Inizia il percorso che porterà alla definizione dell’Agenda digitale del Veneto, con la quale verranno indicati gli obiettivi da raggiungere entro il 2020 e con quali strategie, così da potenziare l’accesso e l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione digitale tra gli abitanti e le imprese del territorio veneto.
La Giunta regionale nei giorni scorsi ha fatto sapere di aver messo in moto il lavoro preparatorio al documento che accompagnerà il Veneto agli obiettivi indicati dall’Agenda digitale europea: massimizzare lo sviluppo delle reti digitali e il loro utilizzo e raggiungere l’85% della popolazione con la banda larga entro il 2020.
Prime iniziative del percorso verso l’Agenda digitale saranno la costituzione di un gruppo di esperti e l’organizzazione di un incontro per provincia con i "portatori di interessi" (rappresentanti di enti locali, categorie economiche e forze sociali) ai quali verranno chieste idee e proposte da inserire nell’Agenda digitale. Gli incontri non coinvolgeranno solo gli "addetti ai lavori", ma imprese, lavoratori, studenti e l’intera cittadinanza, in piazze, scuole e contesti aperti. Sarà poi compito degli "esperti" fare sintesi e mettere a fuoco i contributi da condividere on line per elaborare le "schede programmatiche" dell’Agenda.
Considerando che per l’Agenda digitale del Veneto e le infrastrutture per la diffusione della banda ultra–larga sono disponibili 400 milioni di euro, si tratta certamente di un’occasione da non perdere. È auspicabile perciò la massima partecipazione e il massimo coinvolgimento nella stesura dell’Agenda perché il Bellunese possa dare voce alla necessità di recuperare il ritardo accumulato rispetto ad altre zone della regione, anche considerando che in montagna, vista la sua conformazione, le "autostrade" informatiche sono essenziali per poter mantenere le persone in loco assicurando loro possibilità di lavoro e di vita paragonabili a quelle di altri territori.