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Lunedì 10 settembre 2018 ‐ S. Nicola da Tolentino

L’ Italia e il mondo, in un minuto (Sir)






L’estrema destra avanza in Svezia. Di Maio su chiusura domenicale negozi. Russia, mille fermi per proteste. Libia: Unhcr, «atrocità contro rifugiati».

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Elezioni in Svezia, avanza l’estrema destra

Passo avanti della destra radicale svedese alle elezioni politiche che si sono svolte ieri nel Paese. Il partito anti-immigrati degli Svedesi Democratici raggiunge il 17,7% (+4,7% rispetto al 2014), anche se il primo partito resta quello dei Socialdemocratici con il 28,3%. I Moderati si attestano al 19,7%, secondo partito, mentre appare certa l’affermazione dei piccoli partiti. In primis gli ex comunisti, Sinistra, che secondo gli exit poll hanno quasi raddoppiato il loro ultimo risultato e si sono aggiudicati l’8,1%. Bene anche il partito di centrodestra, Centro, e i cristiano democratici che hanno incrementato di un terzo le preferenze del 2014. Adesso, il rebus riguarda la composizione del governo.



Commercio, Di Maio: «Entro l’anno la legge per negozi chiusi la domenica»

«Entro l’anno sicuramente arriverà la legge che impone lo stop la domenica e nei giorni festivi delle aperture agli esercizi e ai centri commerciali». Lo dice il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, intenzionato ad accelerare la stretta sulla liberalizzazione delle aperture e degli orari nel commercio, introdotta nel 2011 con il decreto «Salva Italia». Di Maio pensa a introdurre «turnazioni» e limiti dell’orario, che non sarà più liberalizzato, come fatto dal governo Monti. «Quella liberalizzazione - sottolinea il vicepremier - sta infatti distruggendo le famiglie italiane. Bisogna ricominciare a disciplinare orari di apertura e chiusura».



Russia, proteste per riforma pensioni, mille persone fermate

La polizia ha fermato ieri più di mille persone in Russia per aver partecipato alle manifestazioni contro l’aumento dell’età pensionabile organizzate dall’oppositore Alexiei Navalny. Lo riferisce l’ong per la difesa dei diritti umani Ovd-Info, secondo cui al momento almeno 1.018 dimostranti sarebbero stati trascinati nelle camionette della polizia. Secondo l’organizzazione,452 persone sono state fermate a San Pietroburgo,183 a Ekaterinburg,60 a Krasnodar,43 a Omsk,43 a Mosca,23 a Perm,22 a Kazan.



Libia, Unhcr: «Atrocità indicibili contro rifugiati»

«Atrocità indicibili commesse contro i rifugiati e i richiedenti asilo nelle strade di Tripoli», perfino su un bambino di un anno. Le denuncia l’Unhcr, che in una nota segnala il «drastico deterioramento» della situazione dei rifugiati e dei migranti che vivono nelle aree urbane a seguito degli scontri dei giorni scorsi. L’Agenzia sollecita «misure alternative alla detenzione», e in particolare «l’uso immediato» del centro di raccolta di Tripoli dove, secondo l’Unhcr, «continuano gli scontri». Una donna ha detto all’Unhcr che criminali non meglio identificati hanno rapito suo marito, l’hanno violentata e hanno torturato e molestato sessualmente suo figlio di un anno. Inoltre, alcuni trafficanti di esseri umani avrebbero intercettato dei migranti al loro arrivo in Libia indossando abiti con logo simile a quelli dell’Unhcr e di altre agenzie dell’Onu, sottoponendoli poi ad abusi e violenze.



Polmonite a Brescia, aumentano i casi, in 138 al Pronto soccorso

Casi di polmonite in aumento nel Bresciano. Sono aumentati a 138 gli accessi ai Pronto soccorso per polmonite, contratta da un batterio su cui è in corso l’analisi dei medici di Ats. I comuni più colpiti sono: Montichiari (26 casi), Calvisano (20), Carpenedolo (34) e Remedello (11) e Acquafredda (9). Sono invece 16 i casi riscontrati fuori dalla provincia bresciana. I sindaci della zona segnalano «un filo rosso» che «unisce i cinque comuni bresciani: la presenza del fiume Chiese», ipotizzando che il picco di polmonite sia dovuto a un batterio presente nell’acqua. Negli ultimi due giorni si sono registrate anche due morti sospette. Quella di un 84enne di Carpenedolo, morto dopo un ricovero per polmonite acuta, e quella di una 69enne di Mezzane di Calvisano, per la quale è stata disposta l’autopsia quando la famiglia stava organizzando il funerale.



Motogp, Dovizioso trionfa nel Gran Premio di Misano

Andrea Dovizioso, con la sua Ducati, ha vinto il Gran premio di Misano davanti alle Honda di Marc Marquez e Cal Crutchlow. Jorge Lorenzo, con la seconda Ducati ufficiale, è caduto durante il penultimo giro, mentre era in seconda posizione. Si conclude al settimo posto la gara di Valentino Rossi con la Yamaha. Per Dovizioso, passato al comando della gara a 14 giri dal termine con il sorpasso su Lorenzo, è il terzo successo stagionale, dopo quelli in Qatar e Repubblica Ceca. Marquez, invece, conserva la testa del mondiale MotoGp, con 67 punti di vantaggio sullo stesso Dovizioso e 70 su Rossi.


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