Belluno, la tana del ghiro su un lampione in via Rudio






La scoperta durante i lavori di manutenzione dei punti luce che, dopo il centro città, oea interessano le frazioni e il Ponte degli Alpini.

L’Amministrazione comunale di Belluno si sta impegnando nella manutenzione dell’illuminazione pubblica. «È un’attività che ha preso avvio in centro città, per presentare al meglio Belluno in occasione della festività del Santo Patrono – spiega l’assessore ai servizi manutentivi e alla viabilità, Biagio Giannone – e che adesso si sta concentrando nelle zone di periferia».

Notevoli i numeri dell’illuminazione sul territorio comunale: 6310 i punti luce registrati al 31 dicembre 2016 (escluse quindi le nuove realizzazioni, come ad esempio quelle al sovrappasso ferroviario di Marisiga); 130 gli impianti di illuminazione pubblica che servono da uno fino a oltre 200 punti luce ciascuno; oltre 570 i chilometri di cavi interrati. «Sono numeri che spiegano come la riparazione di un lampione non sia così semplice come sostituire una lampadina in casa. - commenta Giannone – I problemi sono diversi: bisogna sempre individuare il danno, che spesso non è solamente una lampada fulminata, ma può essere causato da problemi ai giunti, un guasto al cavo ecc.». Oppure da un roditore: non sono rari, infatti, i casi in cui questi animali recidono i cavi di alimentazione o costruiscono la loro tana all’interno dei lampioni (il caso, per esempio, del ghiro che ha costruito la sua tana all’interno di un portalampada di Via Rudio; l’animale è stato poi liberato e il punto luce ripristinato).

Attenzione speciale va in questo momento al Ponte degli Alpini: «Stiamo lavorando per ripristinare l’intero impianto di illuminazione il prima possibile; - spiega l’assessore – nei giorni scorsi, siamo intervenuti sui cinque lampioni lato Piave non funzionanti ed abbiamo rimosso le armature. Stiamo riparando le parti danneggiate e sostituendo quelle non recuperabili».

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