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Lunedì 18 settembre 2017

L’Italia e il mondo, in un minuto (Sir)






Minaccia nucleare, Corea del Nord vicina a missile Icbm. Palestina, Hamas apre all’Anp per riconciliazione.

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La Corea del Nord sarebbe vicina allo sviluppo del missile Icbm
La Corea del Nord sarebbe «vicina alla fase finale di sviluppo di un missile balistico intercontinentale Icbm». L’allarme è stato lanciato dalla Corea del Sud, in un rapporto del ministero della Difesa al Parlamento sul vettore intermedio lanciato dai nordcoreani venerdì scorso nel Pacifico settentrionale compiendo una traiettoria di 3.700 chilometri che ha sorvolato anche il Giappone. Rispetto alla minaccia nordcoreana è in programma per domani, a margine della 72ª Assemblea generale dell’Onu che si svolgerà a New York, un vertice tra il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Intanto il Kuwait ha ordinato all’ambasciatore della Corea del Nord di lasciare il Paese entro un mese. Dopo la telefonata con il presidente sudcoreano Moon Jae-in, Donald Trump in un tweet pubblicato ieri ha irriso il presidente nordcoreano Kim Jong-un definendolo «Rocket man» («uomo razzo»). Nel corso della conversazione telefonica, Trump e Moon Jae-in hanno concordato sulla necessità di «attuare in profondità» le misure punitive in modo da «isolare Pyongyang» ed «esercitare una pressione economica che la porterà al collasso».


Medio Oriente, Hamas apre all’Anp per la riconciliazione palestinese
Passo in avanti per la riconciliazione palestinese. Hamas, che da dieci anni controlla la Striscia di Gaza, ha annunciato di essere pronta a sciogliere il suo esecutivo dando di fatto il via al ritorno nella Striscia dei rappresentanti del governo dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), controllata da Al-Fatah del presidente Mahmud Abbas. A dieci anni dalla rottura, Hamas ha dichiarato la propria disponibilità a partecipare a elezioni presidenziali e legislative nei territori che comprendano sia Gaza che la Cisgiordania. Il cambio di rotta di Hamas, in crisi di consensi per le condizioni di vita della popolazione a Gaza, è arrivata dopo i colloqui tra il suo leader, Ismail Haniyeh, e rappresentati del governo egiziano.

Italia, allarme dal procuratore di Agrigento: «migrazione pericolosa» da «sbarchi fantasma»
È una «migrazione pericolosa» quella legata agli «sbarchi fantasma» registrati da inizio estate sulle spiagge dell’agrigentino e su quelle di Lampedusa e Linosa. A lanciare l’allarme è il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio. Si tratta di piccole imbarcazione che in piena notte o all’alba arrivano sulle coste con a bordo migranti, in maggioranza tunisini, che una volta sulla terra ferma fanno perdere le loro tracce. Sarebbero 5mila persone sbarcate in questo modo negli ultimi quattro mesi e solo in parte, meno della metà, sarebbero state successivamente accompagnate nell’hot spot di Lampedusa. Secondo Patronaggio, «non è la nuova rotta dei migranti al posto di quella libica». «I motivi per cui arrivano in Italia - aggiunge - potrebbero non essere solo legati a bisogni economici. Tra loro ci sono persone che non vogliono farsi identificare, gente già espulsa in passato dall’Italia o appena liberata con l’amnistia dalle carceri tunisine o magari che ha preso parte alle rivolte del 2011».

Romania, violenta tempesta causa 8 morti e 67 feriti. Colpite anche regioni della Serbia
È grave il bilancio della violenta tempesta che ieri ha investito la Romania occidentale. Sono al momento 8 le persone morte e 67 quelle ferite a seguito di piogge torrenziali e venti che hanno spirato anche a 100 chilometri orari. Secondo quanto hanno riferito i media locali, sono quattro le vittime sia a Timisoara sia a Buzias. L’ondata di maltempo, che in Romania ha causato l’assenza di elettricità in vaste zone del Paese, ha colpito anche la vicina Serbia con una tempesta di analoga intensità. Nessuna vittima ma sono numerosi i feriti e ingenti sarebbero i danni materiali.

Stati Uniti, attacchi misteriosi potrebbero far chiude l’ambasciata Usa a Cuba
A poco più di due anni dalla riapertura dell’ambasciata americana a L’Avana, l’amministrazione Trump sta considerando» di chiuderla a seguito di una serie di misteriosi «incidenti» che hanno coinvolto almeno 21 diplomatici americani a Cuba, che hanno accusato perdita o disturbi dell’udito, nausea e mal di testa. Ad annunciarlo è stato il segretario di Stato americano, Rex Tillerson. Tra le possibili cause, secondo gli investigatori, attacchi sonici, armi elettromagnetiche o apparecchiature di spionaggio difettose. Cuba ha negato qualsiasi coinvolgimento o responsabilità.

Attacco a Londra, arrestato un secondo sospettato. Resta alto il livello di guardia
Dopo l’arresto di un 18enne a seguito dell’attentato di Londra dello scorso venerdì, la polizia inglese ha fermato un altro giovane, un 21enne anche lui sospettato di essere coinvolto nell’attacco alla stazione della metro londinese di Parsons Green. Lo ha annunciato Scotland Yard, precisando che l’arresto si è verificato a Hounslow, nel sud della città. Intanto, il ministro degli Interni britannico, Amber Rudd, ha fatto sapere che l’allerta terrorismo nel Regno Unito è tornato al livello «grave» (attentato altamente probabile) dopo che era stato innalzato a «critico» (possibili attacchi imminenti) per quanto successo venerdì. Il bilancio dell’attacco parla di 30 persone rimaste ferite o contuse ma solo 3, e nessuna di loro è grave, rimangono ricoverate negli ospedali londinesi.


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