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Giovedì 5 luglio 2018
L’Anpi Feltre denuncia la distruzione della lapide
L’associazione dei partigiani la collocò sei anni fa, in omaggio a Paride Brunetti. È stata ridotta in frantumi.
In pezzi la lapide collocata dai partigiani sei anni fa.
L’atto vandalico è stato denunciato ai Carabinieri dal presidente dell’Anpi Feltre (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) Gianni Faronato che ha promesso il ripristino del monumento al più presto, «contro ogni vergognosa negazione storica».
Nel settembre 2012 l’Anpi di Feltre per un doveroso omaggio al comandante della brigata Garibaldi «Gramsci» Paride Brunetti, cittadino onorario di Feltre, decorato della prestigiosa statunitense «bronze medal star» scomparso a Saronno nel 2011, decise di apporre due targhe di pietra al Col dei Cavai e a Passo Pietena. L’iniziativa, riferisce l’Anpi Sezione di Feltre, riscosse «generale simpatia ed apprezzamento».
Nel recente ricordo della notte di Santa Marina (19 giugno) il vicepresidente provinciale dell’Anpi Giovanni Perenzin ha denunciato «con vigore l’imbrattamento a Belluno, con scritte neofasciste, del murale ricordante la beffa di Baldenich e la liberazione incruenta di 73 detenuti politici tra cui i feltrini Banchieri e Doriguzzi. Ma ora», si legge nella nota, «un altro atto vandalico del medesimo genere ha infranto la targa lapidea del Col dei Cavai».
Questa la scritta sulla lapide: «Su questo sentiero, nell’estate 1944 / passarono i mille Partigiani della / Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci" / diretti al piano dove, con 160 azioni / militari, colpirono duramente / l’occupante nazista / A.N.P.I. Feltre / 2 settembre 2012».
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