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Martedì 12 settembre 2017
Belluno, in tanti per la storia di una donna emigrata in Brasile
Pubblico numeroso nella sala riunioni Abm per la presentazione del libro di Carlo Zoldan "Agata. Storie e storie di una donna emigrata per sempre in Brasile" (nella foto in alto Carlo Zoldan, a sinistra, e Gioachino Bratti).
Bel successo per la presentazione del libro di Carlo Zoldan "Agata. Storie e storie di una donna emigrata per sempre in Brasile". Venerdì 8 settembre, infatti, l’evento organizzato dalla Biblioteca delle migrazioni "Dino Buzzati" ha fatto registrare il pienone nella sala riunioni Abm di Belluno. Attento e partecipe il pubblico, interessato a conoscere le vicende narrate nell’opera di Zoldan, storico collaboratore della rivista "Bellunesi nel Mondo". Il suo lavoro ricostruisce la vita di una donna friulana che, sul finire del XIX secolo, a causa della difficile situazione economica della sua famiglia e dell’Italia, è costretta ad abbandonare la propria terra, Sarone, per imbarcarsi alla volta del Brasile.
Ha introdotto la presentazione il prof. Gioachino Bratti, che ha più volte elogiato Zoldan per questo suo importante lavoro di conservazione della memoria dell’emigrazione italiana. Presenti anche Gabriele Galletti, dell’Associazione Amici di Flores da Cunha, sodalizio da sempre vicino al mondo dell’emigrazione bellunese, e il presidente del Circolo Ricreativo Fiaschetti, editore del libro di Zoldan.
Al termine della presentazione, Patrizio De Martin ha ringraziato Zoldan a nome dell’Abm per i suoi tanti anni da collaboratore dell’Associazione, omaggiandolo con le tre pubblicazioni realizzate nel 2016 proprio da Bellunesi nel Mondo Edizioni.
Prossimo appuntamento a fine ottobre con la presentazione del libro "Madre Luisa Arlotti. Canossiana, infermiera, partigiana", di Ugo De Grandis.
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