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Venerdì 25 maggio 2018
Sapete come si ascolta un roseto?
A Cesiomaggiore un weekend di eventi proposti da Isoipse: racconti e profumi tra le rose antiche di Seravella. L’audioguida degli studenti.
C’è un luogo magico e profumatissimo, nel Bellunese, curato con pazienza e determinazione, ricco di colori ed echi di vicende antiche. È il roseto di Seravella, pensato e creato dall’ex direttrice del Museo etnografico della Provincia di Belluno e del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Daniela Perco, e dal lavoro certosino di riproduzione, per talea o margotta, di varietà di rose antiche presenti nelle case contadine, nelle ville, nelle canoniche della provincia, ad opera di Renato Dal Cin e Alida Dal Farra.
L’associazione bellunese Isoipse, che dall’anno scolastico 2017/2018 gestisce l’attività formativa del Museo etnografico, organizza un weekend di eventi dedicati alle rose di Seravella.
Sabato 26 maggio, i ragazzi della 1B e 1C della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Tina Merlin di Belluno presenteranno un’audioguida da loro realizzata dedicata al tema della rosa. Gli studenti hanno prodotto un racconto digitale a tappe, a partire da una visita guidata al roseto del Museo: una guida audio, che si può scaricare e ascoltare utilizzando la app izi.travel, e che racconta ad esempio degli usi medici e culinari delle rose, della cura delle piante, dell’importanza dei fiori per la biodiversità. Il progetto nell’ambito del quale i ragazzi, insieme agli operatori di Isoipse e ad alcuni insegnanti, hanno realizzato il loro racconto digitale del roseto di Seravella, è il «Fuori dai musei dentro il paesaggio», finanziato da Cariverona e realizzato dall’associazione Isoispe in partenariato con la Provincia di Belluno e la sua rete museale, il Comune di Alano di Piave, il Comune di Cesiomaggiore e gli Istituti Comprensivi di Quero–Vas e Cesiomaggiore. Da inizio anno, più di 230 ragazzi delle scuole primarie e secondarie della Provincia hanno scoperto e vanno reinterpretando il patrimonio dei musei bellunesi, contribuendo a costruire la sezione 2018 del museo virtuale Dolom.it. Dalle rose alla bicicletta, dalla ricchezza dell’architettura rurale al paesaggio stravolto della Prima Guerra Mondiale, i ragazzi si stanno prendendo cura del patrimonio culturale locale, e lo stanno raccontando con i linguaggi del digitale, diventando di fatto i curatori del museo virtuale del paesaggio bellunese.
Domenica 27 maggio, invece, dalle 15 in poi il Museo e il roseto – nel momento della sua massima fioritura – accoglieranno appassionati e curiosi con una serie di attività per grandi e piccini. Molti gli ingredienti del «Giardino delle rose in festa»: innanzi tutto, visite guidate tra le oltre trecento piante di rose in compagnia dell’ideatrice del giardino Daniela Perco e Alessandro Moretto – uno degli operatori didattici che hanno collaborato con i ragazzi alla realizzazione dell’audio guida sulle rose. Oltre alle visite guidate, saranno organizzati laboratori e giochi con i petali per piccoli esploratori, un concerto di musica folk con il duo Li Volsi e Da Cortà, letture al sapore di rosa e infine... tempo di merenda per tutti.
L’evento Giardino delle rose in festa è realizzato con il sostegno di Dolomia (Unifarco) e Lattebusche. In caso di brutto tempo l’evento è posticipato a domenica 10 giugno.
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