Calati di circa duecento unità in un anno, gli studenti bellunesi che lunedì 12 hanno ricominciato la scuola sono poco più di 24.700 (quasi tremila frequentano le Materne, poco più di ottomila le Elementari e le Superiori, poco più di cinquemila le Medie). Questi i numeri della scuola in provincia a cui aggiungere, quest’anno, la mancanza (per il momento) di un’ottantina di insegnanti e di una decina di dirigenti di istituti e di direttori amministrativi. «Mai come in questa ripresa d’anno scolastico avvertiamo il bisogno di rinnovarci gli auguri e le speranze per il lavoro al quale siamo chiamati», ha sottolineato da parte sua la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale (l’ex Provveditorato), Michela Possamai, che ha invitato gli operatori della scuola a non accontentarsi «di essere confusi per un professionista qualsiasi dell’atto educativo», ma «a fare la differenza» perché «non è vero che questo mestiere lo può e lo sa fare chiunque».