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Sabato 18 novembre 2017

Giornata europea degli antibiotici






Anche l’Ulss Dolomiti aderisce all’iniziativa per sensibilizzare al grave fenomeno della resistenza agli antibiotici e al loro uso intelligente (nella foto il dottor Ermenegildo Francavilla, direttore di Malattie Infettive a Belluno).

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L’Ulss 1 Dolomiti aderisce alla Giornata europea degli antibiotici organizzata per oggi, sabato 18 novembre, per sensibilizzare tutti al grave fenomeno della resistenza agli antibiotici e all’uso intelligente degli stessi. L’iniziativa si rivolge a tutta la popolazione in generale, ma anche agli operatori della salute, sia umana che veterinaria, e ai decisori politici.

"Gli antibiotici - afferma Ermenegildo Francavilla, direttore dell’Unità operativa di Malattie Infettive e del Dipartimento di Medicina Specialistica dell’ospedale San Martino di Belluno - costituiscono una risorsa importante per l’umanità intera e vanno preservati. Perciò l’uso intelligente degli antibiotici deve rispondere non solo a criteri scientifici, ma anche a criteri etici. L’emergenza di resistenze agli antibiotici sta avendo degli sviluppi preoccupanti e purtroppo il nostro Paese è tra quelli maggiormente interessati dal fenomeno".

"Tra le cause - continua Francavilla - la prima è l’uso inopportuno e inadeguato degli antibiotici. La resistenza è favorita da trattamenti inutili quali quelli per alcune patologie come la bronchite acuta, raffreddore e altre virosi, specie nel periodo invernale, da dosaggi inadeguati (sia in eccesso che in difetto) e da trattamenti prolungati. Non trascurabile è poi il fenomeno dell’automedicazione riguardante gli stessi pazienti, che, non di rado, esercitano pressioni sui prescrittori reclamando l’antibiotico quasi fosse la panacea per tutti i mali. La seconda causa è l’impiego massiccio degli antibiotici nel settore veterinario e agroalimentare con un consumo che raggiunge il 50% della spesa totale mondiale".

Ma quale è lo scenario del nostro territorio riguardo il consumo degli antibiotici? "I dati forniti dal Coordinamento regionale unico sul farmaco - riferisce la dottoressa Marina Coppola, direttrice della Farmacia del San Martino - sono confortanti. La spesa ospedaliera per gli antibiotici nel 2016 è in calo del 7,5% rispetto al 2015, tendenza questa che si trascina nel primo semestre di quest’anno. Il trend positivo riguarda tutto il Veneto, ma la nostra Ulss fa registrare un decremento della spesa in una percentuale doppia rispetto a quella media regionale. Il percorso virtuoso è frutto di una politica che si è avvalsa di corsi di formazione aventi per obiettivo l’appropriatezza delle prescrizioni anche ricorrendo alla richiesta motivata per gli antibiotici ad alto impatto sulle resistenze".

Da parte sua la dott. Eliana Modolo, responsabile di Microbiologia del San Martino, sottolinea che "il dato negativo da segnalare riguarda l’aumento di resistenze ai fluorchinoloni, farmaci abusati nelle infezioni delle vie urinarie. Ma si sta ponendo riparo anche su questo versante e, grazie a una politica di sensibilizzazione, si segnala un significativo decremento di questa categoria di antibiotici. "


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