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Sabato 17 novembre 2018 ‐ S. Elisabetta di Ungheria

Maltempo, Confartigianato Belluno chiede la Cig in deroga






La domanda riguarda le imprese che hanno subito interruzione della produzione.

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Per far fronte agli ingenti danni causati dal maltempo non basta la buona volontà delle genti di montagna, servono anche gli aiuti materiali. Alla luce di questa consapevolezza Confartigianato Belluno - informa il suo direttore, Michele Basso - si è mossa per sollecitare enti e istituzioni a emendare agevolazioni e sostegni. «Innanzi tutto - spiega Basso - abbiamo chiesto la riattivazione della Cig in deroga per le aziende che hanno subito una fermata produttiva conseguente agli eventi atmosferici. Purtroppo serve attendere una decretazione da parte del Governo in quanto la Cig in deroga è cessata con il 31 dicembre 2015 e va quindi ripristinata come ammortizzatore sociale con un provvedimento legislativo. Tuttavia, siamo fiduciosi in un veloce esito positivo visto che il tema è stato affrontato dal Comitato regionale per la concertazione tra le parti sociali che ha espresso un parere unanime circa la richiesta di emendamento alla Legge di bilancio 2019».


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«La nostra Associazione – continua il Direttore di Belluno - inoltre ha già ottenuto l’allargamento delle prestazioni Ebav destinate alle calamità naturali con l’introduzione della specificità bellunese legata all’utilizzo dei generatori di corrente (acquisto, nolo e carburante) e alla distruzione degli automezzi, oltre che dei macchinari, durante i tragici eventi».

«Confartigianato Belluno – ricorda ancora Basso - ha chiesto anche a Confartigianato del Veneto di condividere con le parti sociali venete il blocco dei versamenti al Fondo di solidarietà bilaterale per tutte le imprese bellunesi ubicate nei Comuni indicati dal decreto Emergenza emanato dal Governo, la neutralizzazione dei periodi di sospensione utilizzati sino al 30 giugno 2019 e l’utilizzo della fattispecie "eventi climatici" per il ricorso al Fondo».


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