Sabato 29 dicembre 2018 ‐ S. Tommaso Becket
Centri Sollievo, 93mila euro all’Ulss Dolomiti
Centri di sostegno alle persone affette da decadimento cognitivo e di affiancamento alle famiglie.
Il numero dei Centri Sollievo in Veneto continua ad espandersi e aumentano le risorse finanziarie che la Regione dedica a queste esperienze di sostegno alle persone affette da decadimento cognitivo o patologie come Parkinson e Alzheimer e di affiancamento alle famiglie, attive in quasi la metà dei comuni del Veneto. La delibera di fine anno, approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al sociale Manuela Lanzarin, assegna un milione e mezzo di euro dei fondi della sanità regionale ai 141 Centri Sollievo attualmente attivi in Veneto (93.600 euro quelli assegnati alla Ulss Dolomiti).
|
| |
«Nell’ultimo biennio - sottolinea l’assessore - i Centri sono aumentati dai 106 del 2016 agli oltre 140 del 2018. Assistono più di 1.500 persone e impegnano circa 1.400 volontari, con l’apporto di medici di medicina generale, specialisti e sanitari dei centri per il decadimento cognitivo, dei servizi distrettuali e comunali e del volontariato organizzato».
«L’evidenza scientifica di questi anni di sperimentazione – commenta ancora l’assessore – conferma che i Centri Sollievo aiutano la permanenza della persona anziana il più a lungo possibile a casa propria, ritardano il processo involutivo sostenendo e rinforzano le abilità residue. Sono un punto di incontro e di socializzazione per le persone anziane, ma costituiscono anche un servizio significativo per i famigliari che, nelle figure specializzate e nei volontari dei centri, trovano appoggio, consulenza e supporto».
Leggi gli altri titoli di oggi.
|