Belluno, un libro e una mostra sui lager nazisti






La presentazione si terrà venerdì 26 novembre alle ore 17.30 all’Istituto "Catullo" per iniziativa di Isbrec, Anpi e Fondazione "Società Bellunese".

In occasione della celebrazione del Giorno della Memoria, Isbrec, Anpi e Fondazione "Società Bellunese" organizzano la presentazione del libro "Buchenwald. 1943-1945" (Cierre-Aned, 2016) e contestualmente l’inaugurazione dell’omonima mostra. Libro e mostra raccontano la tragedia della deportazione nel campo di Buchenwald attraverso la straordinaria testimonianza di due artisti francesi, Pierre Mania e Auguste Favier, i quali, nei duri mesi di prigionia, ebbero modo di rappresentare brutalità e dolore attraverso numerosi disegni.

Tali disegni, pubblicati per la prima volta nell’immediato dopoguerra in un limitato numero di copie, sono oggi nuovamente disponibili per volontà dell’avvocato Arnaldo Loner, proprietario di uno dei pochissimi esemplari originali ancora in circolazione in Europa.

I due artisti, catturati e deportati nel campo di Buchenwald, decisero di raccontare per immagini la spietatezza e il dolore generati dalla brutalità nazista. Lo fecero in condizioni difficilissime, con la costante paura di essere scoperti, rinunciando anche alle misere razioni di cibo pur di procurarsi i pezzi di carta su cui fissare la vita del Lager. Le opere riprodotte nel libro e visibili in mostra proiettano dunque dentro il dramma della deportazione, della dura vita dei prigionieri, delle violenze sia attraverso quadri d’insieme sia attraverso semplici ritratti di prigionieri.

La presentazione di libro e mostra avrà luogo venerdì 26 gennaio, ore 17.30, presso l’aula magna dell’Istituto di istruzione superiore "T. Catullo", in via Garibaldi 10 a Belluno. Ai saluti delle autorità seguirà l’intervento di Arnaldo Loner. Introdurrà l’incontro Enrico Bacchetti (Isbrec).

L’esposizione rimarrà aperta fino a venerdì 9 febbraio e sarà visitabile durante gli orari di apertura della scuola (ingresso libero). L’iniziativa si svolge in collaborazione con l’Istituto "T. Catullo" di Belluno e vanta il patrocinio del Comune di Belluno.

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