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Lunedì 15 gennaio 2018
Campagna di raccolta di materiali del Museo storico della bicicletta
L’obiettivo è di recuperare foto, film, documenti, testimonianze per curare una sistemazione più funzionale e omogenea dei reperti esposti.
Il Museo Storico della Bicicletta, creato a Cesiomaggiore da Sergio Sanvido, che ha donato al Comune la sua preziosa collezione, è conosciuto da molti appassionati di ciclismo anche al di fuori dei confini regionali. Dopo dieci anni di apertura al pubblico, il Museo richiede un intervento di sistemazione più funzionale e omogenea dei reperti esposti. Le numerose biciclette d’epoca e tutti gli altri oggetti connessi alla storia delle due ruote acquistano maggior significato se sono collocati all’interno di un percorso ragionato, dove apparato didascalico, foto d’epoca, testimonianze orali e film contribuiscono a dar voce ai manufatti. Se, per esempio, accanto alla bicicletta utilizzata nel proprio lavoro dall’arrotino si può vedere anche un’immagine che ritrae l’artigiano all’opera, il visitatore potrà apprezzare meglio l’ingegnosità di quell’artigiano. Se a questo si aggiunge il racconto di qualche esperienza vissuta, il coinvolgimento emotivo del visitatore sarà ancora più forte.
Il Museo ha già alcune fotografie di questo genere, ma è necessario arricchire la raccolta; per questo motivo lancia un appello a tutti coloro che possiedono fotografie scattate tra il 1880 e il 1960 e che abbiano come soggetto singole persone o gruppi in bicicletta, gare ciclistiche ecc. (con particolare riguardo alle foto di bambini in triciclo o bicicletta, di donne e di soldati), affinché le consegnino alla Biblioteca comunale di Cesiomaggiore. Naturalmente tutte le foto saranno trattate con cura e, subito dopo la scansione, saranno restituite ai legittimi proprietari. Nel caso in cui il proprietario disponga già di una scansione ad alta risoluzione, potrà optare per l’invio della scansione (minimo 300 DPI).
Oltre alle fotografie, il Museo vorrebbe raccogliere alcune storie di vita, di lavoro, di guerra, che abbiano a che fare con il mondo della bicicletta. Qualcuno conosce maestre, levatrici, seggiolai, operai, medici, gelatieri, emigranti che nel secolo scorso utilizzavano questo mezzo per raggiungere il luogo di lavoro, magari lontano parecchi chilometri? Oppure c’è ancora in provincia qualche ex ambulante che si spostava in bicicletta? Qualcuno ricorda storie raccontate in famiglia sull’uso della bicicletta durante la guerra (soldati, partigiani)? Il Museo è interessato anche a racconti e testimonianze sulle competizioni ciclistiche locali. Nel caso di racconti particolarmente interessanti, il Museo valuterà la possibilità di approfondirli attraverso un’intervista. Foto e testimonianze scritte possono essere consegnate alla Biblioteca comunale di Cesiomaggiore, in Piazza Mercato 1, preferibilmente entro il 17 febbraio oppure inviate all’indirizzo: biblioteca.cesio@feltrino.bl.it. Per informazioni: telefono 0439 43480.
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