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Sabato 27 agosto 2016

Papa Luciani continua a parlare alla Chiesa e al mondo

"Evento particolarmente importante per la Chiesa universale", così il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Papa Francesco, ha definito il 38° anniversario della elezione a Papa di Albino Luciani durante la Messa celebrata nella piazza di Canale d’Agordo, suo paese natale. Davanti a un pubblico numeroso il Cardinale ha sottolineato che Papa Luciani con la sua parola e con la sua vita ha invitato tutti a fare esperienza dell’amore di Dio e questo, ha detto, è il centro del cristianesimo, l’amore di Dio per le sue creature, altrimenti si tratterebbe soltanto di una dottrina tra le tante. E questo invito di Papa Luciani a fare esperienza dell’amore di Dio, ha fatto presente ancora Parolin, lo si può trovare nel corso di tutta la sua vita che è stata testimonianza efficace della misericordia. Offrendo la sua vita a Cristo, Luciani è diventato strumento della presenza di Dio e la causa di beatificazione che è in corso, ha fatto presente il Cardinale, fa emergere la ricchezza della sua esistenza e delle sue opere. L’Eucaristia era stata introdotta dal vescovo di Belluno–Feltre, Renato Marangoni, che anche a nome del vescovo emerito Giuseppe Andrich, nativo di Canale d’Agordo e presente alla celebrazione, ha chiesto al cardinale Parolin di unirsi alle loro preghiere perché la Chiesa di Belluno–Feltre continui sulla scia di Papa Luciani e di Papa Francesco nell’impegno di donare la gioia del Vangelo.

Inaugurato il museo dedicato a Papa Luciani

Al termine della celebrazione eucaristica per il trentottesimo anniversario dell’elezione di Albino Luciani al Soglio Pontificio, venerdì c’è stata l’inaugurazione ufficiale del Museo che Canale d’Agordo, suo paese natale, gli ha dedicato. Nel presentarlo il sindaco Rinaldo De Rocco si è augurato che possa contribuire efficacemente a diffondere il messaggio di Giovanni Paolo I. "C’è voluto tanto tempo e tanta energia per portare a compimento il museo", ha fatto presente il primo cittadino, "ma ne sarà valsa la pena anche se servirà a diffondere il messaggio di Luciani ad una sola persona". Un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del museo, che ha sede vicino alla chiesa parrocchiale, è stato espresso da Loris Serafini, curatore scientifico dello stesso museo che è strutturato in tre piani che raccontano la vita di Albino Luciani con reperti, immagini e filmati e che, nel sottotetto, ospiterà un centro studi per tutti coloro che vorranno approfondirne la vita e l’opera. Presente all’inaugurazione, da parte sua il cardinale Pietro Parolin ha donato al museo l’ultimo paio di occhiali utilizzato da Papa Luciani.

Terremoto, missione finita per il Soccorso alpino

Si è concluso ieri l’intervento del Soccorso alpino e speleologico del Veneto in aiuto della popolazione ad Amatrice, una delle località del centro Italia colpita dal terremoto che, stando agli ultimi dati, ha provocato più di 280 morti. Oggi è previsto il rientro dei 37 volontari partiti tra mercoledì e giovedì dalle province di Belluno, Padova, Treviso, Verona e Vicenza, appartenenti alle tre Delegazioni venete, II Dolomiti Bellunesi, XI Prealpi Veneto, VI Speleologica. Sotto la direzione della Protezione civile, si sono affiancati ai colleghi del Cnsas e alle numerose forze presenti, partecipando da subito alla ricerca di eventuali superstiti con un’unità cinofila da macerie, al recupero dei corpi sepolti, fornendo le competenze sanitarie dei numerosi medici e infermieri accorsi, nonché quelle specifiche alpine e speleologiche. Ieri mattina i soccorritori si sono suddivisi in squadre e sono stati elitrasportati nei borghi circostanti, laddove non è stato possibile arrivare con i mezzi fuoristrada o accompagnati da privati cittadini. Hanno provveduto alla bonifica e verifica delle presenze in numerose frazioni e paesini, come Crusciano, Collegentilesco, Forcelle, Aleggia, con il compito di consigliare di abbandonare le abitazioni a chi ancora vi risiedeva e di raccogliere, al contrario, i nominativi di quanti non erano intenzionati ad abbandonare la propria casa per comunicarli al Centro di coordinamento, assieme ad eventuali richieste ed esigenze. Le squadre hanno permesso di accedere in sicurezza nelle abitazioni, dove possibile, a chi doveva recuperare beni personali. Tra le varie azioni portate a termine, hanno aiutato un agricoltore, che non voleva lasciare i propri animali, a montare la grande tenda messa a disposizione dall’esercito; hanno raggiunto una famiglia intenzionata a restare a vigilare sul proprio bestiame in un paese ritenuto deserto; hanno segnalato un vecchio ponte romano ancora utilizzato, ma compromesso dal sisma.

Gli incassi dei musei cadorini per i terremotati

Domani il Museo Corte Metto (Auronzo di Cadore), il Museo Algudnei (Comelico Superiore), il Museo della Latteria (Lozzo di Cadore), la Casa natale di Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore), il Museo dell’Occhiale (Pieve di Cadore), il Museo Archeologico Cadorino (Pieve di Cadore), il Museo Etnografico Giuseppe Fontana (Sappada), la Casa Museo della Civiltà Contadina (Sappada), il Museo Vittorino Cazzetta (Selva di Cadore), il Museo Etnografico Al Poiat (Zoppè di Cadore) faranno squadra e si assoceranno all’iniziativa del Ministero dei Beni Culturali devolvendo tutti gli incassi della giornata alla ricostruzione dei territori terremotati. La proposta annunciata ieri dal Ministro di Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini non ha lasciato indifferenti i conservatori dei vari musei che si associano, invitando tutti i locali e i turisti ad "andare nei musei e a partecipare alle varie iniziative culturali in segno di solidarietà con le popolazione coinvolte dal sisma". Grazie a questa iniziativa straordinaria anche i musei cadorini parteciperanno alla destinazione dei fondi per interventi sul patrimonio culturale danneggiato dal terremoto.

Ritrovati padre e figlio in difficoltà in Val Montina

Attorno alle 17.40 di ieri i Vigili del fuoco hanno allertato il 118 dopo aver ricevuto la chiamata di un escursionista che si trovava con il figlio e aveva perso la traccia del sentiero in Val Montina, nel territorio di Perarolo di Cadore. Dopo essere partiti da Casera Val Montina, padre e figlio trevigiani, di 38 e 6 anni, avevano seguito il percorso che costeggia il torrente Montina, superando i ponticelli che scavalcano i ruscelli affluenti, finché non erano passati sulla destra orografica dove avevano smarrito la corretta direzione. L’uomo aveva subito deciso di fermarsi e chiedere aiuto. Contattato telefonicamente, grazie all’applicazione di geolocalizzazione del Soccorso alpino, sono state individuate le coordinate Gps del punto in cui si trovavano. Due squadre del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, del Sagf e dei vigili del fuoco, hanno quindi avviato la ricerca da due punti diversi, hanno ritrovato padre e figlio verso le 19 e li hanno riaccompagnati alla loro auto.

A Misurina la prima rete italiana di eccellenza per i disturbi respiratori del bambino

E’ stato presentato all’Istituto Pio XII di Misurina l’accordo di partnership scientifica e di networking tra lo stesso Istituto, l’unico centro d’eccellenza in Italia e il più alto in Europa per la diagnosi, la cura e la riabilitazione in alta quota delle malattie respiratorie pediatriche, e l’Ospedale pediatrico "Bambino Gesù" di Roma, il più grande Policlinico e Centro di ricerca pediatrico in Europa. Si tratta del primo di una serie di accordi a cui il "Pio XII" darà vita nei prossimi mesi e che porteranno alla realizzazione di una vera e propria Rete pediatrica di eccellenza dedicata alle malattie del respiro in alta quota, la prima in Italia. Attraverso tale rete, il "Pio XII" punta a diventare il Laboratorio a 1.750 metri di quota per lo studio, la prevenzione e la cura dei bambini con disturbi respiratori. Occasione per la presentazione dell’accordo è stata la visita a Misurina del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Papa Francesco, che è stato accolto dal vescovo di Belluno–Feltre, Renato Marangoni , e dal vescovo di Parma, Enrico Solmi , "padrone di casa" essendo da sempre il "Pio XII" parte delle opere diocesane di Parma. Numerose le personalità del mondo sanitario e scientifico, sia nazionale che locali, tra cui Angelo Lino Del Favero, direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità, Gianluigi Scannapieco, consigliere d’amministrazione dell’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani, Renato Cutrera, presidente della Società italiana malattie respiratorie infantili, Daniela Larese Filon, sindaco di Auronzo di Cadore e presidente della Provincia di Belluno, Giovanni Maria Pittoni, direttore sanitario della Ulss 1 di Belluno.

Scuola, il Veneto sollecita il Ministero

"Siamo ancora in attesa di una vostra risposta all’incontro chiestovi lo scorso 4 agosto in merito alla grave situazione che si registra in Veneto nell’organico docente alla vigilia della riapertura dell’anno scolastico". Inizia così la missiva urgente che l’assessore all’Istruzione e alla Formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan, ha appena inviato alla titolare del ministero dell’Istruzione e della Ricerca, Stefania Giannini. "Oltre a ribadire la carenza di 486 insegnanti nella pianta organica delle scuole venete per l’anno scolastico 2016–17, già a voi ripetutamente segnalata da Regione Veneto, Anci, Upi e sindacati", scrive l’assessore Donazzan, "intendo farmi parte attiva nel segnalare alla vostra attenzione i numerosi casi di docenti vittime di presunti errori o di astruse assegnazioni da parte del sistema centrale di gestione delle assegnazione delle cattedre". "Sono profondamente convinta" conclude Elena Donazzan, "che siano le figure docenti il primo ingrediente per una ’buona scuola’. Torno pertanto a sollecitare, con la massima urgenza, un confronto diretto tra Ministero e Regione, al fine di rimuovere le anomalie di un sistema matematico che dimostra di aver fallito, almeno per la nostra realtà regionale, sia nel quantificare il fabbisogno di docenti, sia nel gestire le assegnazioni. Sperando che anche il Ministero condivida la nostra priorità, che è quella di garantire rispetto, dignità, motivazioni e serenità agli insegnanti, primi e veri artefici di una ’buona scuola’".

Candidature per il Premio San Martino 2016

Scadranno mercoledì 31 agosto i termini per la presentazione delle candidature al Premio San Martino 2016 di Belluno. Istituito nel 1972, il Premio si propone di additare ogni anno alla pubblica stima chi si sia segnalato con opere concrete nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, delle attività produttive, del lavoro, della scuola, dello sport e altri, ovvero con iniziative di carattere politico, sociale, assistenziale e filantropico. Il riconoscimento può essere attribuito a persone (ancora in vita) o gruppi o sodalizi che operino nella città di Belluno o che siano nativi di Belluno. Ogni cittadino può avanzare proposte relative all’assegnazione del Premio, corredate da opportuna documentazione. Tali proposte devono essere presentate entro il 31 agosto di ogni anno all’Ufficio della Presidenza del Consiglio comunale. La scelta finale spetterà, poi, alla Conferenza dei Capigruppo. Il premio viene assegnato l’11 novembre, giorno di San Martino, patrono di Belluno, in una cerimonia presso il Teatro Comunale, al cospetto delle autorità e della cittadinanza. Il regolamento del Premio San Martino è disponibile sul sito Internet del Comune di Belluno, www.comune.belluno.it, alla voce regolamenti.

Belluno, concorso fotografico per valorizzare il patrimonio culturale

Il Comune di Belluno aderisce al concorso fotografico, promosso da Wikimedia Italia, che si terrà nel mese di settembre. L’iniziativa ha come scopo la creazione di un grande database fotografico online che possa catalogare i monumenti italiani, anche i meno noti, contribuendo a illustrare voci nuove su Wikipedia. Il Comune di Belluno partecipa con entusiasmo a questa iniziativa che permette di valorizzare il patrimonio culturale italiano, autorizzando cittadini e turisti a fotografare e condividere le immagini dei monumenti: Palazzo Rosso, Palazzo Crepadona, Museo Civico, Palazzo Fulcis, Teatro Comunale, Torre Civica, Porta Dojona, Porta Rugo, Porta Dante, Ponte della Vittoria, Ponte Vecchio, Ponte degli Alpini, Ponte di Borgo Prà, Fontana di San Lucano, Fontana di San Gioatà, Fontana di Sant’Elena, Scuola elementare "Aristide Gabelli". Per diffondere ulteriormente l’iniziativa, così come la produzione di scatti, Wikipedia sollecita agli aderenti l’organizzazione di appuntamenti ad hoc, le cosiddette WikiGite, escursioni fotografiche durante la quali immortalare monumenti in gran quantità, per poi partecipare al concorso. Dato il breve preavviso, il Comune di Belluno ha preferito appoggiarsi a due escursioni già previste per il 18 e per il 25 di settembre, a cura dalla guida turistica Marta Azzalini, che sarà disponibile a illustrare i dettagli dei monumenti, fornendo interessanti spunti storici che potrebbero diventare ispirazione per inquadrature originali e scatti da professionista. E’ possibile seguire il concorso sul sito del Comune di Belluno e sulla pagina di Facebook.

Il Comitato d’Intesa di Belluno cerca nuovi volontari

Il Comitato d’Intesa di Belluno cerca nuovi volontari disposti a prestare la loro opera alla Casa del Volontariato di Belluno. Le molte attività che il coordinamento tra le associazioni bellunesi svolge da anni a servizio della collettività necessitano di un sempre maggior numero di persone disponibili a dare una mano in via del Piave 5, dove hanno sede la segreteria del Comitato, gli uffici amministrativi e l’ufficio del servizio di trasporto e accompagnamento per persone anziane e disabili. I volontari di cui il Comitato d’Intesa ha necessità in questo momento andranno a coprire, in particolare, le attività di trasporto e accompagnamento. Si occuperanno, quindi, di una varietà di mansioni che potrebbero andare dalla ricezione delle chiamate e organizzazione dei turni di servizio alla guida dei mezzi, per un turn over con i volontari/autisti già attivi. L’invito è quindi rivolto a persone maggiorenni, uomini o donne, con una minima disponibilità a prestare qualche ora di volontariato nel corso della settimana presso la sede del Comitato d’Intesa. Ognuno potrà rendersi disponibile per il tempo che riterrà opportuno, sulla base dei propri impegni lavorativi e familiari. Non occorrono, quindi, doti particolari, se non propensione ai rapporti umani. I nuovi volontari verranno affiancati e supportati da quelli che già operano in sede e avranno una formazione adeguata alle esigenze oltre alla garanzia della copertura assicurativa. Per aderire alla richiesta del Comitato è sufficiente chiamare, senza alcun impegno, il numero telefonico della Casa del Volontariato di Belluno, 043725775, per fissare un colloquio a puro scopo conoscitivo presso la sede del Comitato d’Intesa. L’associazione si riserva la facoltà di un colloquio preselettivo degli aspiranti volontari. Per maggiori informazioni sul Comitato d’Intesa, suoi scopi e sue attività sul territorio bellunese, è possibile visitare il sito www.csvbelluno.it.

Riunione in quota per la Giunta comunale di Longarone

Giornata speciale venerdì per l’Amministrazione comunale di Longarone, che ha accolto l’invito della locale sezione Cai per svolgere una riunione di Giunta al rifugio Pian de Fontana a quota 1.632 metri. Una scelta davvero originale, a cui hanno aderito con entusiasmo il sindaco Roberto Padrin con la vice Sonia Salvador, l’assessore all’ambiente Piera De Biasi e i consiglieri Manuel Bratti e Alfonso De Cesero. Con loro anche il consigliere regionale Franco Gidoni. Partiti di prima mattina, gli amministratori sono stati accompagnati dai vertici del Cai di Longarone con a capo il presidente Bruno De Michiel e un nutrito gruppo di amici e simpatizzanti percorrendo il sentiero verso il rifugio su un dislivello di circa 900 metri. L’obiettivo era di verificare i lavori eseguiti e quelli da completare presso la struttura di proprietà comunale, aperta nel 1993 sotto la gestione del Cai e punto di sosta strategico per chi percorre l’Alta Via n.1. "E’ stata una giornata indimenticabile", afferma il sindaco Padrin. "Dobbiamo ringraziare il Cai di Longarone per averla organizzata. Abbiamo potuto ammirare, una volta di più, grazie anche alla splendida giornata di sole, una parte suggestiva del nostro territorio, mai come quest’anno attraversata da turisti provenienti da ogni parte del mondo. Un altro ringraziamento speciale va ad Antonio ed Elena che da tredici anni gestiscono il rifugio con passione e straordinaria dedizione". All’attenzione della Giunta, oltre all’assegnazione del patrocinio al Gruppo Volontari Igne per l’evento "Aria aperta" del 10 settembre e al "Progetto Vajont" di Vittorio Veneto dall’8 al 22 ottobre con significative manifestazione legata alla memoria della tragedia, è stato stilato il programma dei prossimi investimenti per il rifugio Pian de Fontana. E’ previsto infatti da parte dell’Amministrazione comunale uno stanziamento di 79 mila euro per una serie di opere e migliorie che riguarderanno gli impianti elettrico e idraulico, la messa in sicurezza e l’asfaltatura della strada di accesso alla teleferica e altri interventi accessori. Si è parlato inoltre della realizzazione di un libro sulla storia dei cinquant’anni del Cai di Longarone prevista per il 2018 e di altre problematiche che riguardano l’attività del Cai sul territorio comunale.

Concerto in onore di Paolo Bon a Feltre

L’Amministrazione comunale di Feltre, accogliendo la proposta di estimatori e di musicisti, organizza un concerto in ricordo di Paolo Bon, etnomusicologo e direttore di cori, a cinque mesi dalla sua scomparsa. Paolo Bon era cittadino onorario di Feltre dal 2013, città alla quale era particolarmente legato, anche se da anni aveva trasferito la sua dimora abituale a Firenze. Figura di spicco nell’ambito della musicologia, tra gli anni ’60 e ’70, aveva dato vita al movimento Nuova Coralità. Era stato direttore del Coro Monte Coppolo di Lamon e del Coro Polifonico Baldassarre Donato di Feltre fra il 1963 e il 1969 e dal 1964 al 1980 ha diretto il coro a voci virili Gruppo Nuovocorale Cesen di Valdobbiadene e nella sua carriera di direttore ha ottenuto numerosi primi posti e riconoscimenti a concorsi corali nazionali.
Il programma prevede l’esecuzione di brani composti dallo stesso Bon e di Bach, integrati o trascritti o comunque sui quali è intervenuto il lavoro di Paolo Bon. Ad eseguirli saranno Francesca Meneghel e Tea Beneduce Suman al pianoforte, Sebastiano Bon al flauto con l’intervento del soprano Katja De Sarlo e del contralto Ilaria Bon. Il concerto si terrà domani, domenica 28 agosto, alle ore 11, nel Teatro de la Sena, è ad ingresso libero, ma a posti limitati.

Transpelmo 2016: al lavoro per garantire il tracciato originario

Sono giorni di grande lavoro per lo staff organizzativo della Transpelmo, la sky race che la Pro Loco Zoldo Alto proporrà domenica 4 settembre. Organizzatori e volontari stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli della manifestazione che ritorna per la nona volta e che avrà partenza e arrivo a Palafavera. Un surplus di lavoro è dato dalla questione tracciato. «Stiamo facendo di tutto per garantire lo svolgimento della nona edizione della Transpelmo sul tracciato originario», spiegano Eris Costa e Andrea Cero, del comitato organizzatore, in riferimento alla frane che nei giorni scorsi avevano interessato parte del sentiero che dal rifugio Venezia porta a Forcella Val d’Arcia. «Abbiamo evidentemente come riferimento primario la sicurezza dei concorrenti e dei tanti volontari posti lungo il percorso. In questo momento possiamo comunque dire che siamo ottimisti». In ogni caso la Transpelmo si farà. Se non sarà sul percorso classico (18 chilometri per 1.300 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo) sarà su quello alternativo, approntato fin dalle prime edizioni e pensato in caso di eventi franosi o maltempo particolarmente intenso. Martedì 30 agosto ci sarà la consueta riunione operativa della vigilia con tutti gli addetti e i volontari. «Vorremmo ringraziarli fin d’ora per la disponibilità che ogni anno ci prestano», dicono ancora Costa e Cero. «Nella riunione verranno assegnati i compiti definitivi e simulata la giornata di gara in modo che tutto sia coordinato al meglio». Le iscrizioni, intanto, proseguono a buon ritmo e hanno già superato quota 600. Il limite massimo stabilito dall’organizzazione è 700 e la chiusura delle iscrizioni è fissata per la mezzanotte di lunedì 29 agosto. Per tutti i dettagli sulla manifestazione: www.transpelmo.com

Il meteo

Fino a oggi un’alta pressione di matrice sub–tropicale sull’Europa garantirà anche sulla montagna veneta condizioni di assoluta stabilità, con aria decisamente calda e asciutta. Domani la struttura anticiclonica inizierà a cedere e il flusso occidentale atlantico si abbasserà di latitudine, rimanendo tuttavia confinato a Nord dell’arco alpino, mentre tra lunedì e martedì una saccatura transiterà sul Veneto riportando una certa instabilità atmosferica e un più sensibile calo termico. Per la giornata odierna il Centro valanghe di Arabba prevede tempo sempre molto soleggiato e stabile, con cielo generalmente sereno con aria tersa e ottima visibilità; eventuali modestissimi cumuli diurni non ridurranno il soleggiamento in maniera apprezzabile. Clima sempre molto caldo soprattutto in quota. Precipitazioni assenti. Temperature: minime stazionarie o in lieve calo. Massime in contenuto aumento. Venti: nelle valli da deboli a moderati per brezze; in quota deboli di direzione variabile. Per domani si prevede al mattino, e sulle Prealpi per tutta la giornata, cielo generalmente sereno o poco nuvoloso per qualche sottile velatura e possibili modestissimi cumuli; al pomeriggio/sera parziale aumento della nuvolosità sulle Dolomiti, specie settentrionali, ma con rischio pressoché assente di fenomeni. Clima sempre caldo di stampo prettamente estivo, ma con lieve calo termico in quota.

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