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Domenica 13 gennaio 2019 ‐ Battesimo del Signore
Feltre, in tanti al funerale di Rosa Bianca Simonato Zasio
Un modo per ringraziare una persona che ha speso la sua vita per la famiglia, per la scuola, per la cultura e per il prossimo.
La comunità feltrina ha dato ieri, sabato 12 gennaio, l’estremo saluto a Rosa Bianca Simonato Zasio, deceduta all’età di 85 anni dopo lunga malattia. Il funerale è stato celebrato nel Duomo di Feltre alla presenza di un’assemblea particolarmente numerosa. Una partecipazione che ha assunto un significato preciso, quello di un ringraziamento corale a una cittadina che ha speso la sua esistenza per la famiglia, per la scuola, per la cultura e per il prossimo. Lo ha ricordato don Virginio De Martin che assieme a quattro confratelli ha officiato il rito funebre.
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«Per quanto sia difficile condensare i doni che il Signore le ha elargito - ha detto il sacerdote durante l’omelia - è doveroso ricordarne alcuni: la sua carica attiva, il suo entusiasmo, il suo impegno sociale e culturale, sempre rispettoso di ogni persona». Come eredità ha lasciato il suo amore per la natura, la sua operosità, una presenza sempre propositiva nelle varie associazione alle quali ha dato un contributo innovativo e originale di ide e progetti. «Suo è un esempio importante - ha poi aggiunto don De Martin - la sua capacità di guardare avanti con la speranza di trovare risposta ai perché della vita».
Alla fine del rito funebre Cesare Lasen, già presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, illustre botanico e membro del comitato scientifico del Cai di Feltre, anche a nome di tante associazioni del volontariato ha espresso pubblicamente gratitudine nei confronti di Rosa Bianca per la sua grande umanità, per la sua laboriosità e l’impegno culturale e umano che hanno segnato la sua esistenza.
(L’articolo completo su Rosa Bianca Simonato Zasio, scritto da Gabriele Turrin, sarà pubblicato sul prossimo numero dell’Amico del Popolo)
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