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sabato 20 Aprile 2024,

«Futourist», turismo emozionale tra Valbelluna, Alpago e Agordino

Il progetto Interreg è realizzato dalla Camera di commercio di Treviso-Belluno e punta a valorizzare le località alpine meno note.

Da sempre le montagne hanno la capacità di suscitare profonde emozioni su tutti noi. Come rimanere indifferenti di fronte alla loro maestosità, alla loro fauna, alla pace che vi regna? Ogni anno milioni di persone si recano in montagna per godersi il paesaggio e rinfrancare lo spirito. Purtroppo però, la scarsa accessibilità, lo sfruttamento eccessivo dell’uomo e il preoccupante fenomeno del cambiamento climatico, rischiano di mettere in serio pericolo le nostre amate perle alpine.

Da queste necessità nasce il progetto «Futourist» Itat 2011, che è finanziato da Interreg V-A Italia Austria 2014-2020 (Fondi Fesr) e realizzato dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno, in collaborazione con i partner transfrontalieri Comune di Asiago e Tiroler Umweltanwaltschaft.

Si tratta di un progetto che cercherà di valorizzare le località alpine meno note e sconosciute al turismo di massa che si prestano perfettamente a nuovi format turistici, promuovendo un tipo di turismo “soft”, emozionale e tematico, che va di pari passo con la cura e la conservazione dei preziosi gioielli della natura e con l’educazione ambientale. Le destinazioni turistiche coinvolte del Veneto sono Dolomiti Prealpi, Alpago, Agordino e Asiago, mentre quelle del Tiroler Umweltanwaltschaft sono le aree pilota di Brandenberg, Tiroler Gailtal e Tiroler Oberland.

Futourist si pone l’obiettivo di aumentare il numero di arrivi nell’area di progetto attraverso la promozione dell’asset transfrontaliero di itinerari tematici. All’interno di sette aree selezionate (3 in provincia di Belluno, una ad Asiago e 3 in Tirolo) saranno infatti individuati 40 itinerari ed azioni tematiche, di interesse naturale, culturale, paesaggistico ed enogastronomico da valorizzare attraverso le attività progettuali.

Le ragioni che hanno spinto alla realizzazione di questa iniziativa sono varie; il turismo odierno, sempre più frenetico e disinteressato sta mettendo in pericolo l’ecosistema e gli ambienti della montagna. La sostenibilità quindi diventa il punto centrale dal quale parte Futourist: se è vero infatti che le Alpi sono un luogo di attrazione d’eccellenza per il turismo straniero, è altrettanto vero che oggi più che mai è necessario sviluppare un’offerta alternativa per il turismo di massa collegato agli sport invernali.

Sempre più visitatori infatti manifestano il desiderio di passare il tempo in ambienti naturali per compensare lo stress e la mancanza di movimento della vita quotidiana. Futourist offre la possibilità di vivere esperienze uniche in un ambiente ancora incontaminato. La natura e i paesaggi mozzafiato, con le peculiarità e diversità delle loro aree abitate, sono caratteristiche distintive delle Alpi. Attraverso la valorizzazione degli spazi naturali questa potenzialità potrà essere sfruttata in maniera sostenibile.


Infine, un aspetto altrettanto importante da considerare è l’impatto economico del progetto. La sostenibilità turistica poggia infatti su una nuova coscienza collettiva del visitatore ma anche deve crescere su solide basi di sostenibilità finanziaria, per questo le infrastrutture vengono mantenute e l’identità dell’area viene rafforzata. Oggi i prodotti autentici e regionali sono più popolari che mai: uno sviluppo sostenibile delle aree montane è quindi possibile.

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