Feltrino, 700 Penne Nere in campo per l’emergenza maltempo






Grande in questi giorni l’impegno dei volontari che si sono messi a disposizione per risollevare il territorio.

È stato grande in questi giorni l’impegno dei volontari che si sono messi a disposizione per risollevare un territorio flagellato dal maltempo. Tra gli altri spiccano le ’tue gialle’ della Protezione civile, da sempre in prima linea per fronteggiare le emergenze e soccorrere la popolazione. In questo contesto la Protezione civile della Sezione Alpini di Feltre ha contribuito in modo significativo con il proprio personale appositamente formato e addestrato in materia di sicurezza e all’uso dei materiali in dotazione. Un aspetto importante - spiega il coordinatore Giorgio Bottegal - che fa dei nostri volontari dei veri professionisti delle emergenze, tanto da essere richiesti dalle stesse Amministrazioni comunali per operare in ambiti specifici, come ad esempio il lavoro in quota.

Un vero esercito quello di volontari alpini in campo in questi giorni, prima con un contingente per fronteggiare gli incendi in Agordino e poi più massicciamente per l’emergenza maltempo del Feltrino. Sono stati oltre 700 quelli che in questi giorni hanno prestato la loro opera lasciando il lavoro e gli impegni, talvolta integrando le dotazioni con mezzi propri, rendendosi spesso protagonisti di piccole e grandi storie. Tra queste la messa in salvo di due bimbi e della loro nonna durante la pericolosa bufera del 29 ottobre a Tomo, oppure la messa in sicurezza di luoghi-simbolo di Feltre come il Castello, via Gaggia, via Peschiera, la Culiada dove i volontari, anche in collaborazione con altri soggetti, hanno operato con professionalità abbattendo o rimuovendo alberi pericolanti e detriti.

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