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Prefettura, uno spiraglio su cui lavorare

Lo schema di decreto proposto dal ministro dell’Interno Alfano che prevede l’accorpamento di 23 Prefetture, tra cui quella di Belluno a Treviso, deve essere accantonato perché è ormai superato dalla legge Madia sulla pubblica amministrazione che è entrata in vigore il 28 agosto scorso. Ciò significa che la provincia di Belluno non perderà la sua Prefettura? Questo esito non è automatico, ma è certamente possibile, a patto che i rappresentati del Bellunese sappiano far valere quanto già previsto dalle norme, ma che deve essere applicato (e non è certo automatico che lo sia).
La legge Madia delega il Governo ad adottare, entro 12 mesi (cioè entro il 28 agosto 2016), «uno o più decreti legislativi per modificare la disciplina della Presidenza del Consiglio dei ministri, dei Ministeri, delle agenzie governative nazionali e degli enti pubblici non economici nazionali».
Con riferimento alle Prefetture, la legge Madia prevede che la «razionalizzazione della rete organizzativa e la revisione delle competenze e delle funzioni attraverso la riduzione del numero» avvenga «in armonia» con le previsioni contenute nella legge Delrio. Ma la legge Delrio è quella che riconosce delle competenze speciali alle province alpine totalmente montane come Belluno. Ciò significa che la revisione delle Prefetture non potrà non tener conto di questo e che legittimamente Belluno può chiedere che le venga lasciata la Prefettura che, per tutti, la legge Madia vuole trasformare da Ufficio territoriale del Governo (come è ora) a Ufficio territoriale dello Stato, facendo confluire in esso tutti gli uffici periferici delle amministrazioni civili dello Stato.
Belluno ha i titoli per chiedere la permanenza della Prefettura, ma bisogna che chi di dovere lo faccia. Se ne è detto consapevole l’onorevole Roger De Menech, l’unico parlamentare bellunese che fa parte della maggioranza, che ha assicurato di essersi già mosso in questo senso e che si è detto convinto dell’opportunità di provare a "costruire" una Prefettura a misura di Bellunese, cioè portatrice in particolare delle funzioni che più interessano la montagna. Una prospettiva interessante ma che non verrà avanti da sola: bisogna lavorarci con grande decisione e tenacia.

Leggi la "spalla" della settimana scorsa.

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