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Giovedì 27 dicembre 2018 ‐ S. Giovanni Apostolo
Maltempo, 278mila euro raccolti dal Fondo welfare e identità territoriale
Sono il frutto di 136 donazioni. La raccolta è aperta fino al 28 febbraio e il suo ricavato sarà destinato a privati e famiglie.
Un totale di 278.246 euro frutto di 136 donazioni: questo quanto raccolto a oggi, giovedì 27 dicembre, dal Fondo welfare e identità territoriale in relazione alla forte ondata di maltempo che ha interessato il nostro territorio a fine ottobre. Il dato è stato reso noto nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i rappresentanti degli enti e delle associazioni che hanno costituito il Fondo: Provincia, Diocesi, Conferenza dei sindaci, Consorzio Bim Piave, Confartigianato (in rappresentanza anche delle altre Associazioni di categoria), Cisl, Cgil, Uil e Comitato d’Intesa.
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Quasi l’80% delle donazioni (107) sono state sotto i mille euro e, di queste, il 90% sono sotto i cento euro, segno di una significativa partecipazione anche da parte di privati e persone singole che hanno sentito il desiderio di offrire il loro contributo, ha spiegato Francesca De Biasi che presiede il Fondo su delega del presidente della Provincia, Roberto Padrin. Le donazioni tra mille e cinquemila euro sono state 16, quelle tra cinquemila e diecimila euro sono state 6, quelle sopra i diecimila euro sono state 7.
Tra i donatori maggiori (che De Biasi ha voluto citare anche per ringraziarli pubblicamente) figurano la Diocesi (61.000 euro), l’Unifarco (45.000), l’Abvs (40.000), la Meccanostampi, le due cene organizzate a Quero Vas e a Campodarsego, la De Rigo, la Thelios, il Consorzio Energia Veneta, gli Ordini professionali degli Infermieri e dei Medici, la FreTor, Casa Tua 1.
La raccolta è aperta fino al 28 febbraio e tutti sono invitati a partecipare donando quanto possibile sul conto corrente intestato al Fondo welfare e identità territoriale (Iban: IT61 T033 5901 6001 0000 0162 717) con la causale «Solidarietà per l’emergenza nel Bellunese».
Quanto raccolto dal Fondo verrà destinato alle famiglie e ai privati secondo alcuni criteri che saranno precisati nelle prossime settimane e che terranno conto dell’importanza dei bisogni, dei fondi a disposizioni e anche di quelli già stanziati da altre Istituzioni. Per il momento è stato deciso che il 65-70% dei soldi saranno destinati a riparare i danni causati dal maltempo, un 10-15% per iniziative particolari o bisogni che potranno emergere e la quota restante anche per sostenere spese correnti.
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