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Mercoledì 19 settembre 2018 ‐ S. Gennaro

Zanzare e Febbre del Nilo: 13 morti, 189 casi nel Veneto, nessuno a Belluno






La Regione ha emesso il nono bollettino sull’andamento della grave infezione portata dalle zanzare. Diminuisce d’intensità.

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La Direzione Prevenzione dell’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto ha diffuso oggi il nono bollettino di Sorveglianza sulle Arbovirosi, che contiene uno specifico focus-West Nile. I casi di febbre del Nilo ufficialmente confermati sono stati complessivamente 189 rispetto ai 174 del rilevamento dell’altra settimana (15 in più, esattamente come nella scorsa settimana rispetto a quella precedente. Di questi, 131 sono casi con sintomatologia leggera, 58 sono quelli nella più grave forma neuroinvasiva. Dall’inizio del fenomeno, i decessi sono 13.

I tecnici della Regione hanno anche stimato i casi probabili ma non ancora confermati, che sono 97, ai quali si aggiungono 32 casi riferibili a infezioni asintomatiche, donatori di sangue, o situazioni ancora non classificabili.

Lo rende noto l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, che segue costantemente l’evolversi dei contagi in contatto con i tecnici regionali.

«Rileviamo una diminuzione dell’intensità dell’infezione nell’uomo», dichiara Coletto, «confermata anche da una diminuzione della circolazione virale nelle zanzare riportata dalla nostra rete di sorveglianza entomologica con l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie. Il Piano regionale di disinfestazione straordinaria predisposto in supporto ai Comuni ed in risposta a questa stagione eccezionale di circolazione virale è a pieno regime».

Proseguono infatti a ritmo serrato gli interventi previsti dal Piano Regionale di disinfestazione straordinaria con la pianificazione e l’attuazione dei trattamenti già in più dell’80% dei Comuni individuati nelle province più colpite di Padova, Rovigo e Verona. Sotto il coordinamento della Regione e di Aziende Ulss per le prossime settimane proseguiranno inoltre le attività anche nei territori dei Comuni in cui è stata registrata circolazione del virus nell’uomo nelle province di Treviso, Venezia e Vicenza.

«L’impegno della Regione a tutela della salute dei cittadini, al fianco dei Comuni e dei nostri operatori non si ferma però qui», prosegue Coletto, «perché dopo aver stanziato un impegno straordinario a supporto dei territori, è ora prossima la convocazione di un tavolo istituzionale con tutti gli attori coinvolti. Ascolteremo le criticità che sono emerse negli ultimi dieci anni di applicazione delle direttive regionali, chiariremo ancora una volta i livelli di responsabilità nella gestione delle operazioni di disinfestazione, ma soprattutto troveremo assieme delle soluzioni».

Per affrontare con soluzioni efficaci la diffusione del virus e il controllo delle zanzare e per implementare le migliori pratiche a livello internazionale, la Regione organizza a Venezia il prossimo 6 novembre un convegno con relatori ed esperti internazionali e nazionali sul tema. Il convegno, a cui è prevista la partecipazione del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e di altre Regioni italiane ed europee, sarà anche l’occasione per fare il punto sulla stagione di West-Nile che ha investito buona parte dell’Europa.


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