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Sabato 25 giugno 2016

Già 7 ricoverati per Tbe a Belluno

Ormai da parecchi anni è nota la grande diffusione delle zecche nel territorio alpino e sono sotto sorveglianza le malattie, anche gravi, che questi parassiti possono trasmettere all’uomo. Quest’anno, in modo particolare, si registra una ripresa allarmante dell’encefalite da morso di zecca (Tbe) nella nostra provincia. Siamo appena all’inizio dell’estate e i casi di pazienti ricoverati presso l’ospedale San Martino di Belluno sono già 7, pari a quelli registrati complessivamente negli anni 2014 e 2015. La quasi totalità dei casi presenta una sintomatologia neurologica. In provincia di Belluno, spiegano i medici dell’Ulss 1, i casi segnalati dal 1994 ad oggi sono 194 e costituiscono poco meno della metà di quelli registrati sull’intero territorio nazionale. La malattia si presenta nel 70% dei casi con meningite o meningoencefalite con esiti anche gravi e permanenti mentre, nei restanti casi, i sintomi sono simili a quelli influenzali, ma di più grave entità. Negli ultimi anni la malattia si è diffusa anche in provincia di Treviso dove però almeno nel 2016, finora, non vi sono stati casi. In questo ambito l’informazione della popolazione e la prevenzione assumono un ruolo cardine, fanno presente i medici della Ulss 1. La prima prevenzione è affidata alle norme comportamentali delle persone e si riassumono in camminare su sentieri battuti evitando le zone ricche di cespugli e sottobosco ed evitare di sedersi direttamente sull’erba; indossare abiti coprenti di colore chiaro, chiusi ai polsi e alle caviglie e calzature idonee; utilizzare prodotti repellenti per insetti, sulla cute e sugli abiti. E’ comunque essenziale al rientro controllare bene il proprio corpo, anche con l’aiuto di un’altra persona per le zone meno visibili, e controllare soprattutto i bambini. L’asportazione precoce della zecca è importante per impedire la trasmissione degli agenti infettivi attraverso l’immissione di saliva e il rigurgito durante il pasto. La zecca va asportata con l’ausilio di una pinzetta e staccata con una leggera trazione/torsione evitando di strapparla, senza cospargerla con alcuna sostanza; dopo l’asportazione la zona del morso va disinfettata. Tale procedura è una manovra semplice, da effettuarsi tranquillamente a domicilio, senza ricorrere alla struttura sanitaria. In aggiunta, per la prevenzione della Tbe, è disponibile un vaccino efficace e sicuro, disponibile in tutti gli ambulatori vaccinali. Purtroppo però, nonostante i reiterati inviti dei sanitari alla popolazione, concludono i medici della Ulss 1, il ricorso alla vaccinazione risulta ancora modesto. Sarebbe invece importante che tutti si sottoponessero alla somministrazione del vaccino.

Stato di attenzione per i temporali

In riferimento all’evoluzione meteorologica attesa, che prevede piovaschi e temporali con possibilità di fenomeni localmente intensi con forti rovesci, più probabili sulle Dolomiti, il Centro funzionale decentrato della Regione, al fine di garantire un monitoraggio costante e la massima prontezza operativa del Sistema di Protezione civile, ha dichiarato lo stato di attenzione fino alla serata di lunedì per possibili criticità idrogeologiche nell’ambito della rete idrografica minore di tutto il territorio regionale. Le previsioni meteo di Arpav e del Centro funzionale decentrato della Protezione civile segnalano infatti la possibilità di precipitazioni in montagna, anche con fenomeni intensi.

Da Belluno un appello a garantire la mobilità europea

Non è solo un grido per la pace, ma anche un appello all’unità, soprattutto alla mobilità dell’Europa, quello che si è alzato dal seminario "A bridge for peace and democracy" (Un ponte per la pace e la democrazia), organizzato dall’associazione norvegese Terram Pacis e ospitato a Belluno in questi giorni dal Comitato d’Intesa tra le associazioni di volontariato della provincia. «Per noi la mobilità europea è fondamentale», spiegano gli organizzatori del seminario, «per questo ci rattrista la notizia della ’Brexit’. Esperienze come la nostra dimostrano l’importanza del confronto interculturale, senza barriere. È bastata una notte per sommergere l’Europa di domande sul proprio futuro. Noi, generazione ’Erasmus+’, abbiamo però le idee chiare: Brexit o non Brexit, il progetto di mobilità europea deve continuare!». Proprio per non fermarsi, il Comitato sta organizzando uno scambio giovanile dal titolo "Sport&Art ability", dedicato all’interazione tra sport e disabilità, che si svolgerà a Belluno in autunno. Al seminario sulla pace stanno partecipando 19 giovani da sette paesi europei e nord africani (oltre all’Italia, Norvegia, Lettonia, Svezia, Albania, Georgia, Tunisia e Turchia), che si stanno confrontando con risultati molto positivi e stimolanti sui temi della violenza, della discriminazione, della privazione della libertà e dei diritti fondamentali dell’uomo. I lavori sono coordinati da Laura De Riz, responsabile della progettazione europea del Centro studi del Csv, e dal formatore Stefano Dal Farra.

A tema gestioni associate e fusioni tra Comuni

Speciale incontro estivo del Centro Studi Bellunese dedicato al tema delle fusioni tra i Comuni e alle gestioni associate. L’evento, a partecipazione gratuita, porterà alla luce alcuni casi concreti locali, commentati anche con pareri degli esperti per valutare vantaggi e svantaggi di una scelta amministrativa di tale portata. Il titolo della giornata è "Insieme è meglio? Valutare opportunità e vantaggi. Come progettare e attuare i nuovi assetti istituzionali". Il presidente del Centro Studi Bellunese, Antonio Barattin, e il presidente dell’Uncem, Ennio Vigne, introdurranno la giornata alla quale interverranno due sindaci della provincia di Belluno che hanno sperimentato in prima persona l’esperienza della fusione di Comuni: Roberto Padrin, primo cittadino del nuovo Comune di Longarone nato dall’unione tra Longarone e Castellavazzo, e Umberto Soccal, presidente del Consorzio dei comuni Bim Piave e neo sindaco del nuovo Comune di Alpago, nato pochi mesi fa dall’unione di Farra, Pieve e Puos d’Alpago. Soccal parlerà anche del tema della gestione associata dei servizi in atto nella sua vallata. Di indubbia rilevanza, e da seguire con attenzione, saranno le relazioni di Maurizio Gasparin, direttore del Dipartimento enti locali, che farà luce sulle modalità di supporto della Regione Veneto agli enti locali che decidono di intraprendere la strada delle gestioni associate e delle fusione e di Giuseppe Negro, consulente senior della ditta Maggioli, che porterà la pluriennale competenza del suo gruppo indispensabile per realizzare il cambiamento dell’assetto istituzionale. L’appuntamento è in programma per giovedì 30 giugno dalle 9 alle 13 presso la sala convegni della sezione Ana di Belluno in via Tissi 10 a Belluno. Per informazioni contattare il Centro Studi Bellunese ai numeri 0437937097 o 331258487, alla mail info@centrostudibellunese.it o sul sito www.centrostudibellunese.it.

Visita del Prefetto al Comando provinciale dei Vigili del fuoco

Il nuovo prefetto di Belluno, Francesco Esposito, si è recato in visita alla sede del Comando provinciale dei Vigili del fuoco. Il Comandante, alla presenza di tutto il personale in servizio, ha illustrato al Prefetto le attività del Comando nel peculiare contesto montano in cui si trova ad operare e le prospettive di sviluppo nel prossimo futuro, a partire dall’imminente trasferimento presso la nuova e più moderna sede centrale, la cui realizzazione è in fase avanzata. Il Prefetto, nel ricevere in omaggio di benvenuto il crest del Comando e copia della rivista ufficiale del Corpo "NOI vigili del fuoco", ha sottolineato la grande stima di cui gode il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco da parte della popolazione e ha assicurato la massima disponibilità a sostenere il Comando nelle sue esigenze finalizzate a garantire i massimi livelli di operatività. Un messaggio di saluto al Prefetto è stato rivolto anche dal presidente della locale sezione dell’Associazione nazionale dei Vigili del fuoco, unitamente all’omaggio del gagliardetto sociale. Il Prefetto ha quindi visitato la sala operativa e l’ufficio prevenzione incendi.

Presentazione dei finanziamenti europei per nuove imprese

Martedì 28 giugno, alle ore 18, all’hotel Maggior Consiglio di Treviso, si terrà un incontro pubblico di presentazione dei primi bandi del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014–2020, finalizzati a sostenere la creazione e il consolidamento di nuove imprese. All’appuntamento, intitolato "Al via il Por Fesr 2014–2020: vieni a conoscerlo! I nuovi bandi per start–up e nuove imprese" e accompagnato dallo slogan "Un moltiplicatore di opportunità. Da non lasciarsi sfuggire", saranno presenti, oltre ai tecnici che illustreranno le caratteristiche dei bandi, gli assessori regionali al turismo e programmazione dei Fondi Ue, Federico Caner, al territorio e alla cultura, Cristiano Corazzari, allo sviluppo economico e all’energia, Roberto Marcato. Il Por è lo strumento di attuazione del Fesr, attraverso il quale la Regione del Veneto, con oltre 600 milioni di euro, promuoverà fino al 2020 un piano di sviluppo socio–economico in linea con le strategie indicate dall’Unione europea per la crescita e l’occupazione. I quattro bandi che verranno presentati in questa prima fase riguardano: il sostegno alla creazione e al consolidamento di start–up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin–off della ricerca (dotazione di 5 milioni di euro); gli interventi di supporto alla nascita di nuove imprese, operanti nel settore manifatturiero, delle costruzioni, del commercio e dei servizi, attraverso incentivi diretti, l’offerta di servizi, interventi di micro finanza (dotazione di 4,5 milioni di euro); contributi finalizzati a promuovere e finanziare l’attivazione di nuove imprese, anche complementari al settore turistico tradizionale, per la realizzazione di prodotti innovativi riguardanti in particolare il cicloturismo e il turismo enogastronomico (dotazione di 1,6 milioni di euro); contributi a fondo perduto alle nuove imprese culturali, creative e dello spettacolo (dotazione di 1,5 milioni di euro).

Scambio di buone pratiche tra operatori del volontariato

C’è sempre qualcosa da imparare, soprattutto da chi fa il tuo stesso mestiere. Grazie al progetto "Erasmus+" promosso da CSVnet (il coordinamento dei Centri di servizio per il volontariato italiani), anche il Csv di Belluno ha potuto scambiare buone pratiche sul volontariato con altri Centri d’Italia. Per Belluno gli scambi sono stati due, in Lombardia e nelle Marche. A Milano sono andati Enrico De Col e Anita Tisat del Centro studi ricerca e progettazione del Csv bellunese, assieme ai membri dei Centri di Ferrara, Reggio Emilia, Piacenza e Bari. Tema dello scambio le strategie di promozione del volontariato con l’area servizi per le attività del Csv milanese, che ha presentato i suoi progetti, come il portale "Volontario per un giorno", l’orientamento e l’accoglienza degli aspiranti volontari, i rapporti con le scuole e le aziende, la giustizia e tanto altro. Laura De Riz e Sabrina Campigotto invece, sempre del Centro studi, sono scese ad Ancona. È stata l’occasione per conoscere le varie proposte di progettazione europea, un aspetto su cui il Centro bellunese sta puntando molto in questi ultimi due anni, oltre che sulla progettazione locale a favore del Terzo settore e sulle iniziative tra volontariato e scuola. «E’ stata un’esperienza molto stimolante, che ci ha permesso di scambiare progetti e proposte con altri Centri di servizio, sempre a favore del volontariato», raccontano i partecipanti, «speriamo di importare anche in provincia di Belluno alcune buone pratiche apprese durante le visite. In questo momento di calo delle risorse e i cambiamenti attesi con la recente riforma del Terzo settore rendono assolutamente fondamentale il confronto, così come il consolidamento di reti e sistema a livello nazionale per unire le forze». Anche Belluno ha ospitato i colleghi di Cremona, venuti qualche giorno fa per studiare le peculiarità del progetto di trasporto e accompagnamento "Stacco", un vero esempio anche per la Regione Veneto.

Operatori turistici e blogger alla scoperta della Marmolada

La società Marmolada Funivie ha accolto un gruppo di 15 operatori turistici e blogger provenienti da diverse vallate delle Dolomiti per accompagnarli alla scoperta delle principali attrattive naturalistiche e culturali del versante veneto della Marmolada. Insieme alla responsabile marketing Giuliana Boscheri e alla guida Valentina Fontanive, gli ospiti hanno fatto visita al museo Marmolada Grande Guerra 3000 m di Serauta per poi salire alla terrazza panoramica di Punta Rocca e alla grotta–cappella con la statua della Madonna consacrata da papa Giovanni Paolo II. Dopo il pranzo al ristorante di Serauta, dalle cui vetrate si gode una bellissima vista sulle Dolomiti, sulla zona monumentale sacra e la cresta rocciosa di Punta Serauta, trasformata dai soldati italiani nell’aprile 1916 in un fortilizio formato da numerosi ricoveri collegati da camminamenti. L’educational si è concluso con una suggestiva passeggiata nei Serrai di Sottoguda, un canyon naturale che si estende per circa 2 chilometri tra pareti a picco alte centinaia di metri nel comune di Rocca Pietore. L’iniziativa si inserisce in un programma di azioni ad ampio respiro teso a sviluppare la promozione della Marmolada come meta estiva e promuovere la conoscenza e collaborazione tra gli Enti territoriali che di fatto gestiscono i flussi turistici nel contesto delle Dolomiti patrimonio naturale Unesco.

Simposio di mascherai alpini a Sappada

Le maschere di carnevale di tutte le Alpi si danno appuntamento a Sappada questo fine settimana. L’occasione è il Simposio dei mascherai alpini, giunto alla quindicesima edizione, che giunge per la prima volta nella località delle Dolomiti bellunesi. La manifestazione porterà in piazza Palù, nel centro del paese, quindici scultori specializzati nel dare vita a maschere lignee che hanno le loro radici nel folklore e nelle antiche tradizioni dei carnevali delle Alpi. L’evento è promosso dal Consorzio mascherai alpini. I mascherai che hanno aderito alla manifestazione provengono da: Schignano (Como), Val di Fassa (Trento), Val di Zoldo, Sappada, Rivamonte Agordino, Tarcento (Udine), Sauris (Udine), Rodda (Udine), Malborghetto (Udine) e Cerkno (Slovenia). Punto di riferimento da sempre per le sculture in legno a Sappada è Pierfrancesco Solero, scultore, titolare del negozio Art House e presidente dell’associazione culturale Le Borgate. Nella sua bottega nascono le maschere intagliate nel legno di cirmolo, un albero che cresce nelle vallate alpine e che è particolarmente tenero e facile da lavorare, da cui prendono forma le famose maschere del carnevale di Sappada, fra cui spicca il famoso Rollate con i suoi baffi neri e lo sguardo truce.

Auronzo, rassegna dedicata alla grande guerra

Si terrà domani, domenica 26 giugno, l’inaugurazione ufficiale della rassegna estiva dedicata alla grande guerra sulle Dolomiti di Auronzo. Dopo l’apertura stagionale del Museo di Palazzo Corte Metto gestito dal locale gruppo Ana (ore 17) l’attenzione si sposterà sul Cinema Teatro Kursaal, per il primo di una serie di appuntamenti organizzati dal Comitato grande guerra Auronzo Misurina. A partire dalle ore 21 verranno proiettati due cortometraggi ambientati principalmente sul Monte Piana: l’"Alpino della settima" del regista Giuseppe Taffarel (1969) e "Tracce" di Sergio Rosolen (2015), che si è ispirato nella realizzazione proprio all’opera di Taffarel. La proiezione sarà intervallata da un’esibizione del gruppo musicale Sintagma di Feltre.

Tante iniziative turistiche in Zoldo

La caccia al tesoro, le divertenti lezioni di yoga kids, l’arrampicata con guida alpina, la visita guidata alla mostra naturalistica di Pieve, i laboratori di formaggio di "Chele dal formai", le immancabili passeggiate nei boschi narranti accompagnati dagli gnomi e dai folletti di DoGnomitico e molto altro ancora: la Val di Zoldo è pronta a sorprendere i suoi piccoli ospiti con tante entusiasmanti proposte estive. A partire dal 4 luglio e fino al 2 settembre nelle diverse località della Val di Zoldo ci sarà l’imbarazzo della scelta, con un’attività gratuita al giorno offerta dagli operatori turistici della valle per vivere una vacanza all’insegna del divertimento all’aria aperta, nella magnifica cornice delle Dolomiti patrimonio naturale Unesco. Le iniziative della Settimana Verde del Bambino, curate e organizzate dalla Proloco della Val di Zoldo, sono prenotabili sin d’ora contattando gli uffici turistici di Forno (0437.787349; turismo@valdizoldo.net) e Mareson (0437.789145; turismo@valdizoldo.net).

Festa dell’orzo e della Birra Dolomiti

Si avvicina il weekend dedicato alla Festa dell’orzo e della Birra Dolomiti, organizzato e promosso dalla Fabbrica di Pedavena in collaborazione con Slow Food Feltrino e previsto per l’1, 2 e 3 luglio a Pedavena. Un appuntamento atteso, che si arricchisce ogni anno di contenuti e sorprese. L’evento di quest’anno è dedicato al racconto e alla storia della Fabbrica e sarà concentrato sugli ultimi dieci anni, che hanno riportato la Fabbrica di Pedavena ad essere italiana, grazie al percorso iniziato con Birra Castello nel 2006. La storia protagonista e al centro della Festa; una storia da vivere e da degustare, per conoscere nuove modalità di avvinarsi alla cultura birraria e alle sue preziose materie prime e soprattutto per conoscere in modo approfondito il territorio a cui la Fabbrica appartiene. Un territorio ricco di tradizione e cultura, che la Fabbrica stessa vuole diffondere. Così la storia e il territorio sono i protagonisti anche degli attesi corsi di Slow Food Feltrino che proporranno esperienze degustative attraverso abbinamenti e proposte culinarie tra Birra Dolomiti con le eccellenze locali, seguendo le tappe storiche di sviluppo delle birre. Sempre la condotta Slow Food Feltrino ha organizzato per la giornata di domenica 3 luglio il mercato agricolo artigianale e le fattorie didattiche con laboratori, andando alla riscoperta e al recupero di tradizioni e culture locali in disuso. Si avrà quindi la possibilità di approfondire le virtù della canapa, partecipare a laboratori sull’allevamento dei bachi da seta e sul mondo apistico, conoscere le lane locali, grazie alla passione e all’impegno di associazioni territoriali, selezionate e coinvolte da Slow Food Feltrino per la manifestazione. Tutte le informazioni sulla Festa dell’orzo e della Birra Dolomiti e le iscrizioni alle visite alla Fabbrica di Pedavena e ai corsi di degustazione Slow Food sul sito www.fabbricadipedavena.it.

Paracadutismo: è già tutto esaurito per il Trofeo Città di Belluno

Ha già fatto registrare il tutto esaurito l’edizione 2016 del "Trofeo Città di Belluno", evento proposto all’aeroporto "Arturo Dell’Oro" dall’Associazione paracadutismo Belluno in sinergia con l’Aeroclub Belluno e valido quale terza tappa della Coppa del Mondo di atterraggio di precisione. Nei giorni scorsi lo staff organizzativo ha raggiunto la quota limite di 45 squadre e ha dunque chiuso le iscrizioni. «Purtroppo abbiamo dovuto dire no a molte formazioni ma, come per il recente passato, anche a questa 27.ma edizione del Trofeo Città di Belluno si è deciso di mettere un tetto alle adesioni per garantire a tutti gli ospiti il massimo sia in ambito logistico sia in ambito tecnico–agonistico», spiega Corrado Marchet, presidente dell’Associazione paracadutismo Belluno. «Le formazioni in gara dal 12 al 14 agosto prossimi saranno 45, in rappresentanza di 17 nazioni» spiega ancora Marchet. «Si tratta di Austria, Bosnia–Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Qatar, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svizzera e Ungheria. La novità di quest’anno è la partecipazione massiccia della Francia, il paese europeo dove il paracadutismo è più evoluto: quella dei transalpini sarà una presenza che contribuirà ad elevare ulteriormente il livello tecnico della manifestazione, un evento che continua a essere l’appuntamento più frequentato tra i sei della Coppa del Mondo e che porterà a soggiornare a Belluno un notevole numero di persone: penso, ad esempio, alle squadre del Qatar che si fermeranno per due settimane intere».

Il meteo

Per oggi e domani è previsto il passaggio in quota di una depressione appena a Nord delle Alpi con conseguente aumento dell’instabilità e con un moderato calo termico. Lunedì correnti occidentali manterranno una certa instabilità, mentre martedì un flusso di correnti sud–occidentali di aria più calda e asciutta collegate a una depressione sulla Spagna manterrà condizioni di tempo più stabile. Per quanto riguarda la giornata odierna il Centro valanghe di Arabba prevede tempo ancora perlopiù soleggiato e molto caldo, con cielo via via più nuvoloso dalle ore centrali per addensamenti cumuliformi moderati, che potrebbero portare qualche fenomeno di instabilità al pomeriggio/sera con brevi rovesci o temporali di calore (30/50%), che isolatamente non si esclude possano risultare di forte intensità. Temperature: minime senza variazioni di rilievo, massime in lieve calo. Venti: nelle valli deboli o moderati a regime di brezza; in quota deboli meridionali. Per domani si prevede tempo variabile/instabile, con schiarite nelle prime ore, seguite da un aumento della nuvolosità cumuliforme, che darà luogo a fenomeni di instabilità tra le ore centrali e il pomeriggio/sera. Calo termico, specie nei valori massimi. Precipitazioni: fino al primo mattino assenti (0%), in seguito crescente probabilità di rovesci e temporali sparsi (50/70%); i fenomeni potranno localmente risultare di forte intensità. Temperature in calo, più sensibile nei valori massimi. Per lunedì è atteso tempo variabile/instabile con nuvolosità irregolare perlopiù cumuliforme, associata a rovesci o temporali sparsi nel corso della giornata, in esaurimento verso sera. Clima più fresco. Per martedì tempo perlopiù soleggiato e nuovamente più stabile, con residua nuvolosità cumuliforme diurna e probabilità molto bassa di qualche isolato rovescio o temporale di calore. Clima diurno più caldo.

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