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Calalzo–Cortina, la Regione scopre le carte

Lo studio per il proseguimento della ferrovia oltre Calalzo è pronto, presto sarà presentato dai presidenti della Regione Veneto Luca Zaia e della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher. E mostra almeno un paio di sorprese.
Prima di tutto, la destinazione altoatesina, dopo Cortina, non sarà Dobbiaco ma Brunico. E anche per questo ulteriore collegamento si prospettano due itinerari: uno che punta dritto verso la Val Badia in tunnel, tagliando fuori Corvara, l’altro che immagina un percorso a cremagliera fin sul passo Falzarego, per poi scendere nella conca del Sassongher.
Nulla di nuovo, invece, per il collegamento in territorio bellunese: si conoscevano già le due ipotesi alternative di collegamento Calalzo–Cortina, una in Valle del Boite, l’altra attraverso la Val d’Ansiei, quella che Zaia preferisce. Ma il presidente della Regione ha sempre detto ai Bellunesi: sceglierete voi. Su questa ipotetica tratta fa un po’ sorridere la stazione allo sbocco della Val Marzon denominata Tre Cime: da lì si raggiungono solo a piedi, con dieci chilometri di cammino e 1.300 metri di dislivello.
Adesso tocca al nostro territorio discuterne con serietà, velocità e lungimiranza.
Alle pagine 6 e 7

Leggi la "spalla" della settimana scorsa.

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