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Giovedì 20 dicembre 2018 ‐ S. Liberata

È morto Saverio Sanvido






Colonna portante dell’emigrazione bellunese, era presidente della Famiglia di Zurigo e coordinatore delle Famiglie Bellunesi in Svizzera.

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Grave lutto per l’Associazione Bellunesi nel Mondo. Questa mattina, a Zurigo, dopo breve malattia, è mancato Saverio Sanvido, presidente della Famiglia Bellunese di Zurigo, coordinatore delle Famiglie Bellunesi della Svizzera e segretario della Caves (Confederazione delle Associazioni Venete della Svizzera).


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«Saverio era un amico, una persona che ha dato la sua vita ai valori dell’emigrazione bellunese, veneta e italiana», dichiara il presidente Abm Oscar De Bona. «Sempre presente alle assemblee annuali dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, non è mai mancato ai momenti più importanti nei cinquantatré anni della storia dell’Abm». E una delle sue ultime presenze in pubblico è stata quella del 18 ottobre a Emmenbrücke, Lucerna, in cui è stata intitolata una piazza ai bellunesi.

Sanvido era nato a Cesiomaggiore il 20 gennaio del 1946. Dopo gli studi professionali in Italia emigra in Svizzera, a Zurigo, all’età di soli 17 anni. Nel 1966 entra a far parte dello staff nella Contraves AG, multinazionale che si occupa prevalentemente di armamenti militari. In concomitanza al suo studio e perfezionamento nel 1970 partecipa a un progetto tecnico acquisendo, nel 1972, il diploma di tecnico alle costruzioni. Nel 1981 diventa capo reparto del settore "ottico-elettronico". Successivamente partecipa a progetti spaziali dal punto di vista meccanico. Prima della meritata pensione Sanvido ha ricevuto dalla ditta Contraves AG giusti riconoscimenti per gli oltre trentacinque anni di attività.

Ha costantemente dedicato il proprio tempo libero alla promozione di attività ricreative, assistenziali, educative e sportive. Tutte intese ad aiutare la collettività bellunese emigrata in Svizzera. Era presidente della Famiglia Bellunese di Zurigo dal 1983, una delle Famiglie più attive della Svizzera, e ha sempre dimostrato sensibilità verso i nostri emigranti incontrandoli più volte anche come Coordinatore delle Famiglie Bellunesi in Svizzera.

A favore dello sviluppo della terra bellunese ha organizzato diversi convegni con vasta partecipazione dei sindacati, politici, responsabili dell’economia. Impossibile dimenticare il grande incontro del 2006 con quarantacinque sindaci dalla provincia di Belluno e numerosi bellunesi provenienti da ogni parte della Svizzera.

Oltre ad essere stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana nel 2006 è stato uno dei premiati, settore sociale, del "Premio internazionale bellunesi che hanno onorato la provincia in Italia e all’estero. «Con gli occhi bagnati delle lacrime vedo Sanvido come una nuova stella luminosa aggiunta, nel cielo, ai tanti bellunesi meravigliosi che nella loro vita hanno donato generosamente una pienezza di amore», afferma Vincenzo Barcelloni Corte, primo presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo. Parole di vicinanza sono giunte anche da Maurizio Paniz, presidente onorario Abm: «Saverio Sanvido ha caratterizzato un’epoca, quella di chi ha capito che l’emigrazione era un valore da studiare e proteggere, con impegno e dedizione, nel profondo rispetto della nazione di accoglienza e delle sue regole e tradizioni, da rispettare, ma senza mai perdere l’amore per le proprie radici, da coltivare per le future generazioni: un uomo di straordinario e non comune esempio. Alla sua famiglia le condoglianze più sentite, all’ABM la vicinanza per la perdita di un grande testimone del suo percorso di vita».

Il presidente onorario Gioachino Bratti ricorda così Saverio: «Ci ha lasciato un maestro di uno stile di vita. Ricorderemo di lui a lungo l’umanità, l’apertura agli altri e la condivisione di difficoltà e attese, l’ospitalità, il senso dell’amicizia. Con il suo lavoro, l’impegno, l’amore alla famiglia ha onorato la terra d’origine sempre presente nel suo cuore. Guida per le "Famiglie Bellunesi della Svizzera", riferimento e appoggio per i connazionali di Zurigo, fedele all’Associazione alla quale ha donato una viva testimonianza di partecipazione convinta e attiva e un contributo lucido, appassionato e produttivo. Alla moglie e a tutti i suoi cari la mia affettuosa partecipazione al loro dolore».

«Provo un dolore profondo per la morte di Saverio Sanvido», sono le parole di Patrizio De Martin, fondatore della Famiglia Bellunese di Zurigo e direttore Abm per oltre quarantanni, «Io vengo da quella città svizzera, vi ho lavorato diversi anni e ho lasciato in mano il sodalizio Abm a Saverio, che lo ha seguito e fatto crescere con passione e amore. Di questo gli sarò sempre grato».

Una Famiglia Bellunese, quella di Zurigo, che da oltre cinquantatré anni è il punto di riferimento non solo per l’emigrazione bellunese, ma anche per quella veneta e italiana. «Saverio credeva nei giovani», continua De Bona, «e il suo sogno era proprio quello che la sua Famiglia e quelle di tutta la Svizzera fossero prese in mano dai giovani discendenti bellunesi».

Un ricordo di Sanvido arriva anche dal direttore Abm Marco Crepaz: «Ho incontrato Saverio per la prima volta proprio a Zurigo, in occasione dell’annuale assemblea della Famiglia da lui rappresentata. Era una persona dalla forte personalità, con una grande sensibilità e un’amore incondizionato per Belluno. Un esempio da seguire. Grazie per quello che mi hai saputo trasmettere, anche con le nostre piacevoli chiacchierate al telefono in cui ti aggiornavo sulla provincia di Belluno».

L’Associazione Bellunesi nel Mondo si stringe alla moglie, ai figli, ai parenti e agli amici di Saverio Sanvido e non mancherà, con il proprio gonfalone, ai funerali di Saverio.


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