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Domenica 14 gennaio 2018

Reintegrati i fondi per le Vittime civili di guerra






Il Consiglio direttivo dell’Associazione ringrazia la senatrice Raffaela Bellot autrice dell’emendamento che ha consentito di raggiungere questo risultato.

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"Il Consiglio direttivo dell’Associazione Vittime civili di guerra ringrazia la senatrice Raffaela Bellot". Esordisce così Michele Vigne, vittima civile di guerra e presidente della Sezione di Belluno dell’Anvcg e dal 2012 consigliere nazionale e vice presidente vicario.
"La vita dell’Associazione è assicurata principalmente tramite le quote dei soci e tramite un contributo pubblico. Negli ultimi anni – continua Vigne - pur a fronte delle numerose e crescenti attività svolte dall’Anvcg, la certezza e la regolarità del contributo è stata costantemente compromessa da ripetuti tagli, cui sono seguiti interventi del Parlamento diretti al ripristino, alle volte parziale dello stesso. Per l’anno 2018 il contributo è stato ripristinato nella sua interezza e di questo un grande merito va dato all’impegno, veramente encomiabile, della senatrice bellunese Raffaella Bellot che in qualità di componente della V Commissione permanente bilancio del Senato ha sostenuto con forza l’emendamento posto a sostegno della nostra richiesta in una ’seduta fiume’ durata fino alle 5 di mattina".

Quando si riesce a portare a casa risultati come questo – ha fatto presente la senatrice Bellot - è sempre una soddisfazione, non tanto per orgoglio personale, ma perché è un modo per ripagare, in qualche modo, la fiducia di chi mi ha votata per essere rappresentante in Senato.

L’associazione nazionale vittime civili di guerra è l’ente morale preposto per legge alla rappresentanza e tutela delle vittime civili di guerra e delle loro famiglie. Al contrario di quello che si può immaginare si tratta di una categoria ancora molto ampia che, solo in Italia, conta oltre 120.000 persone. Nella provincia di Belluno erano 700 dopo l’ultima guerra ed ora sono ancora 150 persone. Si tratta di mutilati, invalidi, grandi invalidi vedove ed orfani cui l’Associazione offre quotidiana assistenza anche domiciliare.


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