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venerdì 29 Marzo 2024,

A Fener nasce il Comitato “Salviamo il Parco del Piave”

L'area è stata distrutta dal maltempo di fine ottobre 2018 e attualmente è inservibile.

Ventimila euro per ripartire. Ventimila euro per rimettere a posto quello che la natura ha distrutto in una notte. Ventimila euro per sistemare il Parco del Piave. Questa la missione del neonato Comitato “Salviamo il Parco del Piave”, a Fener di Alano di Piave. Con la collaborazione dell’associazione Libero pensiero, della Pro Loco di Fener, del comitato genitori Schoolfestival, dell’Asd Prealpi Rc e con gli auspici dell’Unpli.

«Partiamo da una considerazione», spiegano Marco Bollotto e Claudio Dal Canton, promotori del Comitato, «e cioè che il Parco del Piave non è un parco e basta: è il cuore pulsante di un’intera comunità che conta diecimila persone tra i Comuni di Quero, Alano e Segusino. Una realtà importante per i nostri giovani e per le famiglie che frequentano il sito in occasione di concerti, fiere, manifestazioni scolastiche e sportive. Una realtà distrutta dagli eventi atmosferici del 29 ottobre scorso, e attualmente inservibile. Dopo tre mesi di attesa, di segnali almeno incoraggianti da parte delle istituzioni, abbiamo deciso di rimboccarci le maniche, di non dare per defunto uno spazio così importante per tutti noi, e abbiamo deciso di formare un comitato che ha come obiettivo quello di dare voce alle esigenze per la risistemazione del sito. Abbiamo fatto realizzare una perizia e abbiamo iniziato a ripulire la zona dal fango. Purtroppo però le condizioni sono disastrose e la buona volontà, da sola, non basta. Con questa nostra prima uscita chiediamo a tutte le realtà, imprenditoriali e istituzionali che gravitano attorno al Parco del Piave, ma anche semplicemente a chi di buon cuore, di contribuire, anche con un piccolo gesto, alla raccolta fondi per la ricostruzione, e alla stampa di puntare i riflettori su questa nostra martoriata realtà».

Ammonta a 95mila euro il danno complessivo stimato dalla perizia firmata dallo studio Da Corte. «Ma ne bastano 20mila per ripartire», spiega Lorenza Segato della Pro Loco di Fener. «Per rimettere in piedi il minimo e indispensabile per potere essere messi nelle condizioni di organizzare i primi eventi».

Eventi come lo Schoolfestival, rassegna musicale organizzata dai genitori dell’Istituto Comprensivo di Quero-Alano, giunta ormai alla quinta edizione, e che rischia di fermarsi il prossimo giugno; eventi come il Reset, festival promosso dall’associazione Libero Pensiero e che ogni anno, col richiamo di artisti locali e internazionali, porta migliaia di visitatori in paese con un indotto importante per alberghi e ristoranti; eventi come il campionato italiano Gt della pista di automodellismo telecomandato: la più “anziana” d’Italia.

«Ventimila euro», spiega Silvestro Forcellini dell’associazione Libero Pensiero, «per rimettere a posto almeno l’impianto elettrico, le cucine, i bagni, la caldaia, i frigoriferi e l’attrezzatura necessaria a far funzionare il sito”.

«Noi abbiamo già iniziato i lavori di sbancamento del fondo», spiega Michele Dalla Piazza dell’associazione Asd Prealpi Rc, «ma è solo il primo passo di un lavoro complessivo che ha bisogno dell’impegno di tutti».

Il Comitato lancia ò una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi (è attivo l’Iban della Pro Loco di Fener IT71Q0200860990000103103271, intestazione: Associazione Pro Loco Fener, via J.F.Kennedy n.2, Alano di Piave, 32031, BL – causale: “Salviamo il Parco del Piave) e invita politici, istituzioni e mondo imprenditoriale a incontrarsi per un sopralluogo alle 17 di mercoledì 20 febbraio, nel tentativo di poter trovare delle soluzioni per una fattiva e proficua collaborazione e una veloce ricostruzione del sito. «Il tempo non è molto, gli eventi devono essere programmati già per giugno, ma siamo fiduciosi di potercela fare con l’aiuto di tutti», concludono dal Comitato.

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