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Giovedì 15 giugno 2017
Alla scoperta degli animali delle Dolomiti
Corsi di alpinismo giovanile con il Cai di Belluno e di Longarone.
Le Commissioni di alpinismo giovanile delle sezioni Cai di Belluno e Longarone hanno proposto due corsi monotematici di alpinismo giovanile dedicati alla scoperta degli animali che abitano le Dolomiti. Il primo si è appena concluso e a partire dal 22 luglio inizierà il secondo aperto ai bambini dai 10 ai 17 anni. Il corso primaverile ha visto partecipare 45 bambini che sono stati entusiasti dell’esperienza vissuta che ha permesso loro di esplorare i parchi faunistici e avifaunistici di Pianpinedo e Andreis e di vedere così da vicino ungulati e rapaci feriti. La visita al Muse di Trento ha fatto riflettere sulla "sesta estinzione" di cui siamo responsabili. Le strategie di vita dell’orso sono state oggetto di riflessione esplorando il Bosco nero. La vita del cervo è stata scoperta nel bosco del Cansiglio, mentre il pernottamento presso il centro Bruno Crepaz al Pordoi ha consentito di incontrare marmotte, camosci e gracchi oltre a una sfuggevole volpe. Inevitabile la riflessione sul ritorno del lupo e la scoperta della sua vita sociale e dei problemi che l’uomo incontra a convivere con esso. La partecipazione dei piccoli è stata particolarmente attiva dal momento che la conoscenza degli animali è stata favorita dal metodo "Diventa l’animale che studi".
Non solo escursioni, ma anche incontri informativi hanno caratterizzato il corso: dalla lezione iniziale che ha avuto lo scopo di favorire la consapevolezza del rapporto che l’uomo stabilisce con il mondo animale, a tre incontri infrasettimanali che hanno visto esperti rivelare la vita segreta dei pipistrelli e delle rondini, far scoprire le innumerevoli difficoltà affrontate dagli anfibi per sopravvivere e far vedere la vita notturna dei rapaci grazie alla abilità di fotografo di Ivan Mazzon. La partecipazione assidua, l’assunzione di comportamenti adeguati all’ambiente montano e l’instaurarsi di rapporti amichevoli tra gli aderenti ha gratificato chi ha reso possibile questa esperienza. Per informazioni consultare il sito del Cai di Belluno o contattare Francesco Squillace (fs.squillace@gmail.com cell. 3281422443).
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