|
Giovedì 15 novembre 2018 ‐ S. Alberto Magno
Il vero gioco non è mai quello d’azzardo
Sabato 17 novembre, a Belluno, un convegno sulla ludopatia. Presente anche l’assessore regionale al sociale Manuela Lanzarin.
Il Bellunese continua ad essere "ammalato" di gioco d’azzardo. Lo hanno detto chiaramente anche gli ultimi dati resi disponibili dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli relativi al primo semestre 2017 (i numeri per il secondo semestre non sono ancora stati elaborati). L’ordine di grandezza supera i 100 milioni di euro.
|
| |
Ulss 1 Dolomiti, Regione Veneto, Coordinamento Slotmob si sono attivati per arginare quella che è diventata una vera e propria piaga sociale. Diverse le iniziative messe in campo negli ultimi mesi. Questa volta tocca a un convegno, che si terrà sabato 17 novembre, alle 10, in sala Bianchi a Belluno.
"Ludopatia, io non gioco, scommessa vincente!" è il titolo dell’incontro. Interverranno l’assessore regionale al sociale, Manuela Lanzarin, e il direttore del dipartimento delle dipendenze dell’Ulss 1 Dolomiti, Alfio De Sandre, che si confronteranno su obiettivi e strategie del piano regionale di prevenzione e cura del gioco patologico. Al convegno, coordinato dal sindaco di Tambre Oscar Facchin, interverranno anche il direttore generale dell’Ulss 1 Dolomiti Adriano Rasi Caldogno, il senatore Paolo Saviane e il consigliere regionale Franco Gidoni, entrambi esponenti della Lega.
«I dati dell’agenzia del Monopolio evidenziano un continuo incremento dei volumi del gioco d’azzardo»,- segnala l’assessore Lanzarin. «II Veneto risulta essere la quinta regione in Italia, dopo Lombardia, Lazio Campania ed Emilia Romagna. Ma schizza al terzo posto per cifre giocate alle cosiddette "macchinette", Awp (più semplici e a basse giocate) e VIt (di nuova generazione e con possibilità di vincite più lucrose), preceduto solo dalle più popolose Lombardia e Lazio. I Bellunesi, con 779 euro di giocate a testa, sono i meno propensi all’azzardo tra i veneti. Il gioco è una dimensione importante della vita, ma il vero gioco è sfida con se stessi e non è mai d’azzardo".
L’assessore infine ricorda che in Veneto, dallo scorso anno, è attivo il piano regionale di prevenzione e contrasto al gioco di azzardo in collaborazione con UIss, Serd e associazioni del territorio: un piano che stanzia 5,3 milioni di euro per campagne di sensibilizzazione, formazione degli operatori, interventi di cura ed esperienze di mutuo-auto-aiuto.
Leggi gli altri titoli di oggi.
| |