A "Sapori italiani" i cereali minori diventano smart






Verrà presentato venerdì 22 pomeriggio a Longarone Fiere il progetto che mira a sviluppare prodotti innovativi a base di cereali di montagna.

A "Sapori italiani" i cereali minori diventano smart. Verrà presentata venerdì 22 settembre alle 14.30, all’interno della cornice della fiera dedicata ai prodotti tipici e alla gastronomia di montagna, il progetto finanziato dal Programma di sviluppo rurale del Veneto che ha come capofila la cooperativa agricola "La Fiorita" di Cesiomaggiore, in partnership con Enaip Veneto, Consorzio turistico Dolomiti Prealpi e Istituto agrario "Della Lucia" di Vellai.

Si tratta di un progetto che ha l’obiettivo di creare una soluzione innovativa di filiera corta, consolidando la valenza alimentare dei cerali minori delle Dolomiti Bellunesi e arricchendola diversificando il processo di produzione (maltazione, tostatura, soffiatura) e lo sviluppo di alimenti innovativi di facile fruizione in diversi contesti (turistico, scolastico, sportivo) come barrette energetiche, snack, surrogati del caffè,


"Il progetto è partito ormai qualche mese fa", spiega Stefano Sanson, insegnante e agrotecnico, collaboratore della cooperativa ’La Fiorita’. "Nella primissima fase i diversi partner coinvolti si sono suddivisi i compiti, e abbiamo cominciato insieme il percorso di ascolto delle esigenze del territorio".

"A Longarone faremo un primo punto della situazione", spiega Flavio De Bin, professore all’Istituto Agrario "Della Lucia" di Vellai, uno dei partner di progetto. "L’obiettivo finale è di creare intese e relazioni tra i produttori agricoli e le comunità produttive locali, intercettando i diversi bisogni e offrendo di conseguenza ai consumatori quello che cercano, ovvero prodotti di elevata qualità e con un forte legame con il territorio, con una grande attenzione alla sostenibilità ambientale e alla valorizzazione della biodiversità. Per quanto mi riguarda - ha aggiunto - credo ci siano molte potenzialità legate al mondo degli studenti, pensiamo solamente al numero sempre crescente di distributori automatici di snack che incontriamo nelle scuole".

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