L’assegnazione dei Mondiali di sci alpino del 2021 a Cortina ha suscitato grande soddisfazione, non solo in Ampezzo, ma in tutta la provincia. Da parte di amministratori, politici, esponenti del mondo economico e sociale si è sottolineato che l’appuntamento iridato rappresenta un’occasione formidabile per lo sviluppo del territorio provinciale.
In primo luogo perché, per un evento di questa portata, è possibile prevedere che ci saranno investimenti che consentiranno di affrontare problemi che da decenni sono in attesa di una qualche soluzione. Basti pensare alla sistemazione di tanti punti critici dell’Alemagna, la strada che con la statale 50 rappresenta la spina dorsale della provincia e per la quale sono già stati previsti 140 milioni, oppure alla ferrovia, per la quale si sta valutando la possibilità dell’elettrificazione. Ma i settori che potranno beneficiare del Mondiali saranno svariati, a cominciare dal turismo e da tutte le attività che in qualche modo vi fanno riferimento, fino alla possibilità, anche per le imprese più piccole, di avere un po’ di lavoro in più rispetto al solito.
Perché ciò si realizzi è però necessario – come in tanti hanno già sottolineato – mettere in campo un grande gioco di squadra, l’unico che consente di ottenere risultati di qualità, con beneficio di tutti. Una disposizione a lavorare insieme, per il bene comune, ben diversa da una sempre possibile (e già vista tante volte in passato) "guerra tra poveri", in cui ciascuno bada solo al suo tornaconto, anche se ciò va a discapito del risultato complessivo.
Per fare un esempio: è possibile (e probabile) che molti turisti del Mondiale alloggeranno in Alto Adige dove, facendo magari solo qualche km in più, avranno a disposizione una ricettività alberghiera più consistente e di migliore qualità. Un dato di fatto, ma anche una sfida per il Bellunese, per fare di tutto per migliorare la propria offerta e la qualità dei propri servizi in modo che il Mondiale di Cortina dia vantaggio in primo luogo ad Ampezzo e al suo territorio provinciale di riferimento e non ad altri.