Dolomiti in scienza, in scena «Starlight: settemillimetridiuniverso» di e con Filippo Tognazzo






Sabato 24 febbraio, alle 20.30, al «Centro congressi «Giovanni XXIII» in piazza Piloni.

Il Gruppo divulgazione scientifica «Dolomiti» offre al pubblico bellunese, nel mezzo dell’ormai storica rassegna «Dolomiti in scienza», uno spettacolo imperdibile dal titolo «Starlight: settemillimetridiuniverso». In scena, il 24 febbraio al Centro congressi «Giovanni XXIII» a Belluno ci sarà Filippo Tognazzo, della compagnia teatrale Zelda, che ha prodotto lo spettacolo insieme con l’Istituto nazionale di astrofisica, e che racconterà la storia della nascita della spettroscopia e dell’astrofisica in Italia, ma anche il coraggio, la dedizione e la profonda passione degli uomini che vi dedicarono tutta la vita. L’appuntamento è gratuito e aperto a tutti. È adatto anche ai giovani delle scuole superiori. «Abbiamo pensato di proporre anche quest’anno un incontro di teatro scientifico, in continuità con lo scorso anno» spiega Fabiano Nart, presidente del Gruppo Divulgazione Scientifica, «per dimostrare come si possano trattare e proporre in modo divulgativo e teatrale, ma tuttavia non superficiale temi scientifici importanti. L’Istituto nazionale di astrofisica ha deciso di rientrare tra gli sponsor del Dolomiti in scienza 2018» portando a Belluno questo spettacolo e anche una successiva conferenza del professor Stefano Cristiani». Sette millimetri; la massima dilatazione di una pupilla, la misura aurea dell’osservazione. Pupilla, ovvero bambolina, a causa del piccolo riflesso di noi stessi che vediamo negli occhi di chi ci sta di fronte. Prima dei selfie, prima ancora degli specchi, è stata la pupilla a farci conoscere e riconoscere nel mondo. E proprio da quei sette millimetri passa lo studio dell’universo.

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