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Smottamenti sul Pelmo
ancora frane ad Acquabona

Il temporale della notte tra il 18 e il 19 agosto ha smosso il ghiaione del Pelmo provocando numerose colate che scendendo hanno invaso un tratto della strada forestale che sale verso il Rifugio Venezia e in diversi punti il sentiero 480 che porta alla Val d’Arcia, rendendoli temporaneamente impraticabili. Questo uno dei numerosi problemi creati in provincia in queste settimane dalle forti piogge che hanno anche causato le colate di fango e sassi che ripetutamente hanno invaso la statale 51 di Alemagna in località Acquabona, ma anche altre interruzioni stradali (come è capitato domenica 21 a Pieve di Cadore, sempre sulla statale 51), per non parlare di tanti allagamenti e altri smottamenti più o meno rilevanti. Segnali evidenti della necessità di provvedere con tempestività ed efficacia a mettere in sicurezza il territorio. Per ciò che concerne Acquabona, l’Anas si è detta disponibile ad accelerare per quanto possibile la progettazione degli interventi che potrebbero essere realizzati nella prima parte del 2017. Per quanto riguarda le risorse finanziarie per operare le sistemazioni, sulla Gazzetta Ufficiale del 20 agosto è stata pubblicata l’ordinanza che assegna al Veneto 31 milioni per far fronte ai danni da maltempo a partire dal 2013. «Una boccata d’ossigeno attesa ma anche dovuta dallo Stato», ha fatto presente il presidente del Veneto, a fronte però di danni accertati pari a circa 103 milioni. Un primo passo positivo, ma ne devono seguire altri.

Leggi il "taglio basso" della settimana scorsa.

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