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Martedì 16 gennaio 2018

L’Italia e il mondo, in un minuto (Sir)






Baby gang a Napoli, vertice con il ministro Minniti. Anversa, esplosione in una pizzeria italiana.

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Italia, a Napoli vertice in Prefettura con il ministro degli Interni Minniti sul problema delle baby gang
Si svolge oggi presso la Prefettura di Napoli un vertice di alto livello sul problema delle baby gang che sta segnando la vita del capoluogo campano. Sarà presente il ministro dell’Interno, Marco Minniti, assieme ai vertici nazionali delle forze dell’ordine, il Procuratore distrettuale della Repubblica di Napoli e i responsabili della magistratura minorile. Nelle ultime settimane si sono verificati numerosi episodi di violenza contro minorenni spesso messi in atto da giovanissimi. L’ultima aggressione l’altro ieri sera davanti alla stazione del metro: iniziato con gli insulti e terminato con un pugno in faccia a un sedicenne che ha riportato la frattura del setto nasale, davanti alla stazione della metropolitana Policlinico. La vittima ha riferito di essere stata avvicinata da un gruppo di ragazzi, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, che non conosceva. La sera prima, si era registrata un’aggressione ai danni di due studenti da parte di una baby gang a Pomigliano d’Arco. In dieci, armati di catena per rapinare uno smartphone, hanno picchiato due studenti di 14 e 15 anni. Le vittime hanno identificato due dei presunti aggressori, un 15enne e un 13enne. Proseguono intanto le indagini sul pestaggio del 15enne a Chiaiano mentre la madre del 17enne ferito alla gola lo scorso 18 dicembre a Napoli lancia un movimento civico di «madri ferite» e lancia un appello a quelle degli aggressori per aiutare i ragazzi. Più volte sul tema è intervenuto l’arcivescovo di Napoli, cardinal Sepe, richiamando i compiti della famiglia, della scuola, della Chiesa e della società civile.

Belgio, ad Anversa esplosione in una pizzeria italiana, 14 feriti. Per la polizia «non è terrorismo»
Il bilancio provvisorio parla di 14 feriti, di cui cinque gravi: vigili del fuoco e polizia stanno lavorando ad Anversa (Belgio), per soccorrere le persone coinvolte dal crollo di una palazzina che ospitava la pizzeria italiana Primavera. L’episodio, provocato forse da un’esplosione di gas nella cucina del locale, è avvenuto ieri sera. Tra i feriti una persona sarebbe in condizioni critiche. Le squadre di soccorso hanno lavorato tutta la notte alla ricerca di eventuali superstiti e la polizia ha reso noto questa mattina che due persone mancano ancora all’appello: probabilmente si trovano sotto le macerie. La causa dell’esplosione sarà chiarita da ulteriori indagini, ma la polizia ha già escluso che si tratti di terrorismo.

Stati Uniti, a Los Angeles genitori tenevano prigionieri e incatenati i loro 13 figli. Arrestata la coppia
Una scena da film horror quella che i poliziotti si sono trovati davanti in California, non lontano da Los Angeles, dove in un’abitazione una coppia teneva segregati i propri 13 figli, tutti incatenati ai letti, malnutriti e disidratati. A dare l’allarme - riferisce l’Ansa - una delle vittime, una ragazza di 17 anni, che è riuscita a fuggire e a raccontare la verità alla polizia. Gli agenti sono intervenuti e hanno arrestato marito e moglie. Sette dei figli tenuti imprigionati hanno tra i 29 e i 18 anni, gli altri sei sono minorenni, tra questi un bimbo di due anni.

Cina-Usa, telefonata del presidente Xi Jinping a Trump: «collaboriamo su nucleare in Corea ed economia»
La Cina sarebbe pronta a lavorare con gli Stati Uniti per un «accordo appropriato» sulla questione nucleare della penisola coreana: lo ha riferito il presidente Xi Jinping in una telefonata con l’omologo Donald Trump. Secondo l’agenzia Nuova Cina, Xi ha aggiunto che tutte le parti preoccupate della situazione dovrebbero «creare le condizioni per la ripresa dei colloqui». Cina e Usa dovrebbero inoltre risolvere «in modo appropriato» i contenziosi economici e commerciali di reciproco interesse.

Arabia Saudita, a marzo potrebbero aprire i primi cinema e teatri. Il divieto dura da 35 anni
Dovrebbero aprire a marzo in Arabia Saudita i primi cinema e teatri permanenti: la notizia è stata diffusa dal quotidiano di Riad, Arab News. Le autorità locali starebbero incoraggiando l’uso di sale temporanee per proiezioni, come la sala culturale nella città di Gedda allestita con proiettore, tappeto rosso e macchina dei popcorn. «Per adesso non ci sono infrastrutture per i cinema, quindi stiamo cercando di utilizzare spazi alternativi che si avvicinino all’esperienza del cinema», ha dichiarato Mamdouh Salim che organizza proiezioni settimanali con il brand Cinema 70. Dopo 35 anni, le autorità saudite hanno deciso di rimuovere il divieto che bandiva i cinema nel Paese.


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