Pubblicità
Testata

Venerdì 29 giugno 2018

L’Italia e il mondo, in un minuto (Sir)






Consiglio europeo, accordo nella notte. India, alluvioni devastano mille villaggi.

Iscriviti alla Newsletter

Ascolta il testo



Consiglio europeo, dopo il veto accordo nella notte sui migranti. Il premier Conte: «L’Italia non è più sola»

«I 28 leader hanno trovato un accordo sulle conclusioni del consiglio europeo, inclusa l’immigrazione». Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk annuncia a notte fonda che i 28 leader Ue hanno trovato un accordo sul tema-migrazioni e dunque il veto posto dall’Italia è superato. Era stato il premier Giuseppe Conte, prima di cena, a bloccare le «Conclusioni» del vertice; anche la conferenza stampa già prevista era stata annullata. Poi, in nottata, le trattative erano riprese sotto la regia di alcuni premier, tra cui Conte e il presidente francese Macron, e l’ausilio degli «sherpa» diplomatici. L’accordo raggiunto è fondato su una «condivisione» delle responsabilità, su «centri chiusi» e volontari nei quali distribuire gli immigrati che arrivano in Europa. In cambio, la Germania otterrebbe una soluzione sui movimenti secondari. «Da oggi l’Italia non è più sola. Da questo Consiglio europeo esce un’Europa più responsabile e più solidale», ha affermato Conte lasciando i lavori del vertice. Nel documento finale approvato dall’Ue è «passato un nuovo approccio per quanto riguarda i salvataggi in mare: d’ora in poi si prevedono azioni basate sulla condivisione e quindi coordinate tra gli Stati membri». Passa la proposta dei centri di «accoglienza per consentire lo sbarco e se il caso il transito dei migranti anche in Paesi terzi. E in Europa si possono creare anche centri di accoglienza nell’ambito degli Stati membri ma solo su base volontaria». Nel documento approvato dall’Ue «è affermato il principio che chi arriva in Italia arriva in Europa e che tutte le navi che arrivano nel Mediterraneo devono rispettare le legge quindi anche le ong e non devono interferire con la guardia costiera libica». Conte spiega che nel documento approvato «si è finalmente affermato il principio del rifinanziamento del fondo fiduciario per l’Africa che ci torna particolarmente utile per le rotte dei migranti nordafricani».



Consiglio europeo, le «Conclusioni» del vertice riaffermano principi e impegni, anche su base volontaria

Le «Conclusioni» del Consiglio europeo riguardano vari punti in agenda al vertice: migrazioni, sicurezza e difesa, economia e crescita, digitale, Balcani, Quadro finanziario pluriennale. Molti i temi e gli aspetti rinviati a prossimi vertici. Alle migrazioni sono dedicate tre pagine e 12 punti. La sfida migratoria «non è solo di uno Stato membro, ma di tutta l’Europa nel suo insieme». Il testo ribadisce l’impegno a controllare i flussi in entrata, a rafforzare le frontiere, a ridurre l’immigrazione irregolare. «Tutte le navi che operano nel Mediterraneo devono rispettare le leggi applicabili e non ostruire le operazioni della Guardia costiera libica». Le conclusioni sottolineano la necessità di «un nuovo approccio fondato su azioni condivise o complementari tra gli Stati membri per gli sbarchi di chi è salvato nelle operazioni di ricerca e soccorso» in mare. Alla Commissione è affidato il compito di «esplorare rapidamente il concetto di piattaforme regionali di sbarco» nei Paesi terzi per distinguere «le situazioni individuali dei migranti, nel pieno rispetto del diritto internazionale». Le conclusioni prevedono che sul territorio dell’Ue chi viene salvato secondo il diritto internazionale debba essere «preso in carico sulla base di uno sforzo condiviso, attraverso il trasferimento in centri controllati istituiti in alcuni Stati membri, solo su base volontaria». I Paesi Visegrad sono soddisfatti: la ridistribuzione dei richiedenti asilo si effettuerà «su base volontaria» e «senza pregiudizio per la riforma di Dublino», che viene rinviata. La cancelliera tedesca Merkel ottiene un impegno a cooperare a livello europeo per limitare i movimenti secondari.



Consiglio europeo, le reazioni: Emmanuel Macron soddisfatto, Angela Merkel preoccupata, i Visegrad esultano

«L’Europa vivrà ancora per lungo tempo la sfida della migrazione, dobbiamo far fronte a questa sfida restando fedeli ai nostri valori». Così il presidente francese Emmanuel Macron ha commentato gli esiti della prima giornata del vertice, sbloccatosi anche grazie alla sua mediazione. «Oggi è una tappa importante perché siamo riusciti a ottenere una soluzione europea e un lavoro di cooperazione». «Molti», aggiunge, «predicevano un mancato accordo o il trionfo di soluzioni nazionali, questa sera abbiamo trovato soluzioni europee». La cancelliera tedesca Angela Merkel aveva bisogno di tornare a Berlino con un accordo e una promessa sui movimenti secondari, per tenere insieme le forze che sostengono il suo governo: «Dopo un’intensa discussione sul tema più difficile per l’Ue, cioè le migrazioni, il fatto di aver concordato un testo comune è un buon segnale, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare per superare le divisioni», dichiara. Il premier polacco Mateusz Morawiecki parla a nome dei Visegrad: a suo avviso è prevalso il «carattere volontario» di ogni decisione e impegno sul fronte migratorio.



India, le alluvioni devastano gli Stati del nord-est e il Kerala, colpiti oltre mille villaggi

Emergenza alluvioni in India: devastati gli Stati del nord-est e il Kerala. Si calcola che almeno 1.064 villaggi in 21 distretti siano finiti sott’acqua, con case spazzate via dalle piogge torrenziali del periodo dei monsoni, e che circa 650mila persone siano rimaste senza nulla. Ad AsiaNews padre Paul Moonjely, direttore esecutivo della Caritas, racconta: «Abbiamo già fornito assistenza immediata a 3.925 famiglie e in breve pensiamo di arrivare a 15.425, e anche oltre». Il sacerdote spiega che la popolazione «è disperata. L’angoscia è visibile nei loro occhi. Qui la maggior parte di loro vive alla giornata come bracciante agricolo o nelle piantagioni di thè, perciò essi hanno perso tutti i mezzi per vivere». All’opera vi sono circa 40 volontari. «Quando siamo arrivati - continua - abbiamo trovato un territorio devastato. Case parzialmente o del tutto danneggiate, persone costrette a vivere all’aperto o a casa di parenti. Il pericolo più grande deriva dal fatto che la gente utilizza acqua contaminata per bere, lavarsi e cucinare». Gli Stati più colpiti dai temporali sono quelli di Assam, Tripura, Mizoram, Manipur e Kerala.



Stati Uniti, ad Annapolis (Maryland) sparatoria nella redazione della Capital Gazette, almeno 5 morti

Sono almeno cinque i morti nella sparatoria nella redazione della Capital Gazette di Annapolis, in Maryland, e diversi i feriti, stando all’ultimo aggiornamento della polizia. Il killer, un uomo bianco, è stato fermato ed è agli arresti sotto interrogatorio. Null’altro sulle sue generalità e sul movente. Durante la sparatoria presso la redazione del giornale di Annapolis uno stagista ha twittato la sua richiesta di aiuto. Il Capital Gazette è una importante pubblicazione locale fondata nel 1884 e di proprietà dello stesso gruppo che pubblica il Baltimore Sun.


Leggi gli altri titoli di oggi.

Iscriviti alla Newsletter





Home
L’Amico edizione digitale
L’Amico su Facebook  
L’Amico su Twitter  
Le foto dell’Amico su Flickr  
L’Amico su YouTube  
L’Amico su Instagram  
Abbonamenti
Pubblicità
Privacy




Copyright © 2000-2019 L'Amico del Popolo S.r.l.
Piazza Piloni 11, 32100 Belluno
Tel. +39 0437 940641, Fax +39 0437 940661
Email redazione@amicodelpopolo.it
P.Iva/C.F. 00664920253