranno anche a carattere di rovescio o temporale, con possibili fenomeni localmente intensi, associati a raffiche di vento, grandine e quantitativi di pioggia in qualche caso consistenti. Oggi, quindi, cielo ancora piuttosto nuvoloso, anche se le schiarite potranno essere un po’ più ampie rispetto a lunedì. Tuttavia, i fenomeni di instabilità potranno ancora verificarsi abbastanza diffusamente durante tutta la giornata (50/70%), in particolare nella notte e, poi, dalla tarda mattinata fino verso sera, a causa della ripresa dell’attività cumuliforme diurna. Temperature in lieve aumento. I venti: nelle valli deboli meridionali; in quota inizialmente moderati/tesi, deboli dal pomeriggio da Sud–Ovest. Domani, tempo in prevalenza soleggiato; l’unica insidia sarà portata dalla possibile, residua presenza di nubi basse mattutine, in diradamento con addensamenti diurni sui rilievi e qualche modesto cumulo. Temperature minime in calo a fondovalle, in aumento in quota; massime in marcato aumento, con valori al di sopra della media stagionale. I venti: nelle valli deboli, a regime di brezza; in quota deboli di direzione variabile.

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