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Lunedì 22 gennaio 2018

Belluno, l’ex caserma Piave ora si chiama Spazio EX (testo e video)






Si tratta di un nome nato da tante teste, per un luogo abitato da tante realtà diverse.

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L’ex caserma Piave ha un nuovo nome, Spazio EX. Un nome nato da tante teste, per un luogo abitato da tante realtà diverse. Spazio EX è il frutto della collaborazione di alcuni ragazzi e docenti dell’istituto Catullo, dell’Assemblea di gestione costituita fra gli assegnatari degli immobili all’interno del compendio della ex caserma Piave, del Settore tecnico e attività culturali del Comune di Belluno e dell’assessore alle Politiche sociali, educative e dell’istruzione Valentina Tomasi.

L’ex caserma Piave è un enorme compendio di 32mila metri quadri, un tempo utilizzato per scopi militari ma da anni ormai abbandonato. Nel 2013, il Comune di Belluno ha deciso di mettere a disposizione della cittadinanza gli immobili dell’ex caserma, stipulando speciali convenzioni con le associazioni del territorio che si fossero dimostrate interessate a gestire – facendosi carico del loro recupero – uno o più edifici tra quelli presenti all’interno del compendio. Al momento, negli spazi dell’ex caserma Piave convivono 12 realtà: Casa dei Beni Comuni, Tib teatro, Bim Gsp spa, Gruppo Radioamatori Valbelluna, Radioclub Belluno Nore, SlowMachine, Asd Smers Autodifesa, Gruppo ’90 Polpet, Cooperativa Scout San Giorgio, Gruppo Scout Agesci Belluno 3, Asd Scherma Dolomiti, Ipbc Insieme per il bene comune.

Nel 2016, il Comune di Belluno ha partecipato all’Avviso pubblico di Anci "Giovani RiGenerAzioni Creative" con il progetto "Ex caserma Piave – Laboratorio di creatività urbana": una serie di azioni concrete per stimolare e favorire la progettazione partecipata, la creatività giovanile, la condivisione degli spazi comuni all’interno dell’ex caserma. Il progetto si è classificato fra i quattordici finanziati. Su un importo complessivo di 253.164 euro, 200.000 sono stati finanziati dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Le Azioni di cui si compone il progetto sono quattro:

Azione 1) L’attivazione di un’Assemblea di gestione e di un gruppo referente per la progettazione partecipata, il coordinamento e l’organizzazione delle attività a servizio dell’intero compendio (gestita dall’associazione Casa dei Beni Comuni);

Azione 2) La riqualificazione dell’area di accesso al compendio (ideata e gestita dal Comune di Belluno);

Azione 3) La creazione e l’attivazione di un laboratorio artigianale di grafica e serigrafia (ideata e gestita dall’associazione Casa dei Beni Comuni);

Azione 4) La realizzazione di un progetto di sperimentazione e produzione artistica tra cinema e teatro (ideata e gestita dall’associazione SlowMachine). Lo spettacolo frutto del progetto di SlowMachine si chiama "HOME"!, ed è andato in scena sia in Hangar 11, a Spazio EX, sia al Teatro Comunale (il 25 novembre 2017).


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